Disciplina Pro Loco, la Regione Puglia approva in commissione il disegno di legge
La parola passa ora al Conisiglio. Lauciello: «Strumento essenziale per regolare rapporto fra Unpli e istituzioni locali»
mercoledì 9 maggio 2018
La IV commissione del Consiglio regionale della Puglia (Industria, Commercio, Artigianato, Turismo e Industria Alberghiera, Agricoltura e Foreste, Pesca Professionale, Acquacoltura ), presieduta da Donato Pentassuglia (PD), ha approvato all'unanimità il disegno di legge relativo alla "Disciplina delle Pro Loco".
Lunedì scorso, 7 maggio, è stato ascoltato Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia, il quale ha esposto ai membri della commissione una relazione in cui si sottolineano impegno, professionalità e costanze dei volontari delle oltre 200 Pro Loco pugliesi.
Il provvedimento aggiorna la legislazione vigente regionale (che risale al 1990) e punta a favorire un ruolo attivo delle Pro Loco nella promozione turistica di base finalizzata all'attrattività del territorio, in funzione della valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche.
Il ddl definisce gli ambiti di intervento delle Pro Loco con cui potranno anche stipulare convenzioni i comuni, stabilisce la competenza in materia di contributi e introduce procedure semplificate di iscrizione e tenuta dello specifico albo regionale.
I Consiglieri Domenico Damascelli (FI) e Rosa Barone (M5S) hanno auspicato che la legge venga dotata di una dotazione finanziaria in modo da renderne l'applicazione più incisiva. Ruggero Mennea (PD) ha precisato che il provvedimento non prevede contributi a pioggia, trattandosi di una riforma strutturale che punta a far diventare le pro loco delle strutture capillari nel processo in corso per mettere a sistema l'intero settore turistico pugliese.
«Il disegno di legge è uno strumento essenziale per regolamentare il rapporto fra Unpli e istituzioni locali - ha detto Il presidente di Unpli Puglia, Rocco Lauciello -. Le Pro Loco sono in prima linea, grazie alla loro diffusione capillare, dal 1962 con un impegno vissuto quotidianamente nel rapporto con l'offerta turistica, un impegno riconosciuto anche attraverso i protocolli con il Mibact, il Miur, il Mipaf e l'Anci.
Non hanno finalità lucrativa - ha spiegato - ma per agire necessitano di risorse economiche. Auspichiamo per questo che, a seguito dell'approvazione della nuova disciplina, si possa affidare la gestione degli infopoint gestiti dalle Pro Loco mediante convenzione».
Adesso la legge potrà passare in Consiglio regionale e concludere il suo iter.
Lunedì scorso, 7 maggio, è stato ascoltato Rocco Lauciello, presidente Unpli Puglia, il quale ha esposto ai membri della commissione una relazione in cui si sottolineano impegno, professionalità e costanze dei volontari delle oltre 200 Pro Loco pugliesi.
Il provvedimento aggiorna la legislazione vigente regionale (che risale al 1990) e punta a favorire un ruolo attivo delle Pro Loco nella promozione turistica di base finalizzata all'attrattività del territorio, in funzione della valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, artistiche, storiche, culturali, sociali ed enogastronomiche.
Il ddl definisce gli ambiti di intervento delle Pro Loco con cui potranno anche stipulare convenzioni i comuni, stabilisce la competenza in materia di contributi e introduce procedure semplificate di iscrizione e tenuta dello specifico albo regionale.
I Consiglieri Domenico Damascelli (FI) e Rosa Barone (M5S) hanno auspicato che la legge venga dotata di una dotazione finanziaria in modo da renderne l'applicazione più incisiva. Ruggero Mennea (PD) ha precisato che il provvedimento non prevede contributi a pioggia, trattandosi di una riforma strutturale che punta a far diventare le pro loco delle strutture capillari nel processo in corso per mettere a sistema l'intero settore turistico pugliese.
«Il disegno di legge è uno strumento essenziale per regolamentare il rapporto fra Unpli e istituzioni locali - ha detto Il presidente di Unpli Puglia, Rocco Lauciello -. Le Pro Loco sono in prima linea, grazie alla loro diffusione capillare, dal 1962 con un impegno vissuto quotidianamente nel rapporto con l'offerta turistica, un impegno riconosciuto anche attraverso i protocolli con il Mibact, il Miur, il Mipaf e l'Anci.
Non hanno finalità lucrativa - ha spiegato - ma per agire necessitano di risorse economiche. Auspichiamo per questo che, a seguito dell'approvazione della nuova disciplina, si possa affidare la gestione degli infopoint gestiti dalle Pro Loco mediante convenzione».
Adesso la legge potrà passare in Consiglio regionale e concludere il suo iter.