Entra nel vivo la campagna vaccinale anche all'Ospedale San Paolo, riferimento per i giovinazzesi
Organizzati altri due punti ospedalieri al Di Venere e al Perinei di Altamura, e uno territoriale a Noicattaro dedicato a operatori 118, tamponatori e medici USCA
venerdì 1 gennaio 2021
La campagna vaccinazioni anti Covid è entrata nel vivo.
La ASL di Bari è partita dall'Ospedale San Paolo, dove questa mattina sono stati vaccinati i primi operatori sanitari tra i quali rianimatori, operatori 118, medici e infermieri del pronto soccorso e personale del Dipartimento di prevenzione. Con loro anche l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco e il direttore generale della ASL Bari Antonio Sanguedolce - rispettivamente epidemiologo e igienista – che hanno voluto così testimoniare in prima persona l'importanza della vaccinazione in questa fase in ambito sanitario.
«L'Ospedale San Paolo è uno degli ospedali di riferimento per il contrasto alla pandemia e continua ad esserlo, per questo abbiamo lo abbiamo scelto per l'avvio della campagna vaccinale con un numero significativo di vaccinazioni - ha detto il dg Sanguedolce - in contemporanea oggi abbiamo organizzato altri tre punti vaccinali, due ospedalieri al Di Venere e al Fabio Perinei di Altamura, e uno territoriale nel distretto di Noicattaro dedicato a operatori 118, tamponatori e medici USCA».
La campagna vaccinale – coordinata dal Nucleo operativo aziendale (NOA) – si basa su una complessa e articolata organizzazione che tiene conto non solo degli aspetti sanitari, ma anche di quelli logistici e di collocazione territoriale delle strutture.
Al San Poalo, nosocomio di riferimento per Giovinazzo, è stato predisposto – all'interno dell'ambulatorio dei pre-ricoveri - un percorso sicuro per le vaccinazioni, una area per accettazione e registrazione, due stanze dedicate ai vaccini, una sala di attesa per i 15 minuti successivi alla vaccinazione. La squadra formata di vaccinatori – supportati dal team della farmacia ospedaliera che ha preso in consegna i vaccini seguendone le procedure di ricostituzione - ha cominciato la somministrazione, coinvolgendo Mario Damiani, responsabile della Rianimazione, Guido Quaranta, direttore Pronto soccorso del San Paolo, Franco Polemio, responsabile del servizio di sorveglianza sanitaria aziendale, e Maria D'Amato, medico Rianimazione.
All'ospedale "Di Venere", nel quartiere barese di Carbonara, sono stati vaccinati in più turni medici e infermieri delle unità operative "ad alto rischio", tra cui Rianimazione e pronto soccorso. La somministrazione del vaccino oggi ha coinvolto anche gli Oss e gli ausiliari in servizio nei vari reparti. Le vaccinazioni proseguiranno anche domani con il personale delle altre aree critiche.
Il programma delle vaccinazioni - riservate in questa fase alle categorie definite prioritarie dalle linee guida ministeriali - procederà anche domani, sabato e domenica nell'Ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano, centro Covid, e nei presidi post acuzie di Triggiano e Terlizzi. Saranno vaccinati anche gli operatori degli ospedali no Covid, con attività di emergenza e urgenza, quali Monopoli, Molfetta e Corato. Dal 4 gennaio le vaccinazioni continueranno nelle Residenze socio sanitarie per anziani della provincia.
Quasi in contemporanea il Dipartimento di prevenzione ha avviato la campagna anche nel punto di vaccinazione ospedaliero del presidio di Altamura e in quello territoriale di Noicattaro. Ad Altamura gli operatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento Area Nord hanno vaccinato, assieme al team di infermieri vaccinatori del presidio, una rappresentanza di tutte le unità operative più esposte: reparti Covid, direzione sanitaria, tecnici di radiologia, servizi, medico competente e medici e infermieri vaccinatori.
A coordinare le attività Annalisa Altomare, responsabile della direzione medica, e Grazia Fortunato, dirigente SISP Area Sud: "Tra gli operatori del Sisp e i nostri vaccinatori – spiega Altomare – è stato fatto un lavoro impegnativo, coinvolgendo in modo trasversale il personale di tutte le unità operative. Ora proseguiremo nei prossimi giorni secondo programma: abbiamo appena cominciato e sappiamo che sarà un percorso lungo ma entusiasmante". Tra i primi a vaccinarsi proprio la dottoressa Altomare, in qualità di medico vaccinatore, la responsabile Sisp Fortunato e il direttore dell'Ortopedia e Traumatologia, Claudio Mori.
A gestire il round di vaccinazione nel Poliambulatorio di Noicattaro, Maurizio Ferrara, del Sisp Area Sud. Gli operatori del Dipartimento, impegnati quotidianamente nelle operazioni di tamponamento e tracciamento e sorveglianza, sono stati tra i primi a vaccinarsi, assieme ad alcuni medici USCA. A seguire una rappresentanza del 118, con medici e infermieri delle postazioni di base al San Paolo, a Noicattaro e Rutigliano. Anche per loro, tra i più esposti al rischio di contagio, il momento della vaccinazione è arrivato puntuale.
