Elezioni Consiglio metropolitano, la nota di Forza Giovinazzo
Il gruppo guidato dal vicesindaco Gaetano Depalo sottolinea l'incongruenza di una elezione "non libera" ma condizionata da accordi tra segreterie
martedì 8 ottobre 2024
18.00
Le elezioni al Consiglio metropolitano hanno aperto il dibattito politico. Da una parte la sinistra che ribadisce la propria vittoria anche a Giovinazzo, dall'altra la componente di maggioranza che appare con alcuni distinguo e che registra la mancata elezione del sindaco Michele Sollecito. La nostra redazione dopo la ricostruzione di questo pomeriggio, proporrà la voce delle segreterie per capire se davvero sia tutto rientrato nella componente amministrativa. Si parte con la nota di Forza Giovinazzo.
«L'elezione al Consiglio della Città Metropolitana non è più un'elezione libera ma un accordo tra segreterie, correnti ed esponenti politici. Quindi non una "elezione" che vede, come dovrebbe essere sempre in democrazia, la libera espressione del voto da parte di cittadini che determinano il consenso dei vari candidati, bensì di sindaci e consiglieri comunali, più di 700 in tutto il territorio di competenza, che spinti da pressioni esterne sono chiamati a votare candidati spesso senza nemmeno conoscerli, senza sapere nulla delle loro qualità politiche o delle loro idee programmatiche e garantire, così, la gestione della Città Metropolitana, prima Provincia, a politici eletti da altri politici in accordo tra loro.
Questa è la democratica riforma pensata dalla sinistra del governo Renzi.
Scelte determinate, pertanto, solo dalla necessità di aumentare o dimostrare il peso politico di ciascuna forza partitica di appartenenza o di qualche proprio esponente di spicco.
Questo è quello che è accaduto a Michele Sollecito, la cui volontà di mettersi a servizio di una comunità più allargata, portando in dote la sua esperienza amministrativa ed umana, è stata soffocata dagli interessi degli uomini di partito, acuiti dal desiderio di accreditarsi e di mostrare i muscoli in vista delle prossime elezioni regionali.
Certamente degli errori, soprattutto di onestà morale, sono stati commessi, si è dato credito a chi a livello nazionale, regionale e locale, ha sempre preferito l'inciucio o il campo largo alla qualità, l'accordo di potere ai programmi, il sotterfugio alla chiarezza, pensando e sperando, per una volta, in un cambiamento che potesse davvero contribuire al benessere di questa nostra comunità. Evidentemente, però, per chi può condizionare queste elezioni con le logiche di potere questo non è un valore, perché meglio avere sudditi che uomini liberi.
Il Sindaco Michele Sollecito, assieme alla sua maggioranza, ha sempre forte e salda un'idea ed un progetto di Città che vengono portati avanti con determinazione, capacità e risultati tangibili ed a lui va la nostra fiducia, come uomo e come guida. Forza Giovinazzo, che non ha mai rinnegato o "camuffato" la propria appartenenza a Forza Italia ma che, piuttosto, da anni dimostra che il dialogo tra forze differenti, finalizzato al bene comune, è un valore aggiunto e non una deminutio se portato avanti con coerenza e lealtà, non gli farà mai mancare il proprio appoggio.
Alla politica nazionale, invece, il compito di liberare questa elezione dal bavaglio e dal puzzo degli accordi politici a cui soggiace.
A Gianni Camporeale l'augurio di buon lavoro affinché possa farsi portavoce degli interessi della nostra Città presso chi, fino ad oggi, ha dimostrato solo di essere sordo alle nostre legittime richieste».
Forza Giovinazzo
«L'elezione al Consiglio della Città Metropolitana non è più un'elezione libera ma un accordo tra segreterie, correnti ed esponenti politici. Quindi non una "elezione" che vede, come dovrebbe essere sempre in democrazia, la libera espressione del voto da parte di cittadini che determinano il consenso dei vari candidati, bensì di sindaci e consiglieri comunali, più di 700 in tutto il territorio di competenza, che spinti da pressioni esterne sono chiamati a votare candidati spesso senza nemmeno conoscerli, senza sapere nulla delle loro qualità politiche o delle loro idee programmatiche e garantire, così, la gestione della Città Metropolitana, prima Provincia, a politici eletti da altri politici in accordo tra loro.
Questa è la democratica riforma pensata dalla sinistra del governo Renzi.
Scelte determinate, pertanto, solo dalla necessità di aumentare o dimostrare il peso politico di ciascuna forza partitica di appartenenza o di qualche proprio esponente di spicco.
Questo è quello che è accaduto a Michele Sollecito, la cui volontà di mettersi a servizio di una comunità più allargata, portando in dote la sua esperienza amministrativa ed umana, è stata soffocata dagli interessi degli uomini di partito, acuiti dal desiderio di accreditarsi e di mostrare i muscoli in vista delle prossime elezioni regionali.
Certamente degli errori, soprattutto di onestà morale, sono stati commessi, si è dato credito a chi a livello nazionale, regionale e locale, ha sempre preferito l'inciucio o il campo largo alla qualità, l'accordo di potere ai programmi, il sotterfugio alla chiarezza, pensando e sperando, per una volta, in un cambiamento che potesse davvero contribuire al benessere di questa nostra comunità. Evidentemente, però, per chi può condizionare queste elezioni con le logiche di potere questo non è un valore, perché meglio avere sudditi che uomini liberi.
Il Sindaco Michele Sollecito, assieme alla sua maggioranza, ha sempre forte e salda un'idea ed un progetto di Città che vengono portati avanti con determinazione, capacità e risultati tangibili ed a lui va la nostra fiducia, come uomo e come guida. Forza Giovinazzo, che non ha mai rinnegato o "camuffato" la propria appartenenza a Forza Italia ma che, piuttosto, da anni dimostra che il dialogo tra forze differenti, finalizzato al bene comune, è un valore aggiunto e non una deminutio se portato avanti con coerenza e lealtà, non gli farà mai mancare il proprio appoggio.
Alla politica nazionale, invece, il compito di liberare questa elezione dal bavaglio e dal puzzo degli accordi politici a cui soggiace.
A Gianni Camporeale l'augurio di buon lavoro affinché possa farsi portavoce degli interessi della nostra Città presso chi, fino ad oggi, ha dimostrato solo di essere sordo alle nostre legittime richieste».
Forza Giovinazzo