Doveva essere una scampagnata, è finita in tragedia
La provinciale 107 ruba altre due giovanissime vite alla città di Terlizzi
domenica 21 agosto 2016
11.59
Una scampagnata con gli amici in un villino tra Terlizzi e Giovinazzo che finisce in tragedia. È la storia di un sabato pomeriggio di mezz'estate, la storia di un incidente stradale tanto assurdo quanto doloroso che lascia sull'asfalto senza vita due 17enni di Terlizzi, il primo morto sul colpo, il secondo deceduto nella notte presso l'ospedale di Andria.
È la storia di due amici, di una gita fuori porta, una giornata come tante in questo periodo, in un villino ai margini della strada provinciale 107, la strada che i tanti terlizzesi fanno ogni giorno per andare al mare a Giovinazzo. Una comitiva di una ventina di ragazzi, adolescenti, quasi tutti minorenni: il pranzo, i giochi all'aria aperta e così via secondo la liturgia dell'estate a quell'età.
E poi un ciclomotore trovato abbandonato all'interno della proprietà, non si sa ancora bene a chi appartenga, ma intanto l'istinto si mescola all'imprudenza: e allora dai, perché no, facciamoci un giro.
Entrambi montano insieme in sella al cinquantino. Lo mettono in moto tra le risate, superano l'uscio del cancello e si affacciano sulla strada provinciale 107. Percorrono qualche metro lungo l'arteria stradale, così, tanto per ridere. Sono da poco passate le ore 14.00 del pomeriggio, da questi parti è la controra, non passano auto. Ed è così che arrivano a una curva prima di decidere di tornare indietro.
Ed è proprio a quella curva che compare la Peugeot, all'improvviso. È il chilometro 2 della provinciale, in località San Martino, ai piedi della Torre del Sagristo. L'impatto è senza scampo. Il 17enne di origini albanesi perde i sensi, l'altro muore sul colpo. Il conducente dell'auto sotto shock.
La madre del 17enne deceduto nel tragico impatto più tardi verrà a riprenderselo, incapace di rassegnarsi all'idea di un figlio che in mattinata era uscito di casa con la bici e che ora è lì sotto il sole e sotto il telo blu stinto disteso dai soccorritori del 118. Aveva compiuto 17 anni qualche giorno fa, il 7 agosto, e tra qualche settimana avrebbe dovuto cominciare il quarto anno presso l'istituto tecnico commerciale di Ruvo.
La strada che collega Terlizzi al mare la conosceva bene: d'estate era solito frequentare le spiagge giovinazzesi con i suoi coetanei. A Lido Azzuro era uno di famiglia.
L'altro 17enne, invece, non può rispondere. Viene trasportato d'urgenza ad Andria, mentre i Carabinieri di Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta srotolano il nastro bianco e rosso. È una scena di morte, il traffico viene deviato. Una storia assurda. Senza lieto fine.
La notte porta via anche l'ultimo residuo di speranza. Anche il 17enne di origini albanesi non ce l'ha fatta. La strada ruba alla città di Terlizzi altre due giovanissime vite.
È la storia di due amici, di una gita fuori porta, una giornata come tante in questo periodo, in un villino ai margini della strada provinciale 107, la strada che i tanti terlizzesi fanno ogni giorno per andare al mare a Giovinazzo. Una comitiva di una ventina di ragazzi, adolescenti, quasi tutti minorenni: il pranzo, i giochi all'aria aperta e così via secondo la liturgia dell'estate a quell'età.
E poi un ciclomotore trovato abbandonato all'interno della proprietà, non si sa ancora bene a chi appartenga, ma intanto l'istinto si mescola all'imprudenza: e allora dai, perché no, facciamoci un giro.
Entrambi montano insieme in sella al cinquantino. Lo mettono in moto tra le risate, superano l'uscio del cancello e si affacciano sulla strada provinciale 107. Percorrono qualche metro lungo l'arteria stradale, così, tanto per ridere. Sono da poco passate le ore 14.00 del pomeriggio, da questi parti è la controra, non passano auto. Ed è così che arrivano a una curva prima di decidere di tornare indietro.
Ed è proprio a quella curva che compare la Peugeot, all'improvviso. È il chilometro 2 della provinciale, in località San Martino, ai piedi della Torre del Sagristo. L'impatto è senza scampo. Il 17enne di origini albanesi perde i sensi, l'altro muore sul colpo. Il conducente dell'auto sotto shock.
La madre del 17enne deceduto nel tragico impatto più tardi verrà a riprenderselo, incapace di rassegnarsi all'idea di un figlio che in mattinata era uscito di casa con la bici e che ora è lì sotto il sole e sotto il telo blu stinto disteso dai soccorritori del 118. Aveva compiuto 17 anni qualche giorno fa, il 7 agosto, e tra qualche settimana avrebbe dovuto cominciare il quarto anno presso l'istituto tecnico commerciale di Ruvo.
La strada che collega Terlizzi al mare la conosceva bene: d'estate era solito frequentare le spiagge giovinazzesi con i suoi coetanei. A Lido Azzuro era uno di famiglia.
L'altro 17enne, invece, non può rispondere. Viene trasportato d'urgenza ad Andria, mentre i Carabinieri di Terlizzi, Giovinazzo e Molfetta srotolano il nastro bianco e rosso. È una scena di morte, il traffico viene deviato. Una storia assurda. Senza lieto fine.
La notte porta via anche l'ultimo residuo di speranza. Anche il 17enne di origini albanesi non ce l'ha fatta. La strada ruba alla città di Terlizzi altre due giovanissime vite.