È festa con il Vescovo Domenico

Domani Mons. Cornacchia incontrerà famiglie e giovani della Diocesi

sabato 9 aprile 2016
A cura di Gabriella Serrone
Un momento importante di condivisione vedrà protagonista domani la Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi con due appuntamenti destinati alle famiglie ed ai giovani.

Il primo sarà la "Festa diocesana delle Famiglie", perfettamente in linea con l'"Amoris laetitia" sull'amore nella famiglia, ovvero l'Esortazione apostolica post-sinodale firmata da Papa Francesco, che è stata presentata ieri 8 aprile. Domani, dalle ore 9.30, presso la Parrocchia Immacolata di Giovinazzo, le famiglie della diocesi parteciperanno all'incontro intitolato "La differenza genera l'amore. Ritratto della famiglia cristiana", organizzato dall'Ufficio diocesano di pastorale famigliare, a cui interverranno lo psicologo Michele Ciccolella ed il moralista don Vincenzo di Palo.

La Festa proseguirà nel pomeriggio, alle 16.00, con la concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Domenico Cornacchia. Ad animare la giornata per i più piccoli sarà il Teatro dei Cipis.

La città di Molfetta, invece, accoglierà la "Giornata Diocesana dei Giovani (GDG)". Alle 17.00, nella Cattedrale, i giovani incontreranno il nuovo Vescovo per vivere insieme un momento non solo di festa, ma anche di riflessione e preghiera. In effetti, alla base della GDG, vi è l'idea, formulata dall'équipe diocesana, guidata da don Massimiliano Fasciano, di promuovere uno scambio proficuo di idee ed esperienze mettendo in atto quattro verbi: incontrarsi, dialogare, pregare e festeggiare. Per questo, i giovani e Mons. Cornacchia per prima cosa si incontreranno, poi dialogheranno per confrontarsi, pregheranno in preparazione alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia e festeggeranno con l'accensione del braciere delle Ecclesiadi 2016 in Piazza Municipio e con buffet finale nell'atrio vescovile.

Due appuntamenti in cui il Vescovo Domenico, come ormai lo chiamano i suoi fedeli per via dell'umiltà mostrata nelle sue prime apparizioni, sarà vicino concretamente alla propria gente, mettendosi all'ascolto ed al servizio. Una volontà che espresse già chiaramente durante la prima messa celebrata nella Concattedrale di Giovinazzo e che costituisce una priorità assoluta del suo mandato.