Festa Patronale 2020, il messaggio di Gaetano Dagostino alla città
Il Presidente del Comitato Feste Patronali: «Ridotto tutto all’essenziale, obbligati a soffermarci sul sacro viso della Madonna»
martedì 18 agosto 2020
Entrano nel vivo i festeggiamenti per Maria SS di Corsignano, quest'anno inevitabilmente in forma unicamente liturgica secondo le disposizioni della Conferenza Episcopale Pugliese a cui tutte le Diocesi e i Comitati Feste Patronali si sono dovuti adeguare in tema di contrasto al Covid-19.
Ne è conscio Gaetano Dagostino, presidente del Comitato giovinazzese, composto da uomini e donne che anche durante il lockdown non hanno smesso di lavorare anche a distanza, senza lesinare alcuno sforzo per rendere comunque bella la festa per la Mamma di tutti noi. Una Festa liturgica, sotto l'attento sguardo di don Andrea Azzollini, parroco della Concattedrale, che domani sera, 19 agosto, terrà aperta la chiesa dopo il Solenne Pontificale officiato da Mons. Domenico Cornacchia sino a mezzanotte. Maria ci chiama ed i giovinazzesi, soprattutto quest'anno, non possono non inginocchiarsi davanti a Lei e farsi avvolgere dal suo manto d'amore.
Di seguito il testo del Presidente Dagostino. (G.B.)
«Ebbene sì, quest'anno è stato ridotto tutto all'essenziale e ciò ci obbliga a soffermare il nostro sguardo, le nostre attenzioni, unicamente sul sacro Viso della Madonna.
Niente altro ci può distrarre, nessun folklore, nessuno spettacolo. Non era mai successo, nemmeno in passato.
L'evento che ci ha colpiti da marzo scorso, possiamo ben dire, ha cambiato le nostre vite, la nostra società, le nostre usanze, obbligandoci ad uno stop ed anche a qualche passo indietro.
E ha stravolto anche la Festa, concentrandola al solo momento della Messa pontificale che sarà celebrata da S.E.R. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della nostra Diocesi, nella data della ricorrenza liturgica di Maria SS. di Corsignano, il giorno 19 agosto.
Con l'obbligo di attenerci alle restrizioni porteremo il messaggio e l'immagine della Madonna nelle case vicine e lontane, di tutti i giovinazzesi sparsi nel mondo, al fine di unirci in un unico abbraccio virtuale e pregare per chi ci ha lasciato, vittima proprio di questo subdolo virus.
Ciò che sarà veramente doloroso per me, e posso parlare per tutti i Giovinazzesi, sarà la sera del 19 agosto: non vedere girare la Madonna per le strade cittadine provocherà un grande senso di vuoto. La Madonna portata a spalla con la sua maestosità diffonde un intenso senso di pace, intriso di gioia, benedizione e di quell'aria che si espande sulla città come un profumo di rose, avvolgendo tutti i devoti che l'aspettano sui bordi delle strade e in piazza.
Vorrà dire che dovremo vivere quella serata restando in meditazione e preghiera, nella speranza che la Madonna possa illuminare le menti di chi sta lavorando per cercare di trovare una soluzione a questo male.
Come Comitato Feste Patronali, alla luce delle decisioni prese dalla Conferenza Episcopale Pugliese, e in piena e convinta adesione alle stesse, abbiamo deciso all'unanimità di organizzare la sola Festa religiosa 2020, evitando qualsiasi forma di "questua", fondamentale negli anni scorsi per poter allestire la festa esterna.
Mi preme ringraziare il nostro Vescovo, il Clero e, in particolare, Don Andrea, parroco della Concattedrale, il Sindaco e tutte le Autorità cittadine, per il sostegno e la vicinanza dimostratami.
Un grazie particolare al mio staff, che ha condiviso con me questo stravolgimento continuando a lavorare instancabilmente al mio fianco.
