Eugema Onlus racconta l'Olocausto alle nuove generazioni

Il dovere della memoria nella parole di Corsina Depalo

martedì 31 gennaio 2023
A cura di La Redazione
Il 27 gennaio scorso, il occasione della Giornata della Memoria, l'associazione Eugema Onlus presieduta dall'insegnante giovinazzese Corsina Depalo ha completato un percorso curriculare all'interno della scuola primaria "Grimaldi-Lombardi" di Bari dal titolo "Educare alle differenze un laboratorio interculturale che ha ottenuto il Riconoscimento Morale dall'Unar (Ufficio Nazionale antidiscriminazioni Razziali).

«Celebrare la Giornata della Memoria - ha spiegato la stessa Depalo - è un dovere per noi docenti. Insegnare alle nuove generazioni a non odiare, abbattere le barriere, i muri , gli stereotipi, i pregiudizi, i fili spinati è questo che deve poter fare chi si occupa di educare le nuove generazioni ed è così che il giorno della memoria diventa anche una preziosa opportunità. Quest'anno il Comune della mia cara Giovinazzo, ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre testimone della Shoah, una delle poche persone sopravvissute ai campi di concentramento. Un dovere spiegarlo con la delicatezza e la semplicità del linguaggio che il tema impone a bambini di scuola primaria.
È un dovere spiegare la Shoah, l'Olocausto degli Ebrei ma anche il Porrajmos o Samudaripen per i Rom e Sinti che pochi raccontano e pochi conoscono e farlo insieme ai loro genitori assume un diverso e più profondo significato».


Il laboratorio dal titolo "L'infanzia negata" si è tenuto nell'aula Magna dell'Istituto Comprensivo barese. I bambini di appena 7 anni di scuola primaria si sono cimentati, dopo un percorso di conoscenza, con la lettura animata di alcuni stralci di un libro che narra la storia vera di "Le gemelle di Auschwitz" e hanno realizzato insieme ai genitori dipinti riguardanti la Shoah e il Porrajmos/Samudaripen, l'Olocausto degli Ebrei e dei Rom e Sinti.

«Il laboratorio - ha rimarcato ancora Corsina Depalo - è stato soprattutto una lezione aperta ai genitori che hanno potuto verificare in tale occasione quanto dagli stessi bambini, diventati portatori di conoscenza, hanno appreso sul tema a scuola dalla loro insegnante.
I bambini hanno vissuto con emozione durante il laboratorio interculturale la storia di quei tanti giovanissimi ai quali fu impedito di continuare ad andare a scuola e di vivere una vita normale fino a sacrificare la propria vita e quella dei loro genitori.
Ma a cosa serve ricordare questo triste passato? Serve a non dimenticare quella persecuzione umana e farla sopravvivere nella memoria affinché tali atrocità non debbano mai più accadere. Grazie Giovinazzo per questo importante riconoscimento, grazie Liliana Segre per aver accettato»,
è stata la conclusione dell'insegnante e presidentessa di Eugema Onlus.