Duplice aneurisma cerebrale, il delicato intervento effettuato dall'equipe del dott. Antonio Colamaria
L'operazione complessa è stata effettuata nella Struttura di Neurochirurgia del Policlinico di Foggia
mercoledì 19 aprile 2023
Un delicato caso di duplice aneurisma cerebrale nello stesso paziente, trattato chirurgicamente con successo presso la Struttura di Neurochirurgia del Policlinico di Foggia.
È stato recentemente dimesso, in ottime condizioni cliniche, un paziente operato per un duplice aneurisma cerebrale presso la Struttura Complessa di Neurochirurgia del Policlinico di Foggia, diretta dal giovinazzese, dott. Antonio Colamaria.
L'uomo di 57 anni era giunto al Pronto Soccorso del Policlinico foggiano in condizioni altamente critiche. Le indagini radiologiche effettuate evidenziavano la presenza di due aneurismi cerebrali.
Gli aneurismi cerebrali sono dilatazioni delle arterie cerebrali, la cui rottura mette in serio pericolo la vita del paziente, la cui origine sembra in stretta correlazione con l'ipertensione arteriosa, e solo raramente sono multipli, ovvero interessano più arterie del circolo cerebrale. Oggi vengono sempre più frequentemente trattati con metodica endovascolare, mentre l'intervento neurochirurgico, estremamente delicato e complesso, è indicato in casi selezionati. Questa scelta viene pianificata in sede angiografica dal team di medici neurovascolari composto dal neurochirurgo e dal neuroradiologo interventista.
«Si trattava di un caso estremamente complesso - riferisce il dott. Antonio Colamaria - in quanto erano presenti due aneurismi, in due sedi anatomiche differenti e distanti tra loro, entrambi meritevoli di un trattamento chirurgico. Tramite le moderne apparecchiature disponibili presso il nostro Policlinico è stato possibile comprendere quale dei due aneurismi si era rotto e pianificare un trattamento in due tempi. L'eccezionalità del caso in esame è legata alle caratteristiche anatomiche di tali aneurismi, che per sede e forma non risultavano trattabili per via endovascolare, ovvero ricorrendo alle metodiche di neuroradiologia interventistica. Questo ha reso necessario sottoporre il paziente a due delicati interventi, eseguiti a un mese di distanza circa tra loro. Si è messo in sicurezza inizialmente l'aneurisma rotto e in un secondo momento quello non rotto».
Un altro momento fondamentale nella gestione della patologia in esame è stato il ricovero del paziente presso la Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa Universitaria del Policlinico di Foggia, diretta dal Prof. Andrea Santamato, dove vi è stato un completo recupero delle funzioni neurologiche dell'uomo che gli permetteva un repentino ritorno all'autonomia funzionale e alla sua vita pre-intervento.
A soli pochi giorni dal nuovo intervento chirurgico, il paziente ha potuto far rientro direttamente al suo domicilio in perfette condizioni cliniche e con un articolato programma di controlli per garantire la continuità delle cure necessarie.
«Gli strumenti a supporto del complesso lavoro del gruppo di neurochirurghi di Foggia e la continua collaborazione multidisciplinare con le équipe di Anestesia e Rianimazione, Radiologia, Otorinolaringoiatria, Medicina Fisica e Riabilitativa, Oncologia e Radioterapia, permettono di trattare con analoga precisione ed efficacia i pazienti, evitando così scomodi, ingiustificati ed onerosi trasferimenti presso altre strutture ospedaliere», conclude il Direttore Generale del Policlinico di Foggia Dott. Giuseppe Pasqualone.
È stato recentemente dimesso, in ottime condizioni cliniche, un paziente operato per un duplice aneurisma cerebrale presso la Struttura Complessa di Neurochirurgia del Policlinico di Foggia, diretta dal giovinazzese, dott. Antonio Colamaria.
L'uomo di 57 anni era giunto al Pronto Soccorso del Policlinico foggiano in condizioni altamente critiche. Le indagini radiologiche effettuate evidenziavano la presenza di due aneurismi cerebrali.
Gli aneurismi cerebrali sono dilatazioni delle arterie cerebrali, la cui rottura mette in serio pericolo la vita del paziente, la cui origine sembra in stretta correlazione con l'ipertensione arteriosa, e solo raramente sono multipli, ovvero interessano più arterie del circolo cerebrale. Oggi vengono sempre più frequentemente trattati con metodica endovascolare, mentre l'intervento neurochirurgico, estremamente delicato e complesso, è indicato in casi selezionati. Questa scelta viene pianificata in sede angiografica dal team di medici neurovascolari composto dal neurochirurgo e dal neuroradiologo interventista.
«Si trattava di un caso estremamente complesso - riferisce il dott. Antonio Colamaria - in quanto erano presenti due aneurismi, in due sedi anatomiche differenti e distanti tra loro, entrambi meritevoli di un trattamento chirurgico. Tramite le moderne apparecchiature disponibili presso il nostro Policlinico è stato possibile comprendere quale dei due aneurismi si era rotto e pianificare un trattamento in due tempi. L'eccezionalità del caso in esame è legata alle caratteristiche anatomiche di tali aneurismi, che per sede e forma non risultavano trattabili per via endovascolare, ovvero ricorrendo alle metodiche di neuroradiologia interventistica. Questo ha reso necessario sottoporre il paziente a due delicati interventi, eseguiti a un mese di distanza circa tra loro. Si è messo in sicurezza inizialmente l'aneurisma rotto e in un secondo momento quello non rotto».
Un altro momento fondamentale nella gestione della patologia in esame è stato il ricovero del paziente presso la Struttura Complessa di Medicina Fisica e Riabilitativa Universitaria del Policlinico di Foggia, diretta dal Prof. Andrea Santamato, dove vi è stato un completo recupero delle funzioni neurologiche dell'uomo che gli permetteva un repentino ritorno all'autonomia funzionale e alla sua vita pre-intervento.
A soli pochi giorni dal nuovo intervento chirurgico, il paziente ha potuto far rientro direttamente al suo domicilio in perfette condizioni cliniche e con un articolato programma di controlli per garantire la continuità delle cure necessarie.
«Gli strumenti a supporto del complesso lavoro del gruppo di neurochirurghi di Foggia e la continua collaborazione multidisciplinare con le équipe di Anestesia e Rianimazione, Radiologia, Otorinolaringoiatria, Medicina Fisica e Riabilitativa, Oncologia e Radioterapia, permettono di trattare con analoga precisione ed efficacia i pazienti, evitando così scomodi, ingiustificati ed onerosi trasferimenti presso altre strutture ospedaliere», conclude il Direttore Generale del Policlinico di Foggia Dott. Giuseppe Pasqualone.