Ferito un 37enne: l'agguato è avvenuto a Giovinazzo?
È la nuova pista che segue la Polizia dopo il ferimento del bitontino Giuseppe Robles
martedì 1 settembre 2015
14.00
Nessuna nuova puntata della guerra tra clan che ha arroventato il già torrido clima agostano per le strade di Bitonto.
Sembra essere questa, al momento, l'unica certezza degli inquirenti che indagano sul ferimento di Giuseppe Robles, pregiudicato bitontino residente a Palo del Colle, ricoverato da ieri mattina all'ospedale San Paolo di Bari con ferite d'arma da fuoco al basso addome sinistro e al femore. Grave, ma non in pericolo di vita, secondo i medici.
Il 37enne, giunto al pronto soccorso - non è chiaro anche come abbia fatto a raggiungerlo e non si sa chi lo abbia accompagnato - anche con ferite alla testa provocate da un corpo contundente, ha precedenti penali (fu arrestato nel 2008 nell'ambito di una complessa operazione dei Carabinieri che aveva disarticolato un'organizzazione dedita allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione, nda).
Ed è proprio questa la pista più battuta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto e della Squadra Mobile di Bari. L'uomo, infatti, potrebbe essere stato vittima di una vera e propria trappola da cui sarebbe uscito vivo per miracolo, trappola tesagli da individui appartenenti ad ambienti andriesi o esteri, provenienti dall'Europa dell'est.
Incerto anche il luogo della sparatoria. In base ad alcune testimonianze, infatti, gli inquirenti, a dispetto di quanto emerso ieri (secondo cui l'agguato sarebbe avvenuto poco dopo le ore 12.30 sulla strada provinciale 119 che collega Palo del Colle a Bitonto, nei pressi di una nota stazione di servizio), ritengono che il luogo dell'agguato possa essere localizzato nelle campagne nei pressi di Giovinazzo.
Già nel pomeriggio di ieri, infatti, numerose pattuglie della Polizia di Stato hanno setacciato il paese costiero (in particolar modo la località Ponte) e le zone maggiormente frequentate da donne e trans che si prostituiscono in strada.
La dinamica del ferimento, infatti, appare ancora poco chiara: non sono stati recuperati i bossoli, il che rende difficile capire con esattezza dove è avvenuto l'agguato, non è stato possibile sapere chi era con il 37enne al momento della sparatoria nè su quale auto viaggiavano i sicari.
Ulteriori informazioni utili alle indagini potranno provenire proprio dallo stesso Robles, che ieri è stato operato d'urgenza ed è ancora ricoverato in Rianimazione pur non essendo in pericolo di vita.
Sembra essere questa, al momento, l'unica certezza degli inquirenti che indagano sul ferimento di Giuseppe Robles, pregiudicato bitontino residente a Palo del Colle, ricoverato da ieri mattina all'ospedale San Paolo di Bari con ferite d'arma da fuoco al basso addome sinistro e al femore. Grave, ma non in pericolo di vita, secondo i medici.
Il 37enne, giunto al pronto soccorso - non è chiaro anche come abbia fatto a raggiungerlo e non si sa chi lo abbia accompagnato - anche con ferite alla testa provocate da un corpo contundente, ha precedenti penali (fu arrestato nel 2008 nell'ambito di una complessa operazione dei Carabinieri che aveva disarticolato un'organizzazione dedita allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione, nda).
Ed è proprio questa la pista più battuta dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto e della Squadra Mobile di Bari. L'uomo, infatti, potrebbe essere stato vittima di una vera e propria trappola da cui sarebbe uscito vivo per miracolo, trappola tesagli da individui appartenenti ad ambienti andriesi o esteri, provenienti dall'Europa dell'est.
Incerto anche il luogo della sparatoria. In base ad alcune testimonianze, infatti, gli inquirenti, a dispetto di quanto emerso ieri (secondo cui l'agguato sarebbe avvenuto poco dopo le ore 12.30 sulla strada provinciale 119 che collega Palo del Colle a Bitonto, nei pressi di una nota stazione di servizio), ritengono che il luogo dell'agguato possa essere localizzato nelle campagne nei pressi di Giovinazzo.
Già nel pomeriggio di ieri, infatti, numerose pattuglie della Polizia di Stato hanno setacciato il paese costiero (in particolar modo la località Ponte) e le zone maggiormente frequentate da donne e trans che si prostituiscono in strada.
La dinamica del ferimento, infatti, appare ancora poco chiara: non sono stati recuperati i bossoli, il che rende difficile capire con esattezza dove è avvenuto l'agguato, non è stato possibile sapere chi era con il 37enne al momento della sparatoria nè su quale auto viaggiavano i sicari.
Ulteriori informazioni utili alle indagini potranno provenire proprio dallo stesso Robles, che ieri è stato operato d'urgenza ed è ancora ricoverato in Rianimazione pur non essendo in pericolo di vita.