"Fajar", alba con nuvole e tanta musica in piazzale Aeronautica Militare
Molti i giovani che hanno partecipato all'edizione 2021
giovedì 12 agosto 2021
Musica all'alba dell'11 agosto, nella suggestiva cornice di piazzale Aeronautica Militare. Alba con nuvole, che tuttavia non hanno intaccato l'atmosfera rilassata dell'edizione 2021 di "Fajar", l'evento organizzato dal sodalizio tra High Grade Entertainment e Supersantos e patrocinato dal Comune di Giovinazzo, che lo ha inserito nel cartellone dell'Estate Giovinazzese.
Centinaia i giovani che sono giunti anche da centri viciniori per assistere alla performance di Giovanni Portaluppi, in arte John Bringwolves, polistrumentista di origini piemontesi (nativo di Biella ma vissuto a Torino) e che vive a Londra da alcuni anni. Alternando ritmi elettronici a percussioni, è riuscito a creare combinazioni coinvolgente per i tanti presenti.
Un'alba diversa, con la coltre di nubi basse di calore che hanno impedito di scattare foto suggestive come in altre occasioni, ma che ha dato modo a tanti ragazzi e ragazze di festeggiare la fine della notte di San Lorenzo grazie ad un rito collettivo che sembra fare centro nel gradimento delle nuove generazioni.
Qualche assembramento di troppo, alcune rimostranze dei residenti, hanno portato al controllo delle attività da parte dei Carabinieri della locale stazione.
"Fajar" lascia il segno e quello degli organizzatori è solo un arrivederci al prossimo anno. Si spera senza l'incubo di un morbo che allontana le persone.
Centinaia i giovani che sono giunti anche da centri viciniori per assistere alla performance di Giovanni Portaluppi, in arte John Bringwolves, polistrumentista di origini piemontesi (nativo di Biella ma vissuto a Torino) e che vive a Londra da alcuni anni. Alternando ritmi elettronici a percussioni, è riuscito a creare combinazioni coinvolgente per i tanti presenti.
Un'alba diversa, con la coltre di nubi basse di calore che hanno impedito di scattare foto suggestive come in altre occasioni, ma che ha dato modo a tanti ragazzi e ragazze di festeggiare la fine della notte di San Lorenzo grazie ad un rito collettivo che sembra fare centro nel gradimento delle nuove generazioni.
Qualche assembramento di troppo, alcune rimostranze dei residenti, hanno portato al controllo delle attività da parte dei Carabinieri della locale stazione.
"Fajar" lascia il segno e quello degli organizzatori è solo un arrivederci al prossimo anno. Si spera senza l'incubo di un morbo che allontana le persone.