Ediltrophy 2015: i muratori dell'anno vengono dalla Puglia

La vittoria è andata all'Edilscuola Puglia del giovinazzese Saverio Andriano

giovedì 22 ottobre 2015 1.48
A cura di Nicola Miccione
Una grande coppa alzata al cielo per Massimo D'Avanzo e Domenico Di Bari, due muratori di Andria che si sono piazzati al primo posto nella gara nazionale dell'Ediltrophy 2015, che si è svolta, sabato scorso, a Bologna all'interno del Salone Internazionale dell'Industrializzazione Edilizia.

Nell'ottava edizione della competizione per i lavoratori edili organizzata dal Formedil, l'Ente Nazionale per la Formazione e l'Addestramento Professionale in Edilizia, la vittoria quest'anno è andata, per la categoria Senior, alla coppia dell'Edilscuola Puglia diretta dall'ex sindaco giovinazzese Saverio Andriano, da sempre impegnato al servizio delle persone dapprima nella Lega Nazionale delle Cooperative, poi nella Edilcassa Puglia ed attualmente proprio nell'Edilscuola Puglia.

Al secondo posto s'è classificata la Sicilia con Rosario Dinoldo e Salvatore Nasello della Scuola Edile Panormedil-CPT Palermo, mentre al terzo posto è giunto il Veneto con Carlo Fagherazzi e Sebastiano Manente per la Scuola Edile di Venezia.

I vincitori si sono cimentati con un manufatto altamente innovativi: un sistema di muratura dalle caratteristiche antisismiche innovative che prevede l'inserimento di giunti deformabili all'interno della muratura, atti a ridurre significativamente il danneggiamento del pannello murario dovuto alle deformazioni ad essa imposte dal telaio durante eventi sismici e a migliorare la risposta globale della struttura in cemento armato.

Si tratta di un progetto ideato da un team di ricercatori dell'Università di Padova e da ANDIL, nell'ambito del progetto europeo di ricerca INSYSME (Innovative Systems for Earthquake Resistant Masonry Enclosures in rc Buildings), che vede coinvolti enti, università e imprese di sette paesi della Comunità Europea e della Turchia.

È uno dei tanti progetti internazionali portati avanti dal Formedil, come il programma Build up Skills I-Town, promosso per far crescere il livello delle costruzioni italiane e investire sul medio-lungo periodo nella costruzione di profili professionali in grado di raccogliere la sfida della sostenibilità ambientale ed energetica delle costruzioni. Le migliori realizzazioni saranno donate a enti pubblici locali come iniziativa di solidarietà.

Alla gara hanno partecipato 20 squadre selezionate dalle gare regionali e provinciali, 9 formate da muratori esperti e 11 di giovani per un totale di 40 operai dell'edilizia.

«Questo è un premio - ha commentato il dirigente della piattaforma SAIE di Bologna Fiere Bruno Zavaglia - che sancisce ogni volta con fierezza la grande professionalità dei nostri lavoratori provenienti dalla rete delle Scuole edili, da sempre in prima linea quando si parla di sicurezza e abilità. Anche in questa edizione la prova si è rivelata complessa e altamente innovativa».

Anche quest'anno si conferma il successo della manifestazione che ha visto la partecipazione di gran parte d'Italia, ovvero lavoratori di 12 regioni per un coinvolgimento di 42 scuole per altrettante province.

«Ediltrophy è stato un vero successo - ribadisce con orgoglio il Presidente del Formedil Massimo Calzoni -. Devo ringraziare per questo tutte le Scuole edili del territorio che, nonostante il momento di crisi, hanno saputo offrire un contributo professionale e culturale al futuro delle costruzioni in Italia. È un incentivo per noi a continuare a puntare sulla professionalità e sulla sicurezza, mantenendo sempre alti gli standard qualitativi della manodopera».