Domani la Giornata FAI d'Autunno al Dolmen di San Silvestro

Visite guidate in programma dalle 9.30 alle 13.00. E c'è anche il servizio navetta

sabato 14 ottobre 2017 1.25
Il gruppo FAI di Giovinazzo, con il patrocinio del Segretariato regionale della Puglia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari, del Comune di Giovinazzo e con la partecipazione degli studenti del Liceo "Matteo Spinelli" in qualità di giovani Ciceroni, promuove nella Giornata FAI d'Autunno il sito archeologico del Dolmen di San Silvestro, rendendolo accessibile ad un più ampio pubblico.

L'area archeologica di San Silvestro, lungo la strada provinciale Giovinazzo‐Terlizzi, sarà aperta domani, domenica 15 ottobre, a partire dalle ore 9.30 fino alle 13.00. Le visite guidate saranno organizzate per gruppi, in ordine di arrivo, e dureranno mezz'ora circa. Gli iscritti al FAI avranno corsie preferenziali. La Giornata è a contributo facoltativo richiesto dai volontari a sostegno dell' attività del Fondo Ambiente Italiano. Durante la manifestazione chi si iscriverà per la prima volta al FAI avrà diritto a una quota agevolata, 29 euro invece di 39.

È prevista anche la visita in lingua inglese ed un servizio navetta, con piccolo contributo, a partire dalle ore 9.30, ogni mezz'ora circa da Piazza Vittorio Emanuele II (piazzale I.V.E.).

Per i più piccoli, alle ore 11.00, l'attrice Arianna Gambaccini proporrà le sue Favole animate sotto il carrubo, animazione teatrale adatta a bambini fino a 10 anni che necessita di prenotazione al numero 3475355606. La Giornata FAI d'Autunno è a cura del FAI Giovani, con il patrocinio del MIBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

«Nel programma che il Gruppo FAI si è dato a livello locale per la conoscenza del patrimonio esistente nel territorio agricolo esterno al perimetro urbano, la recente conclusione dell'ulteriore campagna di scavo e restauro del Dolmen a cura della Soprintendenza, dopo l' apertura di Torre delle Pietre Rosse e del Casale Rufolo, ci ha indotti a far conoscere meglio questa importante testimonianza della presenza preistorica – spiega l'arch. Michele Camporeale -. Oltre al valore e all'importanza archeologica del sito che testimonia una presenza antropica nel territorio di Giovinazzo già nel II millennio a.C. dei gruppi provenienti dall'area egea, con questa iniziativa vogliamo sottolineare il valore di un paesaggio rurale sopravvissuto all'incuria e all'abbandono e testimoniato dalla presenza di due carrubi secolari e di una pineta di impianto moderno inframezzata da ulivi e muri a secco oltre alla presenza di una pagghiara che rende merito della presenza contadina. Come sempre facciamo - ha sottolineato -, nel legare natura e bellezza ospitiamo anche alcuni scatti fotografici del fotografo Giuseppe Palmiotto che attraverso l'obiettivo ha letto in bianco e nero le suggestioni di questo luogo».

L'itinerario della Giornata Fai D'autunno permette di visitare, nella campagna del nord barese tra ulivi e carrubi, a circa 4 km dal centro abitato di Giovinazzo uno dei principali simboli dell'architettura funeraria megalitica dell'Età del Bronzo della Puglia, particolarmente ben conservato nella sua architettura complessiva.

Il Dolmen di Giovinazzo, noto come "Dolmen di San Silvestro", è una grande tomba collettiva del tipo "a galleria" costruita circa 4000 anni fa secondo modelli architettonici diffusi in Europa, e insieme ai Dolmen di Bisceglie e Corato, testimoniano la frequentazione preistorica di eccezionale interesse sui terrazzi pianeggianti della Murgia barese. Il Dolmen di San Silvestro, scoperto casualmente nel 1961 in occasione della demolizione di un cumulo di pietre (denominata "Specchia Scalfanario"), in origine si presentava a forma di collinetta con pianta circolare di diametro di circa 40 metri e alta all'incirca 10 metri. Molto probabilmente fu realizzato da una comunità che occupava stabilmente (2000 – 1000 a.C.) il basso promontorio costiero attualmente occupato dalla città di Giovinazzo. All'interno del tumulo si sviluppa un lungo vano a galleria orientato nord ‐ sud, eretto con l'impiego di lastroni infissi verticalmente nel terreno e coperti da analoghi lastroni posti in orizzontale.

Il Dolmen di Giovinazzo è stato oggetto tra il 2016 e il 2017 di un intervento di valorizzazione per il miglioramento delle condizioni di conservazione del monumento e di accessibilità e fruizione al sito in generale, a cura del Segretariato regionale della Puglia e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari. Al contrario delle strutture megalitiche simili che si trovano nel territorio barese, il dolmen di Giovinazzo è poco conosciuto e pubblicizzato a sessant'anni dalla sua scoperta.

Iscriversi al FAI significa diventare protagonisti di un'Italia che si riscopre innamorata dell'immensa ricchezza offerta dalla sua storia e dalla sua cultura. Significa essere consapevoli che l'Italia è casa nostra oggi e lo sarà anche per le generazioni future. Significa investire sul futuro dell'Italia e volere un Paese migliore. "Ricordiamoci di salvare l' Italia" è la campagna nazionale di raccolta fondi, che punta ad allargare la grande famiglia della fondazione. La Giornata FAI d'Autunno è a cura del FAI Giovani, con il patrocinio del MIBACT, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Saranno 170 gli itinerari tematici in tutta Italia a cura dei Gruppi FAI Giovani e tra gli itinerari proposti ci sarà anche il Dolmen di Giovinazzo.