"Estate sereni": il Ser pattuglia il litorale di Giovinazzo
Moto o automedica, defribrillatore, presidio di primo soccorso tra spiagge pubbliche e private
mercoledì 29 giugno 2016
Al via il progetto "Estate Sereni" proposto dal SerMolfetta alla cittadinanza molfettese e giovinazzese con l'obiettivo di garantire il servizio di assistenza sanitaria su tutto il litorale per i mesi di luglio ed agosto 2016.
Ogni weekend estivo, infatti, i volontari del SerMolfetta pattuglieranno la costa e garantiranno un pronto intervento sanitario in caso di necessità. Figure professionali qualificate assicureranno assistenza ai bagnanti in difficoltà a bordo di una moto e di un'automedica, per garantire la massima tempestività in caso di malori, traumi o sindromi da annegamento: casi in cui la velocità è tutto.
Ogni unità operativa sarà equipaggiata con un defibrillatore semiautomatico e con presidi di primo soccorso per fronteggiare le emergenze e garantire assistenza all'infortunato fino all'arrivo dell'ambulanza.
Il pattugliamento, che sarà continuo e costante da nord della costa molfettese a sud della costa giovinazzese ed interesserà sia le spiagge pubbliche che i lidi privati, sarà svolto in accordo con la centrale operativa del 118 al fine di garantire la massima assistenza e tutela dei cittadini attraverso un importante coordinamento nelle operazioni di soccorso. Inoltre, all'interno dei lidi che faranno richiesta, saranno organizzati corsi di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica nonché giornate della prevenzione dal diabete e dalla ipertensione.
Entusiasta il presidente dell'associazione Salvatore del Vecchio: «Il servizio è offerto in maniera totalmente gratuita ai bagnanti ed ai gestori delle strutture private avendo come mission quella di una pronta assistenza ai numerosi episodi emergenziali».
«L'esperienza ci insegna come molte zone del litorale, particolarmente congestionate, siano difficilmente raggiungibili dall'ambulanza nei giorni e negli orari di punta; per questo abbiamo pensato ad una moto che possa arrivare immediatamente sul posto. Ringrazio tutti i volontari (soccorritori, medici ed infermieri) che hanno accolto in maniera passionale il progetto, dedicando qualche ora del proprio tempo al servizio della cittadinanza», afferma.
Ogni weekend estivo, infatti, i volontari del SerMolfetta pattuglieranno la costa e garantiranno un pronto intervento sanitario in caso di necessità. Figure professionali qualificate assicureranno assistenza ai bagnanti in difficoltà a bordo di una moto e di un'automedica, per garantire la massima tempestività in caso di malori, traumi o sindromi da annegamento: casi in cui la velocità è tutto.
Ogni unità operativa sarà equipaggiata con un defibrillatore semiautomatico e con presidi di primo soccorso per fronteggiare le emergenze e garantire assistenza all'infortunato fino all'arrivo dell'ambulanza.
Il pattugliamento, che sarà continuo e costante da nord della costa molfettese a sud della costa giovinazzese ed interesserà sia le spiagge pubbliche che i lidi privati, sarà svolto in accordo con la centrale operativa del 118 al fine di garantire la massima assistenza e tutela dei cittadini attraverso un importante coordinamento nelle operazioni di soccorso. Inoltre, all'interno dei lidi che faranno richiesta, saranno organizzati corsi di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica nonché giornate della prevenzione dal diabete e dalla ipertensione.
Entusiasta il presidente dell'associazione Salvatore del Vecchio: «Il servizio è offerto in maniera totalmente gratuita ai bagnanti ed ai gestori delle strutture private avendo come mission quella di una pronta assistenza ai numerosi episodi emergenziali».
«L'esperienza ci insegna come molte zone del litorale, particolarmente congestionate, siano difficilmente raggiungibili dall'ambulanza nei giorni e negli orari di punta; per questo abbiamo pensato ad una moto che possa arrivare immediatamente sul posto. Ringrazio tutti i volontari (soccorritori, medici ed infermieri) che hanno accolto in maniera passionale il progetto, dedicando qualche ora del proprio tempo al servizio della cittadinanza», afferma.