Estate Giovinazzese, contributi massimi sino a 3500 euro
Nuova linea dell'amministrazione comunale per un cartellone di qualità
venerdì 5 maggio 2023
Minore affollamento di date e maggiore qualità degli eventi proposti.
Sembra essere questa la linea dell'amministrazione comunale di Giovinazzo per la stesura del cartellone estivo. Una decisione che certamente scontenterà qualche realtà associativa, capace di comparire solo in estate per mungere la vacca grassa pubblica, ma che ha una sua logica, se si pensa che in passato alcuni eventi erano davvero di bassissima qualità ed usufruivano ugualmente di contributi.
L'avviso pubblico si rivolge a realtà, locali e non, che operano nel campo dello spettacolo dal vivo e dello spettacolo di strada; del cinema e delle arti visive; che valorizzano il patrimonio culturale e la diffusione della sua conoscenza; che svolgono attività espositiva e letteraria; che promuovono sport e attività ricreative e che sono promotrici di eccellenze nel campo enogastronomico.
Ce ne è per tutti i gusti, ma questa volta si potranno presentare solo due proposte ed il tetto massimo di contributi è fissato in 3.500 euro. Ed a questo riguardo è interessante anche il punto 4.4 del bando, in cui l'ente comunale chiede al proponente di presentare un vero e proprio piano economico composto da:
«1.Voci di uscita dettagliate secondo le seguenti macro- categorie:
a) (Costi necessari allo sviluppo dei contenuti (figure professionali, cachet, titoli di viaggio, alloggio, ecc.);
b) Costi di organizzazione, gestione e realizzazione del progetto (ivi compresi autorizzazioni amministrative);
c) Costi per comunicazione e promozione;
d) Costi generali (quali utenze, affitto, spese di segreteria, materiale d'ufficio, ecc.).
2. Voci di entrata, ivi compresi eventuali previsioni di risorse aggiuntive (sponsorizzazioni, erogazioni liberali, biglietteria, altri contributi pubblici e/o privati ecc.)».
Come già riportato dalla nostra testata, le istanze dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del prossimo 23 maggio e lo si potrà fare o a mezzo pec all'indirizzo protocollo@pec.comune.giovinazzi.ba.it col seguente oggetto: Avviso Pubblico "Giovinazzo Estate 2023" progettuali; progettuali. L'altra ipotesi è quella della consegna a mano all'Ufficio Protocollo a Palazzo di Città.
L'assessora alla Cultura e Turismo, Cristina Piscitelli, nelle scorse ore ha rivendicato la bontà dell'operato della Giunta comunale, ed ha teso a sottolineare come il cartellone prevedrà «tra le tante proposte, eventi culturali di rilievo nazionale capaci di dare ulteriore lustro e visibilità alla città oltre che attrarre un target nuovo e diverso di visitatori, cercando di garantire qualità nell'offerta culturale».
Piscitelli ha altresì sottolineato la stretta collaborazione con la Consulta Cultura, espressione delle realtà associative cittadine.
Dopo la stesura del cartellone ci riserviamo di valutare se questi criteri più stringenti avranno poi portato davvero ad un programma qualitativamente migliore rispetto agli anni passati o se alla fine sarà passata la linea del "volemose bene", ciò che forse la stessa assessora teme di più. Le premesse, al momento, sembrano buone.
In allegato l'avviso pubblico completo.
Sembra essere questa la linea dell'amministrazione comunale di Giovinazzo per la stesura del cartellone estivo. Una decisione che certamente scontenterà qualche realtà associativa, capace di comparire solo in estate per mungere la vacca grassa pubblica, ma che ha una sua logica, se si pensa che in passato alcuni eventi erano davvero di bassissima qualità ed usufruivano ugualmente di contributi.
L'avviso pubblico si rivolge a realtà, locali e non, che operano nel campo dello spettacolo dal vivo e dello spettacolo di strada; del cinema e delle arti visive; che valorizzano il patrimonio culturale e la diffusione della sua conoscenza; che svolgono attività espositiva e letteraria; che promuovono sport e attività ricreative e che sono promotrici di eccellenze nel campo enogastronomico.
Ce ne è per tutti i gusti, ma questa volta si potranno presentare solo due proposte ed il tetto massimo di contributi è fissato in 3.500 euro. Ed a questo riguardo è interessante anche il punto 4.4 del bando, in cui l'ente comunale chiede al proponente di presentare un vero e proprio piano economico composto da:
«1.Voci di uscita dettagliate secondo le seguenti macro- categorie:
a) (Costi necessari allo sviluppo dei contenuti (figure professionali, cachet, titoli di viaggio, alloggio, ecc.);
b) Costi di organizzazione, gestione e realizzazione del progetto (ivi compresi autorizzazioni amministrative);
c) Costi per comunicazione e promozione;
d) Costi generali (quali utenze, affitto, spese di segreteria, materiale d'ufficio, ecc.).
2. Voci di entrata, ivi compresi eventuali previsioni di risorse aggiuntive (sponsorizzazioni, erogazioni liberali, biglietteria, altri contributi pubblici e/o privati ecc.)».
Come già riportato dalla nostra testata, le istanze dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del prossimo 23 maggio e lo si potrà fare o a mezzo pec all'indirizzo protocollo@pec.comune.giovinazzi.ba.it col seguente oggetto: Avviso Pubblico "Giovinazzo Estate 2023" progettuali; progettuali. L'altra ipotesi è quella della consegna a mano all'Ufficio Protocollo a Palazzo di Città.
L'assessora alla Cultura e Turismo, Cristina Piscitelli, nelle scorse ore ha rivendicato la bontà dell'operato della Giunta comunale, ed ha teso a sottolineare come il cartellone prevedrà «tra le tante proposte, eventi culturali di rilievo nazionale capaci di dare ulteriore lustro e visibilità alla città oltre che attrarre un target nuovo e diverso di visitatori, cercando di garantire qualità nell'offerta culturale».
Piscitelli ha altresì sottolineato la stretta collaborazione con la Consulta Cultura, espressione delle realtà associative cittadine.
Dopo la stesura del cartellone ci riserviamo di valutare se questi criteri più stringenti avranno poi portato davvero ad un programma qualitativamente migliore rispetto agli anni passati o se alla fine sarà passata la linea del "volemose bene", ciò che forse la stessa assessora teme di più. Le premesse, al momento, sembrano buone.
In allegato l'avviso pubblico completo.