Un carissimo saluto a tutti Voi, Concittadini giovinazzesi, in particolare agli amici che vivono sparsi per l'Italia e in tutto il mondo. È un vero dispiacere per me non potervi rivedere e ospitare al Comitato per trascorrere dei bei momenti insieme. Auguro di cuore a tutti, una Vera Festa di Fede e di Speranza».
Gaetano Dagostino
Ne è conscio Gaetano Dagostino, presidente del Comitato giovinazzese, composto da uomini e donne che anche durante il lockdown non hanno smesso di lavorare anche a distanza, senza lesinare alcuno sforzo per rendere comunque bella la festa per la Mamma di tutti noi. Una Festa liturgica, sotto l'attento sguardo di don Andrea Azzollini, parroco della Concattedrale, che domani sera, 19 agosto, terrà aperta la chiesa dopo il Solenne Pontificale officiato da Mons. Domenico Cornacchia sino a mezzanotte. Maria ci chiama ed i giovinazzesi, soprattutto quest'anno, non possono non inginocchiarsi davanti a Lei e farsi avvolgere dal suo manto d'amore.
Di seguito il testo del Presidente Dagostino. (G.B.)
«Ebbene sì, quest'anno è stato ridotto tutto all'essenziale e ciò ci obbliga a soffermare il nostro sguardo, le nostre attenzioni, unicamente sul sacro Viso della Madonna.
Niente altro ci può distrarre, nessun folklore, nessuno spettacolo. Non era mai successo, nemmeno in passato.
L'evento che ci ha colpiti da marzo scorso, possiamo ben dire, ha cambiato le nostre vite, la nostra società, le nostre usanze, obbligandoci ad uno stop ed anche a qualche passo indietro.
E ha stravolto anche la Festa, concentrandola al solo momento della Messa pontificale che sarà celebrata da S.E.R. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della nostra Diocesi, nella data della ricorrenza liturgica di Maria SS. di Corsignano, il giorno 19 agosto.
Con l'obbligo di attenerci alle restrizioni porteremo il messaggio e l'immagine della Madonna nelle case vicine e lontane, di tutti i giovinazzesi sparsi nel mondo, al fine di unirci in un unico abbraccio virtuale e pregare per chi ci ha lasciato, vittima proprio di questo subdolo virus.
Ciò che sarà veramente doloroso per me, e posso parlare per tutti i Giovinazzesi, sarà la sera del 19 agosto: non vedere girare la Madonna per le strade cittadine provocherà un grande senso di vuoto. La Madonna portata a spalla con la sua maestosità diffonde un intenso senso di pace, intriso di gioia, benedizione e di quell'aria che si espande sulla città come un profumo di rose, avvolgendo tutti i devoti che l'aspettano sui bordi delle strade e in piazza.
Vorrà dire che dovremo vivere quella serata restando in meditazione e preghiera, nella speranza che la Madonna possa illuminare le menti di chi sta lavorando per cercare di trovare una soluzione a questo male.
Come Comitato Feste Patronali, alla luce delle decisioni prese dalla Conferenza Episcopale Pugliese, e in piena e convinta adesione alle stesse, abbiamo deciso all'unanimità di organizzare la sola Festa religiosa 2020, evitando qualsiasi forma di "questua", fondamentale negli anni scorsi per poter allestire la festa esterna.
Mi preme ringraziare il nostro Vescovo, il Clero e, in particolare, Don Andrea, parroco della Concattedrale, il Sindaco e tutte le Autorità cittadine, per il sostegno e la vicinanza dimostratami.
Un grazie particolare al mio staff, che ha condiviso con me questo stravolgimento continuando a lavorare instancabilmente al mio fianco.
Un carissimo saluto a tutti Voi, Concittadini giovinazzesi, in particolare agli amici che vivono sparsi per l'Italia e in tutto il mondo. È un vero dispiacere per me non potervi rivedere e ospitare al Comitato per trascorrere dei bei momenti insieme. Auguro di cuore a tutti, una Vera Festa di Fede e di Speranza».
Gaetano Dagostino