Falò di Sant'Antonio Abate: LE FOTO
Successo per la rassegna diventata un must della stagione invernale
lunedì 23 gennaio 2017
01.00
Erano una quindicina i Falò di Sant'Antonio Abate accesi in tutta la città ieri sera, 22 gennaio, dal Rione Immacolata fino al centro storico. Bagno di folla negli angoli più suggestivi di Giovinazzo (fonti ufficiose parlano di 15.000 presenze circa) e tanto l'interesse suscitato nei comuni viciniori e non solo.
In piazza Vittorio Emanuele II, oltre ai deejay di Radionorba ed alla diretta web sul sito del gruppo di Conversano, c'è stata l'esibizione dei Tamburellisti di Torrepaduli, con i loro ritmi ossessivi della pizzica salentina e delle tarante di tutta la Puglia.
Bravissimi i Terra di Voci in piazza Duomo, formazione giovinazzese contraddistinta da uno stile raffinato, impreziosito dalla voce calda dell'eclettica Mariangela Di Capua. L'animazione itinerante della Juvenatium Marching Band ha dato il via alle celebrazioni, coinvolgendo la gente al passaggio in strada, mentre tanto sano divertimento c'è stato in piazza Meschino, dove gli scout hanno fatto cantare e ballare, ed alle Quattro Fontane, con gli Amici della Musica ed il loro karaoke sempre apprezzato dalla gente.
Festosa l'aria in piazza Costantinopoli grazie agli Amici del Gozzo, con lo sfondo dello scrigno barocco della chiesa di Costantinopoli giustamente aperto dall'omonima confraternita. Raccolta e sempre suggestiva anche l'atmosfera in via Santa Maria degli Angeli, ed anche in quel caso la bella chiesetta ha deliziato gli occhi dei visitatori provenienti da fuori, mentre in piazza Benedettine e su via Marina i privati hanno ancora una volta fatto la differenza.
Animazione del SerMolfetta in via Cappuccini, con tanto di personaggi Disney e ritmi tarantolati, mentre in via Agostino Gioia si è cantato e ballato, prima della lotteria per raccogliere fondi per le popolazioni terremotate. Più tradizionale il Falò in viale Moro, organizzato dal Comitato di Quartiere dell'Immacolata, reso bello come quello di via Sindolfi, grazie alla passione ed alla voglia di mandare avanti una tradizione centenaria di tanti abitanti dei rioni popolari.
Presso l'Oratorio "San Giovanni Paolo II", invece, la Befana è arrivata in ritardo. Dolciumi e leccornie per i più piccoli si sono mischiati alle fave, alle olive ed al vino per i più grandi.
Non si sono svolti, come previsto da programma, il falò di piazza Sant'Agostino e di via Dogali, e da tanti è stata notata l'assenza di quello della Pro Loco, molto atteso in piazza Umberto I.
Chiusura dedicata ad una bella storia d'amicizia, quella tra Giovinazzo e Guastalla, comune del reggiano, unito alla cittadina adriatica dal 2003. Si tratta di un amore sempre ricambiato e di un abbraccio simbolico che si rinnova, superando l'avvicendamento delle Amministrazioni, talvolta in Puglia altre volte in Emilia. Il comun denominatore resta sempre la reciproca valorizzazione e la voglia di far festa insieme.
Nella nostra gallery, allestita grazie al contributo di Giuseppe Dalbis, tutte (o quasi) le emozioni di una serata positiva per la nostra cittadina.
In piazza Vittorio Emanuele II, oltre ai deejay di Radionorba ed alla diretta web sul sito del gruppo di Conversano, c'è stata l'esibizione dei Tamburellisti di Torrepaduli, con i loro ritmi ossessivi della pizzica salentina e delle tarante di tutta la Puglia.
Bravissimi i Terra di Voci in piazza Duomo, formazione giovinazzese contraddistinta da uno stile raffinato, impreziosito dalla voce calda dell'eclettica Mariangela Di Capua. L'animazione itinerante della Juvenatium Marching Band ha dato il via alle celebrazioni, coinvolgendo la gente al passaggio in strada, mentre tanto sano divertimento c'è stato in piazza Meschino, dove gli scout hanno fatto cantare e ballare, ed alle Quattro Fontane, con gli Amici della Musica ed il loro karaoke sempre apprezzato dalla gente.
Festosa l'aria in piazza Costantinopoli grazie agli Amici del Gozzo, con lo sfondo dello scrigno barocco della chiesa di Costantinopoli giustamente aperto dall'omonima confraternita. Raccolta e sempre suggestiva anche l'atmosfera in via Santa Maria degli Angeli, ed anche in quel caso la bella chiesetta ha deliziato gli occhi dei visitatori provenienti da fuori, mentre in piazza Benedettine e su via Marina i privati hanno ancora una volta fatto la differenza.
Animazione del SerMolfetta in via Cappuccini, con tanto di personaggi Disney e ritmi tarantolati, mentre in via Agostino Gioia si è cantato e ballato, prima della lotteria per raccogliere fondi per le popolazioni terremotate. Più tradizionale il Falò in viale Moro, organizzato dal Comitato di Quartiere dell'Immacolata, reso bello come quello di via Sindolfi, grazie alla passione ed alla voglia di mandare avanti una tradizione centenaria di tanti abitanti dei rioni popolari.
Presso l'Oratorio "San Giovanni Paolo II", invece, la Befana è arrivata in ritardo. Dolciumi e leccornie per i più piccoli si sono mischiati alle fave, alle olive ed al vino per i più grandi.
Non si sono svolti, come previsto da programma, il falò di piazza Sant'Agostino e di via Dogali, e da tanti è stata notata l'assenza di quello della Pro Loco, molto atteso in piazza Umberto I.
Chiusura dedicata ad una bella storia d'amicizia, quella tra Giovinazzo e Guastalla, comune del reggiano, unito alla cittadina adriatica dal 2003. Si tratta di un amore sempre ricambiato e di un abbraccio simbolico che si rinnova, superando l'avvicendamento delle Amministrazioni, talvolta in Puglia altre volte in Emilia. Il comun denominatore resta sempre la reciproca valorizzazione e la voglia di far festa insieme.
Nella nostra gallery, allestita grazie al contributo di Giuseppe Dalbis, tutte (o quasi) le emozioni di una serata positiva per la nostra cittadina.