Donato lo striscione "No Triv" rimosso da Palazzo di Città
Ne usufruirà il Comitato per il SI al referendum del 17 aprile
giovedì 17 marzo 2016
05.30
Il Sindaco, Tommaso Depalma, a nome dell'Amministrazione comunale, ieri ha regalato lo striscione con la scritta "Vota SI al Referendum del 17 aprile" a Gino Cirillo e Beppe Giordano, rappresentanti del neonato Comitato No Triv Giovinazzo.
Era stato l'ex Consigliere comunale, leader di Area Popolare, Antonio Galizia, a sollevare un problema di legittimità sullo striscione appeso al balcone di Palazzo di Città. Difetto di legittimità confermato dalla Prefettura di Bari, che, in ossequio al principio di imparzialità delle Pubbliche Amministrazioni, aveva chiesto la rimozione dello striscione stesso. Nella giornata di martedì, il primo cittadino aveva detto di doversi adeguare, ma di non comprendere la richiesta, visto che un intero Consiglio Comunale, senza distinzione di bandiere, aveva sancito il parere contrario della città di Giovinazzo alla concessione di autorizzazioni per le trivellazioni in Adriatico alla ricerca di petrolio.
«Nulla è andato perso - ha commentato Depalma -. Cedendo lo striscione ai nostri amici del Comitato "No Triv", ribadiamo la nostra posizione in merito al referendum del mese prossimo. Questo dono simbolico - ha concluso - conferma la nostra posizione in merito al quesito referendario, peraltro condivisa dal Consiglio comunale, attestata con ben due delibere nel corso 2015, ovvero l'assoluta contrarietà alle trivelle nell'Adriatico e allo scempio della nostra risorsa naturale più bella e preziosa che abbiamo, ovvero il mare».
Era stato l'ex Consigliere comunale, leader di Area Popolare, Antonio Galizia, a sollevare un problema di legittimità sullo striscione appeso al balcone di Palazzo di Città. Difetto di legittimità confermato dalla Prefettura di Bari, che, in ossequio al principio di imparzialità delle Pubbliche Amministrazioni, aveva chiesto la rimozione dello striscione stesso. Nella giornata di martedì, il primo cittadino aveva detto di doversi adeguare, ma di non comprendere la richiesta, visto che un intero Consiglio Comunale, senza distinzione di bandiere, aveva sancito il parere contrario della città di Giovinazzo alla concessione di autorizzazioni per le trivellazioni in Adriatico alla ricerca di petrolio.
«Nulla è andato perso - ha commentato Depalma -. Cedendo lo striscione ai nostri amici del Comitato "No Triv", ribadiamo la nostra posizione in merito al referendum del mese prossimo. Questo dono simbolico - ha concluso - conferma la nostra posizione in merito al quesito referendario, peraltro condivisa dal Consiglio comunale, attestata con ben due delibere nel corso 2015, ovvero l'assoluta contrarietà alle trivelle nell'Adriatico e allo scempio della nostra risorsa naturale più bella e preziosa che abbiamo, ovvero il mare».