«Dove sono finiti i soldi delle nostre multe? »
I Pentastellati lo chiedono all’amministrazione comunale
lunedì 13 ottobre 2014
15.40
Due miliardi di euro. Una cifra considerevole che ogni anno gli automobilisti indisciplinati versano sotto forma di sanzioni. Ma dove vanno a finire tutti questi soldi? A chiederselo è il MoVimento 5 Stelle che ha deciso di indagare. Perché i Comuni che li incassano dovrebbero relazionare al Governo su come li hanno spesi e il Governo dovrebbe riferire al Parlamento l'ammontare e la destinazione di quei soldi, ma quasi mai tutto questo accade.
Ciò che i grillini temono è che i fondi ricavati dalle multe per eccesso di velocità, che da Codice della Strada devono servire in misura non inferiore al 50% alla manutenzione delle strade e al miglioramento delle condizioni di sicurezza, vengano dirottati su altro, che vengano addirittura impiegati per coprire buchi di bilancio più che buche dell'asfalto, come se fossero un tesoretto da cui attingere per mettere a posto i conti o pagare le spese correnti. I pentastellati sono riusciti a far approvare due emendamenti alla Proposta di Legge sul Codice della Strada, grazie ai quali i cittadini potranno monitorare online dove e come vengono elevate le contravvenzioni e i Comuni dovranno rendere conto ancor di più di come vengono reimpiegati i soldi, sempre sotto l'occhio vigile di chi naviga su internet.
Intanto il gruppo giovinazzese, così come stanno facendo i consiglieri comunali e gli attivisti 5 Stelle in tutta Italia, chiede all'amministrazione comunale: «Dove sono finiti i soldi delle nostre multe? Il Comune ha inviato entro il 31 maggio la prescritta relazione al Governo? I proventi sono stati utilizzati almeno per il 50% in manutenzione e sicurezza stradale come previsto dall'articolo 208 del Codice della Strada?». Perché sulla sicurezza e con le vite umane non si scherza e i soldi pagati da chi ha commesso un errore alla guida devono servire a ridurre i rischi per tutti gli utenti della strada.
Ciò che i grillini temono è che i fondi ricavati dalle multe per eccesso di velocità, che da Codice della Strada devono servire in misura non inferiore al 50% alla manutenzione delle strade e al miglioramento delle condizioni di sicurezza, vengano dirottati su altro, che vengano addirittura impiegati per coprire buchi di bilancio più che buche dell'asfalto, come se fossero un tesoretto da cui attingere per mettere a posto i conti o pagare le spese correnti. I pentastellati sono riusciti a far approvare due emendamenti alla Proposta di Legge sul Codice della Strada, grazie ai quali i cittadini potranno monitorare online dove e come vengono elevate le contravvenzioni e i Comuni dovranno rendere conto ancor di più di come vengono reimpiegati i soldi, sempre sotto l'occhio vigile di chi naviga su internet.
Intanto il gruppo giovinazzese, così come stanno facendo i consiglieri comunali e gli attivisti 5 Stelle in tutta Italia, chiede all'amministrazione comunale: «Dove sono finiti i soldi delle nostre multe? Il Comune ha inviato entro il 31 maggio la prescritta relazione al Governo? I proventi sono stati utilizzati almeno per il 50% in manutenzione e sicurezza stradale come previsto dall'articolo 208 del Codice della Strada?». Perché sulla sicurezza e con le vite umane non si scherza e i soldi pagati da chi ha commesso un errore alla guida devono servire a ridurre i rischi per tutti gli utenti della strada.