Festa Patronale 2023, Francesco Cassano traccia il bilancio
La nostra intervista al presidente del Comitato
domenica 17 settembre 2023
A luci spente, dopo la conclusione dei festeggiamenti in onore di Maria SS. di Corsignano, santa patrona di Giovinazzo, giunge il momento di fermarsi a riflettere e tracciare un bilancio sull'edizione del 2023. Per fare il punto della situazione abbiamo incontrato il presidente del Comitato Feste Patronali, Francesco Cassano, al suo primo anno di incarico, che ha subito colto l'occasione per ringraziare il Comitato Esecutivo composto di circa quaranta persone.
Con lui abbiamo affrontato l'argomento bilancio sotto vari aspetti, analizzando situazioni, eventi e riscontro ottenuto.
Parliamo subito di bilancio, cosa senti di dire in merito? Quale bilancio possiamo tracciare?
Il bilancio è molto positivo sotto tutti i punti di vista, la nostra è una squadra giovane, abbiamo "esploso" eventi nel corso di tutta l'estate, c'è stata buona relazione e collaborazione con associazioni presenti sul territorio quali Touring Juvenatium, Pro Loco e Arci Tressett. Siamo partiti ad aprile non sapendo nulla su come muoverci, abbiamo imparato, scoperto e letto tutto da soli, è stata una bella sfida. Il nostro intento è stato quello di mantenere la barra dritta sulla tradizione, rispettata nei suoi elementi principali, per esempio riproponendo la messa del Manto della Madonna che mancava da anni. In tutte le nostre iniziative c'è stata una ricaduta sul territorio e sulla comunità cittadina. La serata dedicata allo sport e alle palestre ha avuto consensi positivi, la serata con gli artisti di strada ha rivalutato il centro storico in tutti i suoi spazi più belli perché ha creato situazione- evento diffusa con buona ricaduta commerciale. Pensiamo che valga la pena riproporre entrambe le serate, abbiamo ottenuto un buon risultato. Direi che abbiamo rispettato la tradizione e riavvicinato, si può anche dire ri-coinvolto, le famiglie e i bambini oltre che spalmato gli eventi durante tutto il periodo estivo.
Come mai le luminarie sono state montate e smontate in ritardo?
Sono state montate in ritardo perché il nostro fornitore ha avuto problemi nello smontare le luminarie che erano state installate a Tolve, in provincia di Potenza, e questo ritardo si è accumulato. Non c'è stato il tempo necessario per fare il check generale delle lampadine prima dell'accensione concordata con l'associazione Touring Juvenatium, nella serata dedicata al Palio cittadino. Pertanto, le luminarie dovevano essere pronte il martedì per il giovedì del Gamberemo, invece sono state montate il giovedì sera alle 19.00, appena un'ora prima della manifestazione. Lo smontaggio in ritardo è avvenuto per motivi organizzativi legati alla ditta che ha fornito le luminarie. Ecco cosa è successo. Invece per le luminarie installate su via Marina, si è fatto tutto in tempo senza alcun problema.
È stato molto apprezzato il ripresentare la cassa armonica in piazza...
La cassa armonica ricorda il passato e la tradizione tipica meridionale; l'averla riproposta ha dato riscontro più che positivo: promossa a pieni voti. Il 20 agosto molto bravi ed emotivamente coinvolti, i musicisti della banda di Giovinazzo hanno proposto buona musica: brani classici, della tradizione italiana e colonne sonore. La loro musica è stata apprezzata anche in occasione della processione del venerdì per il Manto della Madonna. Un ottimo riscontro ha ricevuto il 21 agosto l'Orchestra della Città di Rutigliano, una delle migliori in Puglia, che ha eseguito frammenti tratti da un' opera lirica di grande spessore, la "Turandot" di Giacomo Puccini. Anche il prossimo anno la Cassa Armonica ci sarà. Il 22 agosto lo spettacolo della Rimbamband, con 500 persone sedute, è stato un successo senza precedenti, che ha rivalutato un'area che si fa fatica a utilizzare. Vi confermo che non è semplice utilizzare uno spazio aperto con quei numeri e con un piano di sicurezza ben curato in tutti i suoi elementi.
In chiusura vorremmo soffermarci sulla serata del 23 agosto, evento dedicato agli emigrati e ad un concerto, sì bello, ma con qualche perplessità da noi espressa nell'articolo, in merito alla scelta musicale messa in campo. Sentite di difendere le vostre posizioni?
Il 23 agosto è stata rivolta attenzione ai giovinazzesi all'estero, anche se si fa fatica a coinvolgerli ed a farli partecipare al talk per raccontarsi.
La scelta musicale è stata in linea con la generazione giovane e con il budget che avevamo, volevamo un'idea innovativa con lo scenario della cassa armonica. Quella sera ci doveva essere un'altra band, però di sicuro penseremo al contesto, al contenuto e ai fruitori della serata stessa. Abbiamo voluto evitare di utilizzare una piazzetta con accesso limitato per la fruizione della serata, in modo che tutti fossero contenti di partecipare. Faremo meglio il prossimo anno, sarà curata meglio la comunicazione.
La troveremo al suo posto anche nel 2024?
