«Ecco perché abbiamo scelto Natalicchio»

Nuova Giovinazzo motiva la sua decisione: «Una scelta di cuore. Una scelta di coerenza»

lunedì 10 aprile 2017 06.00
Ormai è ufficiale: Antonello Natalicchio è il candidato Sindaco del PD e Nuova Giovinazzo farà parte della sua coalizione. «In qualche modo avevamo fatto presagire questa nostra decisione che è fondata su basi solide e per nulla scontate. Ora che "mister X" si è svelato e ha lasciato l'anonimato - scrivono -, vogliamo spiegare perché abbiamo scelto di appoggiare la causa di Antonello».

«Principalmente - spiegano in una nota - perché questa è una scelta finalizzata ad una crescita politica della nostra associazione ed era passo doveroso per noi e, contemporaneamente, ci ha colpito l'uomo Antonello. Ci ha impiegato pochissimo a rompere il ghiaccio e metterci a nostro agio. E ciò che davvero abbiamo apprezzato è che non ci ha mai trattati come figli, ma sempre come compagni di viaggio».

Poi la sottolineatura sui rapporti interni con il candidato prescelto: «Neanche per un momento ci è sembrato che volesse imporsi sulle nostre idee, anzi, ci ha spinti a perseverare. Per farla breve ci siamo legati ad una persona ricca di contenuti, di grande spessore culturale ed alla sua professionalità politica.

Con Antonello siamo certi che le missioni di Nuova Giovinazzo avranno una nuova linfa. Vogliamo dar spazio alle voci dei cittadini giovinazzesi e ai giovani di questo paese - rimarcano nella nota -, vogliamo avviare nuove start-up per loro e vogliamo continuare a promuovere iniziative, come d'altronde abbiamo sempre fatto in questi anni. Antonello ha accolto con entusiasmo tutto ciò e siamo conviti che lui possa infonderci quei sani principi che occorrono per guidare un paese».

Da Nuova Giovinazzo finiscono di comporre il puzzle giustificando la loro scelta anche per motivazioni vicine alle idee ed alla loro continuità: «Infine, ma non per ordine di importanza, c'è un discorso di coerenza. Cinque anni fa avevamo iniziato questo percorso che rispecchia tuttora le nostre idee politiche. Tanta gente che gravita nel panorama politico da ormai troppo tempo ha deciso, senza logica, di operare come schegge impazzite. Questi personaggi - è l'affondo - non hanno mai avuto l'umiltà e la perseveranza di sedersi attorno ad un tavolo per lavorare con dedizione ad un progetto, preferendo sbattere la porta e approdare su sponde più favorevoli ad una accozzaglia politica.

Noi, d'altro canto, non siamo saltati da un lato all'altro della barricata solo per inseguire effimeri traguardi. Siamo rimasti fedeli al nostro credo e alla nostra identità. Non fermatevi a vedere l'albero - chiosano -, impegnatevi a vedere la foresta».