Droga e proiettili, blitz dei Carabinieri: preso un 20enne
Operazione della locale Compagnia: sequestrati 370 grammi di hashish e 60 proiettili
sabato 24 ottobre 2015
10.58
In borghese, all'interno della Villa Comunale di Giovinazzo, non erano riconoscibili.
Ma ieri sera i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta, nell'ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga e grazie alla discrezione degli abiti civili, hanno arrestato un 20enne del posto, dalla fedina penale immacolata, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell'Arma, dopo numerosi appostamenti per studiare i movimenti (questo anche per dare una risposta agli abitanti della zona, sempre più inquieti e infastiditi, visto il passaggio continuo di volti poco rassicuranti a più ore del giorno e della notte, nda) hanno notato il presunto pusher seduto su una panchina in compagnia di altri due giovani, entrambi del posto e già noti alle forze dell'ordine.
E così gli investigatori, supportati da personale dell'11° Battaglione Carabinieri Puglia, hanno deciso di andare a fondo, decidendo di fermarli e sottoporli a controllo.
Il 20enne, alla vista dei militari e dopo aver lanciato una bustina di cellophane, ha tentato un'improbabile fuga verso l'uscita del pluri-segnalato parco cittadino intitolato a Giuseppe Palombella, ma è letteralmente finito tra le braccia dei colleghi del Nucleo Radiomobile e della locale Stazione che, nel frattempo, avevano sbarrato ogni via di fuga.
Ed i risultati positivi non si sono fatti attendere: gli operanti, infatti, hanno perquisito i tre, giovani sul conto dei quali avevano già da qualche tempo un'idea precisa, scovando nel borsello che il giovane incensurato portava a tracolla 300 grammi di hashish, alcune dosi già pronte per essere smerciate, un telefono cellulare oltre alla somma di 170 euro, suddivisi in banconote di piccolo taglio, e «ritenute - dagli inquirenti - provento dell'illecita attività di spaccio».
L'infallibile fiuto di Indiano, un pastore tedesco nero in forza ai militari del Nucleo Cinofili della Compagnia di Modugno, ha permesso di scovare, sotto un cespuglio nei pressi della panchina su cui era seduto il giovane, una bustina di cellophane contenente ulteriori 70 grammi di hashish, gettata proprio dal 20enne. Nel corso della retata, inoltre, sono state perquisite 20 persone, alcune delle quali già gravate da precedenti penali, e ritirate 2 patenti di guida.
I militari, a quel punto, hanno esteso il controllo anche all'abitazione del ragazzo, un alloggio popolare sito in via Di Vittorio, nel rione 167. Nel corso della perquisizione, gli operanti, guidati dal capitano Vito ingrosso e dal maresciallo aiutante Dino Amato, hanno rinvenuto e sequestrato nel cortile dell'abitazione un marsupio contenente 60 proiettili: 46 calibro 2x1 e 14 calibro 3x80.
Il 20enne è stato condotto in caserma dove è stato dichiarato in stato di fermo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per esser poi accompagnato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, mentre sulle cartucce di vario calibro saranno eseguiti degli accertamenti tecnico-balistici da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Bari.
Insomma una risposta in grande stile, quella di ieri sera da parte dell'Arma dei Carabinieri, alla domanda di sicurezza dei cittadini di Giovinazzo.
Ma ieri sera i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta, nell'ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto dello spaccio di droga e grazie alla discrezione degli abiti civili, hanno arrestato un 20enne del posto, dalla fedina penale immacolata, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell'Arma, dopo numerosi appostamenti per studiare i movimenti (questo anche per dare una risposta agli abitanti della zona, sempre più inquieti e infastiditi, visto il passaggio continuo di volti poco rassicuranti a più ore del giorno e della notte, nda) hanno notato il presunto pusher seduto su una panchina in compagnia di altri due giovani, entrambi del posto e già noti alle forze dell'ordine.
E così gli investigatori, supportati da personale dell'11° Battaglione Carabinieri Puglia, hanno deciso di andare a fondo, decidendo di fermarli e sottoporli a controllo.
Il 20enne, alla vista dei militari e dopo aver lanciato una bustina di cellophane, ha tentato un'improbabile fuga verso l'uscita del pluri-segnalato parco cittadino intitolato a Giuseppe Palombella, ma è letteralmente finito tra le braccia dei colleghi del Nucleo Radiomobile e della locale Stazione che, nel frattempo, avevano sbarrato ogni via di fuga.
Ed i risultati positivi non si sono fatti attendere: gli operanti, infatti, hanno perquisito i tre, giovani sul conto dei quali avevano già da qualche tempo un'idea precisa, scovando nel borsello che il giovane incensurato portava a tracolla 300 grammi di hashish, alcune dosi già pronte per essere smerciate, un telefono cellulare oltre alla somma di 170 euro, suddivisi in banconote di piccolo taglio, e «ritenute - dagli inquirenti - provento dell'illecita attività di spaccio».
L'infallibile fiuto di Indiano, un pastore tedesco nero in forza ai militari del Nucleo Cinofili della Compagnia di Modugno, ha permesso di scovare, sotto un cespuglio nei pressi della panchina su cui era seduto il giovane, una bustina di cellophane contenente ulteriori 70 grammi di hashish, gettata proprio dal 20enne. Nel corso della retata, inoltre, sono state perquisite 20 persone, alcune delle quali già gravate da precedenti penali, e ritirate 2 patenti di guida.
I militari, a quel punto, hanno esteso il controllo anche all'abitazione del ragazzo, un alloggio popolare sito in via Di Vittorio, nel rione 167. Nel corso della perquisizione, gli operanti, guidati dal capitano Vito ingrosso e dal maresciallo aiutante Dino Amato, hanno rinvenuto e sequestrato nel cortile dell'abitazione un marsupio contenente 60 proiettili: 46 calibro 2x1 e 14 calibro 3x80.
Il 20enne è stato condotto in caserma dove è stato dichiarato in stato di fermo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per esser poi accompagnato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo, mentre sulle cartucce di vario calibro saranno eseguiti degli accertamenti tecnico-balistici da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Bari.
Insomma una risposta in grande stile, quella di ieri sera da parte dell'Arma dei Carabinieri, alla domanda di sicurezza dei cittadini di Giovinazzo.