Divelta deriva da Levante: Depalma spiega

Il Sindaco: «Quanto accaduto accelererà l'iter per la sistemazione definitiva»

domenica 24 febbraio 2019 1.00
A cura di Gianluca Battista
«Mi dispiace per quello che è successo ma, davanti a fenomeni meteorologici del genere, gli uomini nulla possono. Nonostante l'installazione fosse in sicurezza e ancorata al muro con dei tiranti, la tramontana è stata ancora più forte. Quanto accaduto accelererà l'iter già concordato e avviato per la sistemazione definitiva della deriva del tornado. La mia solidarietà va, in questo momento, a tutti i colleghi sindaci delle località costiere della Puglia alle prese con i problemi legati a questa terribile mareggiata, in primis al Sindaco di Bari e metropolitano, Antonio Decaro».

Così Tommaso Depalma, Sindaco di Giovinazzo, ha commentato quanto accaduto a Levante, quando le forti correnti settentrionali tra sabato e domenica hanno scardinato l'installazione che reggeva la deriva del Tornado del Generale Vestito e ne hanno provocato il distaccamento dalla base, scaraventandola a diversi metri di distanza.

Il primo cittadino ha così ribadito quanto già nella giornata di ieri ci aveva detto l'Assessore al Decoro Urbano, Gaetano Depalo. In tanti, cittadini, politici delle opposizioni ed alcune associazioni avevano sottolineato come quel monumento ai caduti dell'aria fosse mal posizionato alla confluenza di due diversi tratti del lungomare rinnovato, esposto a correnti spesso forti in Adriatico. Le mareggiate, inoltre, hanno invaso anche la zona cosiddetta dell'anfiteatro, creando un lago di acqua salata che lo ha reso impraticabile per diverse ore.

Il meteo sembra volgere al meglio, anche se lentamente, e la deriva dovrà quindi essere reinstallata seguendo nuovi accorgimenti secondo quanto stabilito nell'accordo tra Aeronautica Militare e Comune di Giovinazzo.

Già in passato quell'area a Levante era stata devastata da mareggiate, con un intero braccio, quello del porto vecchio, distrutto. Bisognerà quindi ripensare a quello che giustamente viene definito il salotto buono di Giovinazzo, proteggendolo maggiormente dalle intemperie, con nuovi interventi in mare. Ci vorrà certamente tempo per trovare i fondi necessari, ma quelle opere vanno, a distanza di due anni, maggiormente tutelate e probabilmente completate.