Domenico Turturro vince il 3° Premio Messere

Ospiti della cerimonia anche l’accademico Francesco Altomare e l'ingegnere Giuseppe de Pinto

domenica 20 novembre 2016 06.00
A cura di Gabriella Serrone
In un'atmosfera di festa e di profonda condivisione familiare è andata in scena ieri mattina nell'Aula Magna del Liceo Classico Scientifico "M. Spinelli" la terza edizione del Premio "Ruggiero Messere". Il riconoscimento è organizzato da tre anni con dedizione dalla famiglia dell'amato Sindaco giovinazzese ed è destinato ad uno studente dell'Istituto distintosi per merito scolastico e personale.

A vincere l'ambito premio di quest'anno, l'ex liceale Domenico Turturro, oggi studente di Lettere Classiche presso l'Università degli Studi di Bari, che ha dimostrato di avere alle spalle un percorso di studi impeccabile ed una sensibilità particolarmente spiccata. Oltre a ringraziare i propri genitori, Domenico ha voluto esprimere gratitudine verso quegli insegnanti che lo hanno accompagnato nei cinque anni di studio. «Non scorderò mai la vita vissuta tra i banchi del Liceo – ha dichiarato dopo essere stato premiato dalla famiglia Messere -. Quei momenti mi hanno permesso di crescere e sono ora per me punto di partenza da cui costruire il mio futuro».

Ospiti graditissimi della mattinata, Francesco Altomare e Giuseppe de Pinto, i cui interventi hanno seguito i saluti di Domenico Messere e di Antonia Speranza, Dirigente Scolastico del Liceo giovinazzese. Entrambi ex studenti del Liceo Spinelli, Altomare e de Pinto hanno ricordato con commozione gli anni da liceali, sottolineando la forte influenza che la formazione classica ricevuta ha esercitato sulle loro rispettive personalità e professioni.

Altomare, Professore Ordinario di Matematica presso l'Università di Bari e Senatore Accademico, che ha frequentato il Liceo negli anni della contestazione sessantottina, ha riconosciuto lo strettissimo legame tra le sue scelte di studio accademico nel campo della Matematica pura ed il metodo e la sensibilità verso il bello acquisite nel quinquennio liceale.
«C'è qualcosa in comune tra matematica e poesia – ha affermato – ed è quell'anelito ad indagare le ragioni ultime che muovono il mondo».

Dello stesso avviso, Giuseppe de Pinto, Ingegnere Elettronico vissuto per dieci anni tra Belgio ed Olanda ed ora residente a Pavia. «Apertura mentale e determinazione sono quelle qualità che questa scuola mi ha trasmesso – ha detto rivolgendosi agli studenti presenti – e che mi hanno portato a tagliare traguardi importanti». Tra questi traguardi, vi è senza dubbio l'esperienza di integrazione all'estero e la stesura del romanzo "Sciamaninn", edito da Feltrinelli in formato e-book, con cui de Pinto si sta facendo apprezzare come scrittore in giro per l'Italia. Il libro, presentato ieri sera in Sala San Felice, racconta senza mai divenire banale le peripezie del nuovo precariato al Sud, quello che coinvolge le intelligenze e le costringe lontane migliaia di chilometri da casa.

Una mattinata intensa, svoltasi in un crescendo di momenti emozionanti e di notizie interessanti per la città, di cui si sono fatti portavoce Michele Sollecito, Assessore alla Pubblica Istruzione, intervenuto nelle vesti di moderatore, ed il Sindaco, Tommaso Depalma. Il prossimo 2 dicembre sarà infatti inaugurata la piattaforma digitale "Koinè", da cui gli studenti giovinazzesi potranno avere accesso a libri e giornali quotidianamente e gratuitamente.

Passato e futuro, memoria ed impegno, hanno voluto incontrarsi per continuare a scrivere la storia di un istituto che ha rappresentato per generazioni un fiore all'occhiello della formazione in Puglia e non si stanca di porsi obiettivi sempre più alti.
L'apertura dell'Assessore Sollecito © Gabriella Serrone
Il Sindaco saluta Domenico Turturro © Gabriella Serrone
Il Premio Messere va a Domenico Turturro © Gabriella Serrone
Giuseppe de Pinto premiato dal Sindaco Depalma © Gabriella Serrone
Francesco Altomare con il Sindaco Tommaso Depalma © Gabriella Serrone