Fase 2 in Puglia, c'è l'ordinanza di Michele Emiliano
Riaperti i cimiteri. Ok per toelettatura animali, manutenzione seconde case e imbarcazioni da diporto
martedì 28 aprile 2020
18.48
Una nuova ordinanza regionale per disciplinare l'inizio della Fase 2. L'ha sottoscritta il presidente Michele Emiliano nel pomeriggio di martedì 28 aprile, al termine di una riunione in videoconferenza coi componenti del Comitato dei sindaci dell'Anci Puglia e la partecipazione del professor Pier Luigi Lopalco, responsabile del coordinamento epidemiologico della Regione.
«Questa misura di prevenzione l'abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un'ordinanza che ha fatto scuola, emanata l'8 marzo alle 2:31 di notte, per contenere i rischi dell'improvviso esodo dal nord Italia di migliaia di persone» ha commentato Michele Emiliano.
«La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell'epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione, a tutela della salute pubblica, chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi», ha aggiunto.
Obiettivo dell'ordinanza del Presidente, come lui stesso ha spiegato «è tenere a freno l'epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un'istruttoria epidemiologica; in particolare, da mercoledì 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali, la toelettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l'accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione».
Sono state inoltre prorogate fino al prossimo 17 maggio le ordinanze n° 207 (sugli stabilimenti balneari), n° 209 (sulle attività agricole amatoriali e allevamento) e n° 212 (su campeggi e strutture ricettive all'aperto).
LA FASE 2 IN PUGLIA IN SINTESI
A partire da mercoledì 29 aprile
Ok alla ristorazione con asporto e divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali
Ok alla toelettatura di animali di compagnia previo appuntamento
Ok alla pesca amatoriale
Ok alle attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto
Ok all'accesso ai cimiteri
A partire da lunedì 4 maggio
Obbligo di quarantena domiciliare (14 giorni) per coloro che rientrano da fuori regione per soggiornare in Puglia
Ok alla manutenzione nelle seconde case di proprietà
Bar, pizzerie e ristoranti potranno fare asporto
Il provvedimento avrà effetto immediato: diverse norme entreranno in vigore già a partire dalla giornata di mercoledì 29 come la possibilità di riapertura dei cimiteri al pubblico (decisione che a questo punto torna nelle competenze dei singoli comuni). Sarà consentito anche effettuare attività di ristorazione con asporto, sempre tenendo conto del divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali; prevista la possibilità di toelettatura di animali di compagnia previo appuntamento. Ok anche alla pesca amatoriale e alle attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto.Quarantena obbligatoria per chi decide di tornare in Puglia
Una novità importante riguarda l'obbligo di quarantena, a partire dal 4 maggio, per chi rientrerà in Puglia da fuori regione, possibilità prevista dal nuovo decreto del presidente del consiglio dei ministri che consente "in ogni caso il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".«Questa misura di prevenzione l'abbiamo introdotta per la prima volta in Puglia con un'ordinanza che ha fatto scuola, emanata l'8 marzo alle 2:31 di notte, per contenere i rischi dell'improvviso esodo dal nord Italia di migliaia di persone» ha commentato Michele Emiliano.
«La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell'epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione, a tutela della salute pubblica, chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi», ha aggiunto.
Lopalco: «200 positivi al Coronavirus tra i 35 mila rientrati nelle scorse settimane»
«È una misura fondamentale - ha spiegato il professor Lopalco - perché nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all'ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate» ha sottolineato.Obiettivo dell'ordinanza del Presidente, come lui stesso ha spiegato «è tenere a freno l'epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un'istruttoria epidemiologica; in particolare, da mercoledì 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali, la toelettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l'accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione».
Sono state inoltre prorogate fino al prossimo 17 maggio le ordinanze n° 207 (sugli stabilimenti balneari), n° 209 (sulle attività agricole amatoriali e allevamento) e n° 212 (su campeggi e strutture ricettive all'aperto).
LA FASE 2 IN PUGLIA IN SINTESI
A partire da mercoledì 29 aprile
Ok alla ristorazione con asporto e divieto di consumazione all'interno e all'esterno dei locali
Ok alla toelettatura di animali di compagnia previo appuntamento
Ok alla pesca amatoriale
Ok alle attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto
Ok all'accesso ai cimiteri
A partire da lunedì 4 maggio
Obbligo di quarantena domiciliare (14 giorni) per coloro che rientrano da fuori regione per soggiornare in Puglia
Ok alla manutenzione nelle seconde case di proprietà