La ASL di Bari è partita dall'Ospedale San Paolo, dove questa mattina sono stati vaccinati i primi operatori sanitari tra i quali rianimatori, operatori 118, medici e infermieri del pronto soccorso e personale del Dipartimento di prevenzione. Con loro anche l'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco e il direttore generale della ASL Bari Antonio Sanguedolce - rispettivamente epidemiologo e igienista – che hanno voluto così testimoniare in prima persona l'importanza della vaccinazione in questa fase in ambito sanitario.
«L'Ospedale San Paolo è uno degli ospedali di riferimento per il contrasto alla pandemia e continua ad esserlo, per questo abbiamo lo abbiamo scelto per l'avvio della campagna vaccinale con un numero significativo di vaccinazioni - ha detto il dg Sanguedolce - in contemporanea oggi abbiamo organizzato altri tre punti vaccinali, due ospedalieri al Di Venere e al Fabio Perinei di Altamura, e uno territoriale nel distretto di Noicattaro dedicato a operatori 118, tamponatori e medici USCA».
La campagna vaccinale – coordinata dal Nucleo operativo aziendale (NOA) – si basa su una complessa e articolata organizzazione che tiene conto non solo degli aspetti sanitari, ma anche di quelli logistici e di collocazione territoriale delle strutture.
Al San Poalo, nosocomio di riferimento per Giovinazzo, è stato predisposto – all'interno dell'ambulatorio dei pre-ricoveri - un percorso sicuro per le vaccinazioni, una area per accettazione e registrazione, due stanze dedicate ai vaccini, una sala di attesa per i 15 minuti successivi alla vaccinazione. La squadra formata di vaccinatori – supportati dal team della farmacia ospedaliera che ha preso in consegna i vaccini seguendone le procedure di ricostituzione - ha cominciato la somministrazione, coinvolgendo Mario Damiani, responsabile della Rianimazione, Guido Quaranta, direttore Pronto soccorso del San Paolo, Franco Polemio, responsabile del servizio di sorveglianza sanitaria aziendale, e Maria D'Amato, medico Rianimazione.
All'ospedale "Di Venere", nel quartiere barese di Carbonara, sono stati vaccinati in più turni medici e infermieri delle unità operative "ad alto rischio", tra cui Rianimazione e pronto soccorso. La somministrazione del vaccino oggi ha coinvolto anche gli Oss e gli ausiliari in servizio nei vari reparti. Le vaccinazioni proseguiranno anche domani con il personale delle altre aree critiche.
Il programma delle vaccinazioni - riservate in questa fase alle categorie definite prioritarie dalle linee guida ministeriali - procederà anche domani, sabato e domenica nell'Ospedale Santa Maria degli Angeli a Putignano, centro Covid, e nei presidi post acuzie di Triggiano e Terlizzi. Saranno vaccinati anche gli operatori degli ospedali no Covid, con attività di emergenza e urgenza, quali Monopoli, Molfetta e Corato. Dal 4 gennaio le vaccinazioni continueranno nelle Residenze socio sanitarie per anziani della provincia.
Quasi in contemporanea il Dipartimento di prevenzione ha avviato la campagna anche nel punto di vaccinazione ospedaliero del presidio di Altamura e in quello territoriale di Noicattaro. Ad Altamura gli operatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento Area Nord hanno vaccinato, assieme al team di infermieri vaccinatori del presidio, una rappresentanza di tutte le unità operative più esposte: reparti Covid, direzione sanitaria, tecnici di radiologia, servizi, medico competente e medici e infermieri vaccinatori.
A coordinare le attività Annalisa Altomare, responsabile della direzione medica, e Grazia Fortunato, dirigente SISP Area Sud: "Tra gli operatori del Sisp e i nostri vaccinatori – spiega Altomare – è stato fatto un lavoro impegnativo, coinvolgendo in modo trasversale il personale di tutte le unità operative. Ora proseguiremo nei prossimi giorni secondo programma: abbiamo appena cominciato e sappiamo che sarà un percorso lungo ma entusiasmante". Tra i primi a vaccinarsi proprio la dottoressa Altomare, in qualità di medico vaccinatore, la responsabile Sisp Fortunato e il direttore dell'Ortopedia e Traumatologia, Claudio Mori.
A gestire il round di vaccinazione nel Poliambulatorio di Noicattaro, Maurizio Ferrara, del Sisp Area Sud. Gli operatori del Dipartimento, impegnati quotidianamente nelle operazioni di tamponamento e tracciamento e sorveglianza, sono stati tra i primi a vaccinarsi, assieme ad alcuni medici USCA. A seguire una rappresentanza del 118, con medici e infermieri delle postazioni di base al San Paolo, a Noicattaro e Rutigliano. Anche per loro, tra i più esposti al rischio di contagio, il momento della vaccinazione è arrivato puntuale.