Il mio è un arrivederci ricco di idee, di una prima bozza su come lavorare per la festa patronale del 2024. Intanto, se riuscissimo, vorremmo organizzare una iniziativa benefica per Natale. Io ringrazio l'amministrazione comunale, tutti gli ex presidenti, grazie al vescovo Mons. Domenico Cornacchia, a don Pietro Rubini e a don Andrea Azzollini. Ringrazio la gente che ci ha dato un bel supporto, attenzione e rispetto; un grazie alla stampa, non vorrei davvero dimenticare nessuno.
Con lui abbiamo affrontato l'argomento bilancio sotto vari aspetti, analizzando situazioni, eventi e riscontro ottenuto.
Parliamo subito di bilancio, cosa senti di dire in merito? Quale bilancio possiamo tracciare?
Il bilancio è molto positivo sotto tutti i punti di vista, la nostra è una squadra giovane, abbiamo "esploso" eventi nel corso di tutta l'estate, c'è stata buona relazione e collaborazione con associazioni presenti sul territorio quali Touring Juvenatium, Pro Loco e Arci Tressett. Siamo partiti ad aprile non sapendo nulla su come muoverci, abbiamo imparato, scoperto e letto tutto da soli, è stata una bella sfida. Il nostro intento è stato quello di mantenere la barra dritta sulla tradizione, rispettata nei suoi elementi principali, per esempio riproponendo la messa del Manto della Madonna che mancava da anni. In tutte le nostre iniziative c'è stata una ricaduta sul territorio e sulla comunità cittadina. La serata dedicata allo sport e alle palestre ha avuto consensi positivi, la serata con gli artisti di strada ha rivalutato il centro storico in tutti i suoi spazi più belli perché ha creato situazione- evento diffusa con buona ricaduta commerciale. Pensiamo che valga la pena riproporre entrambe le serate, abbiamo ottenuto un buon risultato. Direi che abbiamo rispettato la tradizione e riavvicinato, si può anche dire ri-coinvolto, le famiglie e i bambini oltre che spalmato gli eventi durante tutto il periodo estivo.
Come mai le luminarie sono state montate e smontate in ritardo?
Sono state montate in ritardo perché il nostro fornitore ha avuto problemi nello smontare le luminarie che erano state installate a Tolve, in provincia di Potenza, e questo ritardo si è accumulato. Non c'è stato il tempo necessario per fare il check generale delle lampadine prima dell'accensione concordata con l'associazione Touring Juvenatium, nella serata dedicata al Palio cittadino. Pertanto, le luminarie dovevano essere pronte il martedì per il giovedì del Gamberemo, invece sono state montate il giovedì sera alle 19.00, appena un'ora prima della manifestazione. Lo smontaggio in ritardo è avvenuto per motivi organizzativi legati alla ditta che ha fornito le luminarie. Ecco cosa è successo. Invece per le luminarie installate su via Marina, si è fatto tutto in tempo senza alcun problema.
È stato molto apprezzato il ripresentare la cassa armonica in piazza...
La cassa armonica ricorda il passato e la tradizione tipica meridionale; l'averla riproposta ha dato riscontro più che positivo: promossa a pieni voti. Il 20 agosto molto bravi ed emotivamente coinvolti, i musicisti della banda di Giovinazzo hanno proposto buona musica: brani classici, della tradizione italiana e colonne sonore. La loro musica è stata apprezzata anche in occasione della processione del venerdì per il Manto della Madonna. Un ottimo riscontro ha ricevuto il 21 agosto l'Orchestra della Città di Rutigliano, una delle migliori in Puglia, che ha eseguito frammenti tratti da un' opera lirica di grande spessore, la "Turandot" di Giacomo Puccini. Anche il prossimo anno la Cassa Armonica ci sarà. Il 22 agosto lo spettacolo della Rimbamband, con 500 persone sedute, è stato un successo senza precedenti, che ha rivalutato un'area che si fa fatica a utilizzare. Vi confermo che non è semplice utilizzare uno spazio aperto con quei numeri e con un piano di sicurezza ben curato in tutti i suoi elementi.
In chiusura vorremmo soffermarci sulla serata del 23 agosto, evento dedicato agli emigrati e ad un concerto, sì bello, ma con qualche perplessità da noi espressa nell'articolo, in merito alla scelta musicale messa in campo. Sentite di difendere le vostre posizioni?
Il 23 agosto è stata rivolta attenzione ai giovinazzesi all'estero, anche se si fa fatica a coinvolgerli ed a farli partecipare al talk per raccontarsi.
La scelta musicale è stata in linea con la generazione giovane e con il budget che avevamo, volevamo un'idea innovativa con lo scenario della cassa armonica. Quella sera ci doveva essere un'altra band, però di sicuro penseremo al contesto, al contenuto e ai fruitori della serata stessa. Abbiamo voluto evitare di utilizzare una piazzetta con accesso limitato per la fruizione della serata, in modo che tutti fossero contenti di partecipare. Faremo meglio il prossimo anno, sarà curata meglio la comunicazione.
La troveremo al suo posto anche nel 2024?
Il mio è un arrivederci ricco di idee, di una prima bozza su come lavorare per la festa patronale del 2024. Intanto, se riuscissimo, vorremmo organizzare una iniziativa benefica per Natale. Io ringrazio l'amministrazione comunale, tutti gli ex presidenti, grazie al vescovo Mons. Domenico Cornacchia, a don Pietro Rubini e a don Andrea Azzollini. Ringrazio la gente che ci ha dato un bel supporto, attenzione e rispetto; un grazie alla stampa, non vorrei davvero dimenticare nessuno.