Emiliano attacca Vendola sulla gestione dei rifiuti

Il Governatore: «Io l’avevo detto che avevamo governato male»

lunedì 7 marzo 2016 12.09
Sanità e rifiuti sono i due grandi temi su cui si sta animando il dibattito politico in Puglia. Il Piano di riordino sanitario previsto dal Governatore, Michele Emiliano, e dalla sua squadra non è piaciuto a tanti, Sinistra Ecologia e Libertà su tutti, ma anche a Sindaci ed amministratori in genere, scesi in piazza anche a Molfetta e Terlizzi.

Ma Emiliano ha forse deciso di uscire allo scoperto e probabilmente dare una definitiva discontinuità con la precedente Amministrazione anche in materia di gestione dei rifiuti: commissarierà le tutte le OGA (Organi di governo d'ambito) provinciali, le consulte permanenti dei Sindaci di una provincia che affrontano e decidono la strada da intraprendere su temi relativi proprio ai rifiuti.

Michele Emiliano, secondo quanto riportato da Repubblica.it, ha infatti dichiarato ai microfoni di Radio 24: «Siamo sull'orlo dell'emergenza, ma io l'avevo detto che avevamo governato male. Vendola - ha spiegato - aveva costruito una legge in base alla quale dovevano essere i sindaci a riunirsi in assemblee popolari per decidere cosa fare. Ma non funzionava, è stato un disastro - ha detto perentorio -. Sono stati gli stessi Sindaci a chiedermi di intervenire».

Ancora più significativo appare lo strappo con i vendoliani nella frase successivamente pronunciata dal Governatore: «Purtroppo abbiamo alle volte idee buone - far partecipare i Sindaci - che poi nell'applicazione pratica non funzionano. Soprattutto nella sinistra e nel Movimento Cinque Stelle - è stata la chiosa - c'è la strana convinzione che una buona idea si autorealizzi».

Che i rapporti tra Emiliano e SEL fossero tesi, lo avevano confermato anche i giorni scorsi, in cui Nico Bavaro, giovinazzese e Coordinatore regionale del partito di Nichi Vendola, aveva duramente criticato il Piano di riordino ospedaliero. Questa nuova presa di posizione sembra allontanare ancora di più il Presidente da chi ha una visione diversissima sulla precedente gestione della Regione Puglia.