Falsi annunci online per adescare clienti e poi rapinarli: arrestati
In manette una 30enne, un 25enne ed una 22enne. A tutti è contestata anche una rapina avvenuta a Giovinazzo
martedì 16 gennaio 2018
10.33
Nella tarda serata di venerdì 12 gennaio, a Cassano delle Murge, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, per i reati di tentato omicidio, rapina pluriaggravata continuata e possesso ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere, in concorso, Gaetano Fraddosio, barese di 25 anni con precedenti penali e di polizia, anche per rapina, e Luana De Girolamo, 22enne nata ad Acquaviva delle Fonti, incensurata.
Nel corso delle operazioni i poliziotti della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, congiuntamente ai militari dell'Arma dei Carabinieri, hanno tratto in arresto anche Margherita Fraddosio, 30enne pregiudicata barese, destinataria del medesimo provvedimento cautelare con sottoposizione agli arresti domiciliari.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, hanno consentito di raccogliere a carico dei predetti gravi e concordanti elementi di responsabilità circa la commissione di numerose rapine, consumate a Bari e provincia, con identiche modalità.
In particolare, le vittime venivano adescate attraverso falsi annunci per il commercio on-line ovvero mediante falsi profili caricati su siti web per incontri sessuali, come appurato grazie anche agli elementi raccolti dai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nelle prime fasi dell'attività.
Le donne - rispettivamente compagna e sorella di Gaetano Fraddosio - una volta fissato l'appuntamento in luoghi appartati, venivano raggiunte dall'uomo che, sotto minaccia di un coltello e forte della sua alta statura, aggrediva con determinazione le vittime al fine di farsi consegnare denaro ed oggetti di valore in loro possesso.
Nel corso di una rapina, effettuata a Bari il 6 dicembre 2017, simulando un incontro per la vendita di un cellulare, Gaetano Fraddosio, incitato da Luana De Girolamo ad ucciderlo, aveva violentemente aggredito il cliente, attingendolo con più colpi di arma da taglio alle spalle ed alla nuca; fatto per il quale l'uomo era stato ricoverato, inizialmente, in gravi condizioni.
A Margherita Fraddosio, in base alle risultanze delle indagini condotte dalla Compagnia Carabinieri di Molfetta, viene contestata una rapina commessa nel novembre 2017 a Giovinazzo, unitamente al fratello Gaetano Fraddosio ed a Luana De Girolamo. Proseguono le indagini tese a conclamare le loro responsabilità per altri fatti commessi con analoghe modalità.
Nel corso delle operazioni i poliziotti della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, congiuntamente ai militari dell'Arma dei Carabinieri, hanno tratto in arresto anche Margherita Fraddosio, 30enne pregiudicata barese, destinataria del medesimo provvedimento cautelare con sottoposizione agli arresti domiciliari.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari, hanno consentito di raccogliere a carico dei predetti gravi e concordanti elementi di responsabilità circa la commissione di numerose rapine, consumate a Bari e provincia, con identiche modalità.
In particolare, le vittime venivano adescate attraverso falsi annunci per il commercio on-line ovvero mediante falsi profili caricati su siti web per incontri sessuali, come appurato grazie anche agli elementi raccolti dai poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nelle prime fasi dell'attività.
Le donne - rispettivamente compagna e sorella di Gaetano Fraddosio - una volta fissato l'appuntamento in luoghi appartati, venivano raggiunte dall'uomo che, sotto minaccia di un coltello e forte della sua alta statura, aggrediva con determinazione le vittime al fine di farsi consegnare denaro ed oggetti di valore in loro possesso.
Nel corso di una rapina, effettuata a Bari il 6 dicembre 2017, simulando un incontro per la vendita di un cellulare, Gaetano Fraddosio, incitato da Luana De Girolamo ad ucciderlo, aveva violentemente aggredito il cliente, attingendolo con più colpi di arma da taglio alle spalle ed alla nuca; fatto per il quale l'uomo era stato ricoverato, inizialmente, in gravi condizioni.
A Margherita Fraddosio, in base alle risultanze delle indagini condotte dalla Compagnia Carabinieri di Molfetta, viene contestata una rapina commessa nel novembre 2017 a Giovinazzo, unitamente al fratello Gaetano Fraddosio ed a Luana De Girolamo. Proseguono le indagini tese a conclamare le loro responsabilità per altri fatti commessi con analoghe modalità.