Ex Afp: assegnati i lavori ma in via provvisoria
Sarà la "Daneco Impianti" a bonificare lama Castello
giovedì 15 gennaio 2015
12.21
Il capitolato d'appalto prevede la rimozione delle loppe, gli scarti della lavorazione dei materiali ferrosi, da lama Castello, la fenditura naturale che costeggia il lato nord dell'area industriale delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi, per mettere in sicurezza e tentare di riportare il profilo della lama al suo stato originario.
Con l'assegnazione della gara d'appalto alla "Daneco Impianti", azienda che tra l'altro si occupa della gestione della discarica di San Pietro Pago, la messa in sicurezza del sito industriale fa quindi un passo avanti. «Un'assegnazione che è ancora provvisoria - tiene a sottolineare il sindaco Tommaso Depalma -. Per l'assegnazione definitiva bisogna ancora aspettare i tempi tecnici consentiti per eventuali ricorsi e per verificare se l'azienda vincitrice risponde a tutti i requisiti richiesti dalle norme. Trascorso questo tempo lavori potranno essere effettivamente assegnati e i cantieri finalmente aperti». L'appalto prevede interventi solo all'interno della lama per un valore di 2 milioni e 400mila euro.
L'azienda dovrà provvedere alla rimozione dei materiali ferrosi, alla loro analisi e a seconda di quanto verificato da quegli esami, trasportare e smaltire quanto rimosso in discariche speciali. Gli interventi previsti non riguarderanno le aree interne alle ex Afp. «In quelle aree - ha ricordato Depalma - dovranno essere i proprietari dei capannoni a provvedere. Per questo non abbiamo previsto alcun intervento di bonifica neanche sui viali interni del siderurgico, perché in questo momento sarebbero inutili». Sugli accenni di polemica nati immediatamente dopo l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto alla Daneco Impianti, azienda nel mirino proprio per la gestione della discarica, attraverso il social network Facebook il primo cittadino tiene a sottolineare che «quella azienda ha vinto la gara con un ribasso di poco superiore al 34%. I capitolati d'appalto e la predisposizione della gara sono tutti a carico dell'ufficio tecnico che ha optato, sin dalla predisposizione degli atti, per l'assegnazione dei lavori con il massimo del ribasso».
«La commissione di gara - ha concluso il sindaco - non ha potuto far altro che verificare l'idoneità dei requisiti e della documentazione presentata da tutti i partecipanti che ricordo sono stati in nove. Solo tre di esse avevano le carte in regola e tra queste la Daneco Impianti che poi ha vinto l'appalto».
Con l'assegnazione della gara d'appalto alla "Daneco Impianti", azienda che tra l'altro si occupa della gestione della discarica di San Pietro Pago, la messa in sicurezza del sito industriale fa quindi un passo avanti. «Un'assegnazione che è ancora provvisoria - tiene a sottolineare il sindaco Tommaso Depalma -. Per l'assegnazione definitiva bisogna ancora aspettare i tempi tecnici consentiti per eventuali ricorsi e per verificare se l'azienda vincitrice risponde a tutti i requisiti richiesti dalle norme. Trascorso questo tempo lavori potranno essere effettivamente assegnati e i cantieri finalmente aperti». L'appalto prevede interventi solo all'interno della lama per un valore di 2 milioni e 400mila euro.
L'azienda dovrà provvedere alla rimozione dei materiali ferrosi, alla loro analisi e a seconda di quanto verificato da quegli esami, trasportare e smaltire quanto rimosso in discariche speciali. Gli interventi previsti non riguarderanno le aree interne alle ex Afp. «In quelle aree - ha ricordato Depalma - dovranno essere i proprietari dei capannoni a provvedere. Per questo non abbiamo previsto alcun intervento di bonifica neanche sui viali interni del siderurgico, perché in questo momento sarebbero inutili». Sugli accenni di polemica nati immediatamente dopo l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto alla Daneco Impianti, azienda nel mirino proprio per la gestione della discarica, attraverso il social network Facebook il primo cittadino tiene a sottolineare che «quella azienda ha vinto la gara con un ribasso di poco superiore al 34%. I capitolati d'appalto e la predisposizione della gara sono tutti a carico dell'ufficio tecnico che ha optato, sin dalla predisposizione degli atti, per l'assegnazione dei lavori con il massimo del ribasso».
«La commissione di gara - ha concluso il sindaco - non ha potuto far altro che verificare l'idoneità dei requisiti e della documentazione presentata da tutti i partecipanti che ricordo sono stati in nove. Solo tre di esse avevano le carte in regola e tra queste la Daneco Impianti che poi ha vinto l'appalto».