Festa della Liberazione, la fotostory delle celebrazioni a Giovinazzo
Deposte corone al monumento ai Caduti sul lungomare di Ponente e nell'androne di Palazzo di Città
venerdì 26 aprile 2019
La città di Giovinazzo ha ricordato i caduti e le migliaia di vittime che hanno portato alla Liberazione dalla dittatura fascista ed alla formazione di un nuovo Stato.
Un corteo, alla cui testa c'erano le autorità civili e militari locali, si è mosso ieri mattina, 25 aprile, poco dopo le 10.30 da Palazzo di Città, raggiungendo il monumento eretto in memoria dei caduti sul lungomare Marina Italiana. Alla presenza dell'ANMI e dell'Associazione Nazionale Carabinieri delle sezioni giovinazzesi è stato toccante il rito dell'alzabandiera ed il pensiero rivolto a chi non c'è più ed ha speso la propria vita per la patria.
Il Sindaco, Tommaso Depalma, si è soffermato in preghiera con il presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore, prima di ricordare le migliaia di vittime del secondo conflitto mondiale e quelle che giunsero al termine della guerra per portare l'Italia ad essere quella che è oggi, ovvero uno Stato libero e democratico. Depalma ha altresì sottolineato come vi sia la necessità di una memoria nazionale condivisa che ricordi e celebri tutte le vittime di quell'infausto periodo scaturito da una dittatura.
Le bande giovinazzesi hanno poi riaccompagnato il corteo verso Palazzo di Città, nel cui androne è stata posta una corona per ricordate Angelo Ricapito, partigiano ucciso per il suo anelito di libertà.
Nella nostra galleria fotografica alcuni dei momenti delle celebrazioni che vi raccontiamo anche attraverso le immagini.
Un corteo, alla cui testa c'erano le autorità civili e militari locali, si è mosso ieri mattina, 25 aprile, poco dopo le 10.30 da Palazzo di Città, raggiungendo il monumento eretto in memoria dei caduti sul lungomare Marina Italiana. Alla presenza dell'ANMI e dell'Associazione Nazionale Carabinieri delle sezioni giovinazzesi è stato toccante il rito dell'alzabandiera ed il pensiero rivolto a chi non c'è più ed ha speso la propria vita per la patria.
Il Sindaco, Tommaso Depalma, si è soffermato in preghiera con il presidente del Consiglio comunale, Alfonso Arbore, prima di ricordare le migliaia di vittime del secondo conflitto mondiale e quelle che giunsero al termine della guerra per portare l'Italia ad essere quella che è oggi, ovvero uno Stato libero e democratico. Depalma ha altresì sottolineato come vi sia la necessità di una memoria nazionale condivisa che ricordi e celebri tutte le vittime di quell'infausto periodo scaturito da una dittatura.
Le bande giovinazzesi hanno poi riaccompagnato il corteo verso Palazzo di Città, nel cui androne è stata posta una corona per ricordate Angelo Ricapito, partigiano ucciso per il suo anelito di libertà.
Nella nostra galleria fotografica alcuni dei momenti delle celebrazioni che vi raccontiamo anche attraverso le immagini.