Fermate treni soppresse, protestano i pendolari

Lettera inviata alla Regione ed a Trenitalia

lunedì 12 ottobre 2015 12.00
A cura di Gianluca Battista
Non va giù. Non va proprio giù la decisione (non ancora confermata da fonti ufficiali) con cui Regione Puglia e Trenitalia si sarebbero accordate per distinguere le fermate dei treni regionali sulla direttrice Bari-Foggia, da quelle del servizio metropolitano.

Dopo la dura presa di posizione di Adiconsum, Adoc UIL, Movimento 5 Stelle e Forza Italia, sui blog e sui social network si inizia a pensare ad iniziative concrete per impedire la soppressione delle fermate di Giovinazzo, Santo Spirito, Palese, Bari Zona Industriale nel barese e Trinitapoli, Borgo Incoronata Zona Industriale ed Orta Nova nel foggiano.

Si pensa ad una petizione popolare ed a pensarci sono i pendolari che vanno ogni giorno a lavorare verso Foggia. «Noi, pendolari del nord Barese, che lavoriamo presso le aziende del comprensorio industriale di Foggia e utilizziamo ogni giorno la stazione ferroviaria di Incoronata - scrivono -, siamo molto preoccupati! Abbiamo saputo, infatti, che, già dal 13 dicembre 2015, a partire dal nuovo orario invernale, Trenitalia, su proposta dell'Assessorato Regionale ai Trasporti, sopprimerà le fermate di tutti i treni regionali sulla linea Bari-Foggia e viceversa, nelle stazioni di Santo Spirito, Giovinazzo, Trinitapoli, Orta Nova e Incoronata».

L'aspetto che più preoccupa questi lavoratori è che, se davvero questa decisione dovesse essere presa in via definitiva, dovrebbero scendere a Molfetta e riprendere nuovo treno che li conduca a Foggia. Poi da lì raggiungere i loro posti di lavori, che non sempre sono in città. Doppio se non triplo abbonamento e tanto tempo che va via.

«Chiediamo chiarezza - è la loro posizione - e una soluzione per poter continuare a raggiungere il nostro posto di lavoro con il treno, così come facciamo da oltre 30 anni! Chiediamo di essere informati in tempo con chiarezza e trasparenza su qualsiasi cambiamento che possa ulteriormente influenzare in modo negativo la nostra già precaria condizione di viaggiatori pendolari».

Una loro missiva, intanto, è stata inviata sia all'Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Giovanni Giannini, sia alla dott.ssa Mariella Polla, della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia.