Ex Marmeria Barbone Giovinazzo: si aprono spiragli
Ieri l'audizione in V Commissione della Regione Puglia
giovedì 15 luglio 2021
12.52
In attesa che il Tribunale Amministrativo Regionale si pronunci nel merito, ieri, 14 luglio, la V Commissione della Regione Puglia, presieduta da Paolo Campo, si è riunita per l'audizione relativa alla ristrutturazione edilizia e trasformazione dei manufatti dell'ex marmeria Barbone, in località Belluogo, sul litorale sud del comune di Giovinazzo.
Progetto portato avanti dalla Blue Tourism srl, che aveva visto nei mesi scorsi il diniego della Valutazione d'Impatto Ambientale da parte di alcuni uffici regionali. Un progetto, è bene ricordarlo, che intende riqualificare un'area totalmente degradata su cui la società murgiana ha investito circa 9 milioni di euro.
La richiesta di audizione era stata avanzata dal Consigliere Antonio Tutolo del Gruppo Misto.
Al fine di capire quale possa essere una soluzione equa per consentire la riqualificazione, sono stati convocati in audizione l'Assessora regionale all'ambiente, Annagrazia Maraschio, il direttore del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Puglia, Francesco Paolo Garofoli, ed il sindaco del Comune di Giovinazzo, Tommaso Depalma.
«Nel merito l'assessora Annagrazia Maraschio - ricorda una nota della Regione - ha rappresentato la volontà di portare a termine l'iter procedimentale che deve essere accompagnato dagli uffici regionali, visto che si tratta di un progetto che era stato già avviato ed ora bisogna solo individuare il percorso più corretto da seguire, per superare gli elementi di criticità sollevati dalle Sezioni regionali paesaggistica e autorizzazioni ambientali, nel dare il loro parere negativo».
Lo stesso Garofoli ha fornito massima disponibilità a rivalutare e rivedere il progetto, dando certezza sul percorso procedimentale da avviare, alla luce degli orientamenti della Regione.
«Pertanto - evidenzia ancora la Regione Puglia - , a seguito della necessità di dover avviare la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA per il progetto di ristrutturazione edilizia di un manufatto esistente, finalizzato all'adeguamento strutturale e cambio di destinazione d'uso da produttivo industriale a produttivo turistico, l'amministrazione comunale di Giovinazzo sarà convocata in un incontro al fine di decidere insieme il percorso più vantaggioso da seguire».
Tommaso Depalma, da sempre favorevolissimo al progetto, qualche settimana fa aveva scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi per porre alla sua attenzione la particolarità della situazione dell'ex Marmeria Barbone, con un progetto di riqualificazione che avrebbe ricadute occupazionali non indifferenti sulla città.
Il primo cittadino si è detto quindi soddisfatto ed ha chiesto «buon senso, al fine di rivedere la posizione espressa dagli uffici regionali, in considerazione dell'unica convenienza che si andrebbe ad avere se un rudere dovesse diventare un'eccellenza a fruizione turistica».
Progetto portato avanti dalla Blue Tourism srl, che aveva visto nei mesi scorsi il diniego della Valutazione d'Impatto Ambientale da parte di alcuni uffici regionali. Un progetto, è bene ricordarlo, che intende riqualificare un'area totalmente degradata su cui la società murgiana ha investito circa 9 milioni di euro.
La richiesta di audizione era stata avanzata dal Consigliere Antonio Tutolo del Gruppo Misto.
Al fine di capire quale possa essere una soluzione equa per consentire la riqualificazione, sono stati convocati in audizione l'Assessora regionale all'ambiente, Annagrazia Maraschio, il direttore del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Puglia, Francesco Paolo Garofoli, ed il sindaco del Comune di Giovinazzo, Tommaso Depalma.
«Nel merito l'assessora Annagrazia Maraschio - ricorda una nota della Regione - ha rappresentato la volontà di portare a termine l'iter procedimentale che deve essere accompagnato dagli uffici regionali, visto che si tratta di un progetto che era stato già avviato ed ora bisogna solo individuare il percorso più corretto da seguire, per superare gli elementi di criticità sollevati dalle Sezioni regionali paesaggistica e autorizzazioni ambientali, nel dare il loro parere negativo».
Lo stesso Garofoli ha fornito massima disponibilità a rivalutare e rivedere il progetto, dando certezza sul percorso procedimentale da avviare, alla luce degli orientamenti della Regione.
«Pertanto - evidenzia ancora la Regione Puglia - , a seguito della necessità di dover avviare la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA per il progetto di ristrutturazione edilizia di un manufatto esistente, finalizzato all'adeguamento strutturale e cambio di destinazione d'uso da produttivo industriale a produttivo turistico, l'amministrazione comunale di Giovinazzo sarà convocata in un incontro al fine di decidere insieme il percorso più vantaggioso da seguire».
Tommaso Depalma, da sempre favorevolissimo al progetto, qualche settimana fa aveva scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi per porre alla sua attenzione la particolarità della situazione dell'ex Marmeria Barbone, con un progetto di riqualificazione che avrebbe ricadute occupazionali non indifferenti sulla città.
Il primo cittadino si è detto quindi soddisfatto ed ha chiesto «buon senso, al fine di rivedere la posizione espressa dagli uffici regionali, in considerazione dell'unica convenienza che si andrebbe ad avere se un rudere dovesse diventare un'eccellenza a fruizione turistica».