Emiliano annuncia: «Torna il Reddito di Dignità»
Da ieri, 29 giugno, è possibile fare domanda
martedì 30 giugno 2020
«Torna il ReD! 500 euro al mese per 12 mesi. Potete presentare domanda a partire da oggi (ieri, 29 giugno, ndr), alle ore 14».
L'annuncio è apparso ormai da qualche ora sulla pagina ufficiale del presidente uscente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed ha già fatto il giro della rete. Il Reddito di Dignità è il principale strumento messo in campo negli ultimi anni dall'Ente da lui presieduto contro la situazione di disagio economico di molti nuclei familiari della nostra terra. L'avviso pubblico "Reddito di Dignità 3.0 edizione II" è stato adottato con Determinazione del Dirigente della Sezione Inclusione Sociale Attiva e Innovazione delle Reti Sociali n. 548 del 19 giugno 2020.
La misura pugliese è stata voluta dall'esecutivo regionale ed è stata approvata dal Consiglio già nel 2016, anticipando l'entrata in vigore del reddito di cittadinanza. Questa è la sua quarta edizione ed è stata dotata di un finanziamento complessivo di 37 milioni di euro per l'annualità 2020.
«In 4 anni - rivendica Emiliano - abbiamo già aiutato oltre 30 mila famiglie pugliesi in condizioni di fragilità economica e sociale.
Dopo l'emergenza Covid - spiega il Presidente -, il ReD riparte con procedure più semplici e un maggiore contributo economico, perché nessun pugliese rimanga indietro. La soglia ISEE richiesta quest'anno è pari a 9.360 euro per ciascun nucleo familiare (analoga a quella del reddito di cittadinanza) in modo da essere complementare e garantire anche coloro che sono esclusi dalla misura nazionale, come le famiglie più numerose».
La domanda potrà essere presentata accedendo al portale regionale www.sistema.puglia.it e seguendo le indicazioni per completare l'intera procedura. Chi avesse difficoltà, potrà farlo recandosi a partire dai prossimi giorni nei Centri di assistenza fiscale e patronati convenzionati con gli Ambiti territoriali.
- Valore ISEE ordinario non superiore ad € 9.360,00 (elevabile a € 20mila per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
- Valore della componente patrimoniale immobiliare dell'ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000,00;
- Valore della componente patrimoniale mobiliare dell'ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 15.000,00 (elevabile a € 20mila per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
- Età del richiedente 18 – 67 anni;
- Residenza in Puglia da almeno 12 mesi;
- Disponibilità del richiedente ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività;
- Per i cittadini in condizioni di particolare fragilità quali donne vittime di violenza, persone separate senza stabile dimora, persone senza dimora, disabili gravi privi di sostegno familiare, le domande saranno inserite nella piattaforma dagli ambiti territoriali.
L'annuncio è apparso ormai da qualche ora sulla pagina ufficiale del presidente uscente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed ha già fatto il giro della rete. Il Reddito di Dignità è il principale strumento messo in campo negli ultimi anni dall'Ente da lui presieduto contro la situazione di disagio economico di molti nuclei familiari della nostra terra. L'avviso pubblico "Reddito di Dignità 3.0 edizione II" è stato adottato con Determinazione del Dirigente della Sezione Inclusione Sociale Attiva e Innovazione delle Reti Sociali n. 548 del 19 giugno 2020.
La misura pugliese è stata voluta dall'esecutivo regionale ed è stata approvata dal Consiglio già nel 2016, anticipando l'entrata in vigore del reddito di cittadinanza. Questa è la sua quarta edizione ed è stata dotata di un finanziamento complessivo di 37 milioni di euro per l'annualità 2020.
«In 4 anni - rivendica Emiliano - abbiamo già aiutato oltre 30 mila famiglie pugliesi in condizioni di fragilità economica e sociale.
Dopo l'emergenza Covid - spiega il Presidente -, il ReD riparte con procedure più semplici e un maggiore contributo economico, perché nessun pugliese rimanga indietro. La soglia ISEE richiesta quest'anno è pari a 9.360 euro per ciascun nucleo familiare (analoga a quella del reddito di cittadinanza) in modo da essere complementare e garantire anche coloro che sono esclusi dalla misura nazionale, come le famiglie più numerose».
Come presentare la domanda
La domanda potrà essere presentata accedendo al portale regionale www.sistema.puglia.it e seguendo le indicazioni per completare l'intera procedura. Chi avesse difficoltà, potrà farlo recandosi a partire dai prossimi giorni nei Centri di assistenza fiscale e patronati convenzionati con gli Ambiti territoriali.
Chi può partecipare
Poiché il Red si configura quale misura complementare al reddito di cittadinanza nazionale (decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 26 del 28 marzo 2019), possono candidarsi i cittadini in possesso dei seguenti requisiti:- Valore ISEE ordinario non superiore ad € 9.360,00 (elevabile a € 20mila per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
- Valore della componente patrimoniale immobiliare dell'ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 30.000,00;
- Valore della componente patrimoniale mobiliare dell'ISEE, al netto delle detrazioni, non superiore a € 15.000,00 (elevabile a € 20mila per le famiglie con 3 componenti minorenni oppure famiglie composte da almeno 5 componenti);
- Età del richiedente 18 – 67 anni;
- Residenza in Puglia da almeno 12 mesi;
- Disponibilità del richiedente ad effettuare almeno 62 ore mensili di attività;
- Per i cittadini in condizioni di particolare fragilità quali donne vittime di violenza, persone separate senza stabile dimora, persone senza dimora, disabili gravi privi di sostegno familiare, le domande saranno inserite nella piattaforma dagli ambiti territoriali.