Ecco il drone della Polizia Locale che controllerà dall'alto Giovinazzo
L'apparecchio sarà utilizzato per prevenire i reati ambientali, ma anche per individuare assembramenti sospetti
mercoledì 4 novembre 2020
Con il drone per prevenire reati ambientali e individuare assembramenti sospetti. La Polizia Locale passa alle maniere forti per reprimere il fenomeno dei roghi illegali nell'agro, ma anche per monitorare gli spostamenti dei giovinazzesi e verificare il controllo delle misure di distanziamento sociale.
Il nuovo aereo a pilotaggio remoto è stato acquistato dal Comune di Giovinazzo grazie ad un finanziamento pari a 32mila euro ottenuto nell'ambito del protocollo "Spiagge sicure 2020" (l'intesa estiva tra il prefetto Antonella Bellomo e il sindaco Tommaso Depalma, nda) investiti per l'assunzione a tempo determinato di due agenti di Polizia Locale e per l'acquisto di due motoveicoli e appunto di un drone, nuovo alleato tecnologico in servizio presso il Comando di via Cappuccini.
[YOUTUBE]
Si tratta di un DJI Mavic 2 Enterprise, un apparecchio con un'autonomia di volo sino a 31 minuti e una velocità massima di 72 chilometri orari che permette di realizzare immagini termografiche - con una fotocamera da 12 megapixel ad alta risoluzione dotata di uno zoom ottico 2X ed uno digitale di 3X e stabilizzata su un gimbal a tre assi - che sfrutta un sensore 4K (tramite un sensore termico FLIR radiometrico integrato) per l'acquisizione sia nel visibile che a infrarossi.
Insomma, un occhio volante per i controlli degli uomini del maggiore Evangelista Marzano: il drone detective, pilotato dall'ispettore Giuseppe Germinario, l'unico che ha il brevetto per farlo volare, s'è alzato in volo lunedì e lo farà anche nei prossimi giorni, sarà impiegato nelle attività di monitoraggio per smascherare i corpi edilizi abusivi e, nel vasto agro cittadino, per scovare discariche illecite, ma soprattutto per contrastare il vile fenomeno dei roghi notturni e dei fumi tossici.
In città, invece, il drone sarà fatto decollare per essere pronto a segnalare in tempo reale la presenza di gruppi di persone, il mancato rispetto della distanza di sicurezza e delle norme anti Covid-19 agli agenti della Polizia Locale. Attraverso la localizzazione provvederanno poi a effettuare i controlli e ad elevare eventuali sanzioni. Un nuovo servizio mirato ad evitare assembramenti e a rendere ancora più efficaci i sopralluoghi delle pattuglie al lavoro sul territorio cittadino.
Ora la Polizia Locale può contare su un occhio speciale, che sarà impegnato nelle attività di controllo dell'agro, ma non solo. La visuale dall'alto, infatti, risulta importante anche per vigilare sul rispetto del distanziamento sociale, una misura indispensabile per il controllo della diffusione della pandemia.
Il nuovo aereo a pilotaggio remoto è stato acquistato dal Comune di Giovinazzo grazie ad un finanziamento pari a 32mila euro ottenuto nell'ambito del protocollo "Spiagge sicure 2020" (l'intesa estiva tra il prefetto Antonella Bellomo e il sindaco Tommaso Depalma, nda) investiti per l'assunzione a tempo determinato di due agenti di Polizia Locale e per l'acquisto di due motoveicoli e appunto di un drone, nuovo alleato tecnologico in servizio presso il Comando di via Cappuccini.
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Si tratta di un DJI Mavic 2 Enterprise, un apparecchio con un'autonomia di volo sino a 31 minuti e una velocità massima di 72 chilometri orari che permette di realizzare immagini termografiche - con una fotocamera da 12 megapixel ad alta risoluzione dotata di uno zoom ottico 2X ed uno digitale di 3X e stabilizzata su un gimbal a tre assi - che sfrutta un sensore 4K (tramite un sensore termico FLIR radiometrico integrato) per l'acquisizione sia nel visibile che a infrarossi.
Insomma, un occhio volante per i controlli degli uomini del maggiore Evangelista Marzano: il drone detective, pilotato dall'ispettore Giuseppe Germinario, l'unico che ha il brevetto per farlo volare, s'è alzato in volo lunedì e lo farà anche nei prossimi giorni, sarà impiegato nelle attività di monitoraggio per smascherare i corpi edilizi abusivi e, nel vasto agro cittadino, per scovare discariche illecite, ma soprattutto per contrastare il vile fenomeno dei roghi notturni e dei fumi tossici.
In città, invece, il drone sarà fatto decollare per essere pronto a segnalare in tempo reale la presenza di gruppi di persone, il mancato rispetto della distanza di sicurezza e delle norme anti Covid-19 agli agenti della Polizia Locale. Attraverso la localizzazione provvederanno poi a effettuare i controlli e ad elevare eventuali sanzioni. Un nuovo servizio mirato ad evitare assembramenti e a rendere ancora più efficaci i sopralluoghi delle pattuglie al lavoro sul territorio cittadino.
Ora la Polizia Locale può contare su un occhio speciale, che sarà impegnato nelle attività di controllo dell'agro, ma non solo. La visuale dall'alto, infatti, risulta importante anche per vigilare sul rispetto del distanziamento sociale, una misura indispensabile per il controllo della diffusione della pandemia.