Discarica, "question time" per Decaro
Sarà proposto questo pomeriggio dal consigliere comunale barese Michele Picaro
giovedì 29 gennaio 2015
14.08
L'argomento discarica di San Pietro Pago non smette di far discutere. Non solo a Giovinazzo, visto che il sito interessa ben 41 comuni dell'ex provincia barese, ma anche nel capoluogo.
L'aula consiliare del Comune di Bari sarà questo pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, teatro di un "question time" del consigliere di Forza Italia, Michele Picaro, rivolto al sindaco Antonio Decaro, anche in veste di presidente dell'Ato Ba. Picaro, espressione di molti elettori santospiritesi e palesini, aveva seguito la vicenda della discarica giovinazzese anche attraverso il nostro portale, contattandoci per ulteriori informazioni, preoccupato dalle continue segnalazioni di cittadini per l'olezzo proveniente dalla discarica nei giorni in cui il vento spira da terra. Quest'oggi tenterà di comprendere meglio cosa abbiano in animo Antonio Decaro ed il centro-sinistra barese sull'intricata vicenda. Della vicenda è stato investito anche l'assessore all'Ambiente, Pietro Petruzzelli.
Il primo cittadino, infatti, in sede Ato era stato tra i più attivi nel perorare la causa di un ampliamento del sito di San Pietro Pago, viste le molteplici difficoltà del capoluogo nello smaltire i rifiuti nel tarantino. Poi però non si era presentato all'appuntamento del 9 gennaio scorso con il consiglio comunale giovinazzese monotematico, arrendendosi davanti alla decisione del ritiro all'unanimità dell'ordinanza sindacale. Infine erano arrivate le sue dichiarazioni di questi giorni, riportate anche da GiovinazzoViva.it: «Siamo in una situazione di emergenza. Ma già si registra un aggravio di costi».
Decaro auspicava «la necessità di modificare il Piano regionale dei rifiuti in relazione al recapito finale per i 41 comuni dell'area metropolitana di Bari». Oggi siamo ad un altro capitolo di questa vicenda: anche la politica del capoluogo inizia a dover dare risposte ai suoi elettori. Santo Spirito e Palese, così come Catino, San Pio e i comuni di Bitonto e Molfetta, sono spesso invase dall'olezzo proveniente dalla discarica e la gente ha cominciato a far sentire la sua voce. L'unico aspetto positivo di questa ingarbugliata situazione è che, con grave ritardo, tutta la ex provincia si è accorta del problema.
E finalmente tutto questo non riguarda solo i giovinazzesi.
L'aula consiliare del Comune di Bari sarà questo pomeriggio, a partire dalle ore 15.30, teatro di un "question time" del consigliere di Forza Italia, Michele Picaro, rivolto al sindaco Antonio Decaro, anche in veste di presidente dell'Ato Ba. Picaro, espressione di molti elettori santospiritesi e palesini, aveva seguito la vicenda della discarica giovinazzese anche attraverso il nostro portale, contattandoci per ulteriori informazioni, preoccupato dalle continue segnalazioni di cittadini per l'olezzo proveniente dalla discarica nei giorni in cui il vento spira da terra. Quest'oggi tenterà di comprendere meglio cosa abbiano in animo Antonio Decaro ed il centro-sinistra barese sull'intricata vicenda. Della vicenda è stato investito anche l'assessore all'Ambiente, Pietro Petruzzelli.
Il primo cittadino, infatti, in sede Ato era stato tra i più attivi nel perorare la causa di un ampliamento del sito di San Pietro Pago, viste le molteplici difficoltà del capoluogo nello smaltire i rifiuti nel tarantino. Poi però non si era presentato all'appuntamento del 9 gennaio scorso con il consiglio comunale giovinazzese monotematico, arrendendosi davanti alla decisione del ritiro all'unanimità dell'ordinanza sindacale. Infine erano arrivate le sue dichiarazioni di questi giorni, riportate anche da GiovinazzoViva.it: «Siamo in una situazione di emergenza. Ma già si registra un aggravio di costi».
Decaro auspicava «la necessità di modificare il Piano regionale dei rifiuti in relazione al recapito finale per i 41 comuni dell'area metropolitana di Bari». Oggi siamo ad un altro capitolo di questa vicenda: anche la politica del capoluogo inizia a dover dare risposte ai suoi elettori. Santo Spirito e Palese, così come Catino, San Pio e i comuni di Bitonto e Molfetta, sono spesso invase dall'olezzo proveniente dalla discarica e la gente ha cominciato a far sentire la sua voce. L'unico aspetto positivo di questa ingarbugliata situazione è che, con grave ritardo, tutta la ex provincia si è accorta del problema.
E finalmente tutto questo non riguarda solo i giovinazzesi.