“Faccio foto, vedo gente”, il concorso fotografico di Mottola parla giovinazzese e molfettese

Convincono la giuria Felisiano Bruni e Giovanni Palmiotto

venerdì 11 gennaio 2019
A cura di Gabriella Serrone
L'arte sa farsi apprezzare quando esprime un'idea precisa, svelando realtà nascoste e permettendo allo spettatore di guardare oltre la superficie delle cose.
Questo è ciò che ha saputo fare Felisiano Bruni, di origini giovinazzesi e residente a Molfetta, che ha ottenuto il premio "Miglior Autore" al concorso "Faccio Foto, vedo gente" , la cui serata conclusiva si è svolta lo scorso 27 dicembre presso la Sala Convegni di Mottola, in provincia di Taranto.

Il contest, organizzato dall'associazione Quaderno 13 con la collaborazione di Avamposto Educativo e delle sedi di Libera e del Laboratorio Urbano di Mottola (Labum), ha scelto come tema "la strada" per la sua prima edizione, riunendo tanti giovani per valorizzare i loro talenti, nel campo fotografico ed artistico in genere. L'evento ha infatti previsto anche un concerto conclusivo, seguito alla premiazione, in cui si sono esibiti giovani eccellenze del panorama musicale locale.

«Foto tecnicamente perfette, ottime per composizione e comunicazione tipicamente cinematografiche». Questo il parere con cui Giuseppe Palmiotto, presidente della giuria tecnica del concorso e raffinato fotografo giovinazzese, ha motivato l'assegnazione del premio a Bruni, considerando le sue foto come le più belle in assoluto tra quelle presentate.

A lui è andato anche il secondo posto del concorso, vinto da Giovanbattista Lobianco con uno scatto che ritrae Corso Vittorio Emanuele a Mottola nella sua quotidianità vivace ed energica. Dopo Lobianco e Bruni, al terzo posto, si è classificato Giovanni Palmiotto, talento giovinazzese, studente universitario a Milano, nelle cui vene scorre sangue di fotografo da generazioni (è nipote del mai troppo compianto Vincenzo Mottola).

Ad incoronare i tre vincitori, la commissione degli esperti di cui facevano parte non solo Giuseppe Palmiotto ma anche Paola Aloisio e Andrea Rankan, e la giuria demoscopica, composta da Cecilia Fontana e Carmen De Carlo.

Felisiano Bruni, che ama definirsi "fotografo solo per passione e appassionato di fotografia sociale", ha colpito entrambe le giurie per la tecnica e l'originalità di tre scatti che ritraggono Molfetta. Tutte e tre le foto rientrano in un progetto intitolato "Proteggi i miei figli", che prova a raccontare l'urbanità del litorale di Molfetta, la città in cui risiede. Attraverso l'arte fotografica, Bruni immortala un'umanità varia e a volte problematica, che popola il lungomare, il porto peschereccio ed il porto commerciale. Più luoghi che cercano di rimpiazzare un unico centro di aggregazione, un luogo di incontro, quale può essere una grande piazza centrale.

Le foto dei partecipanti al concorso sono esposte a Mottola in una mostra presso la sede di Labum. Per ammirarle c'è tempo fino a questa domenica, 13 gennaio.