Don Gianni Fiorentino diventa Assistente Regionale della Consulta dei Laici
La nomina giunta dalla CEI pugliese. Gli auguri dell'Osservatorio
lunedì 3 ottobre 2016
La Conferenza Episcopale Pugliese ha nominato don Gianni Fiorentino, parroco dell'Immacolata, Assistente Regionale della Consulta dei Laici. La nomina nel corso del convegno a carattere regionale "I laici in una Chiesa in uscita", tenutosi sabato scorso e che ha visto la partecipazione di tutte le Diocesi.
Presenti anche i vertici dell'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune, che hanno voluto fare gli auguri a don Gianni per il nuovo incarico: «Durante il convegno la Conferenza Episcopale Pugliese ha voluto affidare al caro don Gianni Fiorentino, riconoscendone le doti e le capacità, l'incarico di Assistente Regionale della Consulta dei Laici, un ruolo delicato e persino strategico per il futuro di una Chiesa che ha bisogno, come non mai, di recuperare lo slancio delle origini. A don Gianni gli auguri di buon lavoro e la promessa che ci vedrà sempre al suo fianco».
Concordiamo con l'analisi dell'Osservatorio. In una società profondamente secolarizzata, il rapporto con la gente, con i laici, ed il loro coinvolgimento divengono nodi essenziali per la crescita della Chiesa Cattolica ed il recupero dei valori originari. E non è un caso che questo incarico sia arrivato in un convegno che puntava sul messaggio di Papa Francesco, che vuole una Chiesa aperta, che va incontro alle persone. L'unica via percorribile per continuare a dare sostanza alla fede cristiana anche in un presente caratterizzato dall'assenza di valori e punti di riferimento.
Presenti anche i vertici dell'Osservatorio per la Legalità e per la Difesa del Bene Comune, che hanno voluto fare gli auguri a don Gianni per il nuovo incarico: «Durante il convegno la Conferenza Episcopale Pugliese ha voluto affidare al caro don Gianni Fiorentino, riconoscendone le doti e le capacità, l'incarico di Assistente Regionale della Consulta dei Laici, un ruolo delicato e persino strategico per il futuro di una Chiesa che ha bisogno, come non mai, di recuperare lo slancio delle origini. A don Gianni gli auguri di buon lavoro e la promessa che ci vedrà sempre al suo fianco».
Concordiamo con l'analisi dell'Osservatorio. In una società profondamente secolarizzata, il rapporto con la gente, con i laici, ed il loro coinvolgimento divengono nodi essenziali per la crescita della Chiesa Cattolica ed il recupero dei valori originari. E non è un caso che questo incarico sia arrivato in un convegno che puntava sul messaggio di Papa Francesco, che vuole una Chiesa aperta, che va incontro alle persone. L'unica via percorribile per continuare a dare sostanza alla fede cristiana anche in un presente caratterizzato dall'assenza di valori e punti di riferimento.