Festa dell’Emigrante, Picicco: «Voi siete i nostri ambasciatori nel mondo»

Serata di musica e di riflessione dedicata ai giovinazzesi emigrati fuori regione ed all’estero

sabato 18 agosto 2018 10.48
A cura di Gabriella Serrone
«Vi siamo grati, perché siete il miglior biglietto da visita di Giovinazzo, siete i nostri ambasciatori nel mondo. Il vostro legame con la città è enorme, per questo siamo contenti di accogliervi stasera tra noi».

Così il giornalista e Agostino Picicco ha introdotto la Festa dell'Emigrante, serata organizzata dal Comitato Feste Patronali di Giovinazzo e dedicata ai tanti che vivono ormai fuori Puglia ed all'estero.

Insieme a Picicco, sul palco Giusy Pisani per coordinare tre ore circa di spettacolo e di interviste ad alcuni giovinazzesi accomunati da una storia: lasciare il proprio paese per costruire una vita con più prospettive e dare un futuro ai propri figli. Antonio Dinatale, Filomena Depalma e Nik Prudente hanno suscitato un ricordo commosso di una Giovinazzo che fu e che abbandonarono per stabilirsi rispettivamente in Australia, Canada ed USA ed in cui ritornano con gioia regolarmente per ispessire quel filo diretto con le loro radici.

Nei racconti degli ospiti e di molti tra il pubblico che hanno dato la loro testimonianza, la nostalgia dei sapori dei cibi tradizionali, del profumo del mare, di passeggiate al fresco del borgo antico, della storia che trasuda dalle pietre. Frammenti di vita e di tradizioni che questi nostri concittadini lontani cercano di rivivere tornando a Giovinazzo e di riproporre nella terra d'adozione come piccoli riti preziosi da ripetere ad ogni festa ed occasione speciale.

A rappresentare la faccia più recente dell'emigrazione, quella dei cervelli in fuga, altri due figli di Giovinazzo: Lucia Palmiotto, ingegnere chimico formatasi a Pisa che oggi lavora a Milano per il gruppo Versalis-Eni dopo esperienze a Ravenna ed in Corea del Sud, e Fabio Guastadisegni, avvocato milanese d'adozione e vincitore dell'edizione 2018 del prestigioso premio "Legal Community Finance Awards". Anche loro non hanno nascosto il dispiacere di aver lasciato un pezzo del proprio cuore partendo, ma si sono detti ancora di più orgogliosi di aver fatto una scelta che ha portato ad un arricchimento personale e professionale.

Piacevole accompagnamento musicale della serata è stato il repertorio interpretato dal soprano Cristina Tarantino e dal tenore Massimiliano Nardone, entrambi eccezionali interpreti del Teatro dell'Opera di Roma, accompagnati dal pianoforte del Maestro Vincenzo Camporeale. Brani del melodramma italiano, di genere lirico-leggero, della tradizione partenopea e romana e di celebri cantautori come Domenico Modugno e Renato Carosone hanno coinvolto tutto il pubblico, composto principalmente di emigranti, evocando dolci ricordi sopiti e mai cancellati dalle loro memorie.

Tra i giovinazzesi intervistati nel corso della serata anche Italo Oresta e Rosanna Stufano, giovani dell'associazione Gargano 2000 che hanno ottenuto riconoscimenti in varie categorie del nuoto in Italia ed all'estero. I presenti sono stati omaggiati con le belle opere bizantineggianti raffiguranti Maria di Corsignano realizzate da Mimmo Camassa.

Sul palco per i saluti finali anche il Sindaco, Tommaso Depalma, che ha ringraziato i tanti giovinazzesi sparsi per il globo terrestre che tornano a far visita alla loro città natale.

«Ci avete insegnato tanto questa sera e noi dovremmo fare tesoro di quello che ci avete detto rispettando di più la nostra città. – ha affermato dal palco Gaetano Dagostino, Presidente del Comitato Feste Patronali -. Noi giovinazzesi - ha concluso - dobbiamo cambiare mentalità, essere più aperti e meno criticoni, accettare ciò che abbiamo e fare squadra per valorizzarlo».