Falco pecchiaiolo in difficoltà recuperato dalla Polizia Locale
Il volatile è stato consegnato dal WWF all'Osservatorio Faunistico di Bitetto per le cure del caso
giovedì 3 ottobre 2019
Un falco pecchiaiolo, trovato in difficoltà nella zona 167 di Giovinazzo, è stato recuperato dalla Polizia Locale e consegnato ai volontari del WWF, giunti sul posto: è adesso sottoposto a controlli e cure presso l'Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto.
A prima vista simile alla nota e più comune poiana, il falco pecchiaiolo, una specie di rapace diurno appartenente alla famiglia degli Accipitridi, specie protetta, insettivora e migratrice, si distingue anzitutto per il capo esile e per il collo lungo, così come la coda. Ad ali spiegate, il falco pecchiaiolo può misurare fino a 130 centimetri, per una lunghezza di poco superiore al mezzo metro, numeri che fanno del falco pecchiaiolo un rapace di medie dimensioni.
Il falco è stato salvato dagli agenti del Comando di via Cappuccini che hanno sin da subito notato una ferita all'occhio sinistro: «L'animale - fa sapere Pasquale Salvemini, del WWF Puglia - ha un problema neurologico causato da uno scontro o da un impatto avvenuto in volo, ma anche da una eventuale intossicazione di cibo. È stato prontamente riposto in luogo tranquillo e affidato all'Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto per le cure del caso».
Come ogni anno, in questo periodo i falchi pecchiaioli, insieme ad altri rapaci, approdano sulle coste adriatiche, dopo un lungo tragitto, per poi proseguire verso le coste africane. In questo viaggio sono vulnerabili a causa del forte stress che subiscono per il prolungato volo attraverso l'Adriatico.
A prima vista simile alla nota e più comune poiana, il falco pecchiaiolo, una specie di rapace diurno appartenente alla famiglia degli Accipitridi, specie protetta, insettivora e migratrice, si distingue anzitutto per il capo esile e per il collo lungo, così come la coda. Ad ali spiegate, il falco pecchiaiolo può misurare fino a 130 centimetri, per una lunghezza di poco superiore al mezzo metro, numeri che fanno del falco pecchiaiolo un rapace di medie dimensioni.
Il falco è stato salvato dagli agenti del Comando di via Cappuccini che hanno sin da subito notato una ferita all'occhio sinistro: «L'animale - fa sapere Pasquale Salvemini, del WWF Puglia - ha un problema neurologico causato da uno scontro o da un impatto avvenuto in volo, ma anche da una eventuale intossicazione di cibo. È stato prontamente riposto in luogo tranquillo e affidato all'Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto per le cure del caso».
Come ogni anno, in questo periodo i falchi pecchiaioli, insieme ad altri rapaci, approdano sulle coste adriatiche, dopo un lungo tragitto, per poi proseguire verso le coste africane. In questo viaggio sono vulnerabili a causa del forte stress che subiscono per il prolungato volo attraverso l'Adriatico.