Discarica, LED chiede chiarezza
L'interrogativo: «Chi ha deciso l'ennesimo sopralzo?»
lunedì 14 marzo 2016
14.35
La discarica di San Pietro Pago continua a far discutere. Da una parte la Regione Puglia che impone determinati standard circa l'altimetria dei singoli lotti, dall'altra il Comune di Giovinazzo che si dovrà adeguare non senza qualche reticenza.
Non ha digerito la cosa LED, il Laboratorio di Energie Democratiche, da sempre vicino all'opposizione che ha inteso scriverci: «È passata quasi sottotraccia - è evidenziato nella missiva - l'ennesima notizia sulla discarica di San Pietro Pago. Leggiamo dai post su Facebook del Sindaco e da comunicati vari che :"la Regione Puglia ha confermato che per la chiusura e rigenerazione della discarica occorre allineare la quota altimetrica del sesto lotto con le quote dei lotti I, II e III. Di conseguenza ci sarà il sopralzo di questi lotti con altro materiale... ».
«Ma come - si chiedono quelli di LED -, ancora materiale su questa discarica dichiarata più di una volta pericolosa? Subito la nostra mente è tornata al quel 9 gennaio 2015 e alle proposte fatte (in seguito accettate) con il Comitato "No alla discarica" a Giovinazzo: richiesta di un tavolo di confronto aperto sulla discarica e richiesta ufficiale di un monitoraggio continuo di tutta l'area.
Di tutto questo - sottolineano nella nota - niente è stato fatto, dalla solita democrazia partecipata e sbandierata ci siamo ritrovati, con l'ennesima social-informazione, a decisioni compiute. E questo è il punto: chi ha deciso - è l'interrogativo principale - questo ennesimo sopralzo? Chi ha sottoscritto tutti i pareri tecnici necessari per effettuarlo? La Regione? La Daneco? L'ennesimo harakiri del nostro Sindaco che consegna in mano ad altri una nostra proprietà?».
La chiusura è perentoria: «Dopo un anno, come associazione, vogliamo ulteriormente vederci chiaro, perciò invitiamo il Sindaco ad approfondire ed informare tempestivamente, possibilmente in un'assise pubblica, la cittadinanza sulla questione.
E assieme al Sindaco concludono -, confidiamo anche in una puntuale analisi del Consigliere Iannone che, seppur entrato nel gruppo di maggioranza di questa Amministrazione, vogliamo credere abbia ancora a cuore la salvaguardia del territorio giovinazzese. Non vorremmo che questa "nuova/vecchia alleanza" faccia scaturire eventuali timori reverenziali a scapito dell'intera comunità».
Non ha digerito la cosa LED, il Laboratorio di Energie Democratiche, da sempre vicino all'opposizione che ha inteso scriverci: «È passata quasi sottotraccia - è evidenziato nella missiva - l'ennesima notizia sulla discarica di San Pietro Pago. Leggiamo dai post su Facebook del Sindaco e da comunicati vari che :"la Regione Puglia ha confermato che per la chiusura e rigenerazione della discarica occorre allineare la quota altimetrica del sesto lotto con le quote dei lotti I, II e III. Di conseguenza ci sarà il sopralzo di questi lotti con altro materiale... ».
«Ma come - si chiedono quelli di LED -, ancora materiale su questa discarica dichiarata più di una volta pericolosa? Subito la nostra mente è tornata al quel 9 gennaio 2015 e alle proposte fatte (in seguito accettate) con il Comitato "No alla discarica" a Giovinazzo: richiesta di un tavolo di confronto aperto sulla discarica e richiesta ufficiale di un monitoraggio continuo di tutta l'area.
Di tutto questo - sottolineano nella nota - niente è stato fatto, dalla solita democrazia partecipata e sbandierata ci siamo ritrovati, con l'ennesima social-informazione, a decisioni compiute. E questo è il punto: chi ha deciso - è l'interrogativo principale - questo ennesimo sopralzo? Chi ha sottoscritto tutti i pareri tecnici necessari per effettuarlo? La Regione? La Daneco? L'ennesimo harakiri del nostro Sindaco che consegna in mano ad altri una nostra proprietà?».
La chiusura è perentoria: «Dopo un anno, come associazione, vogliamo ulteriormente vederci chiaro, perciò invitiamo il Sindaco ad approfondire ed informare tempestivamente, possibilmente in un'assise pubblica, la cittadinanza sulla questione.
E assieme al Sindaco concludono -, confidiamo anche in una puntuale analisi del Consigliere Iannone che, seppur entrato nel gruppo di maggioranza di questa Amministrazione, vogliamo credere abbia ancora a cuore la salvaguardia del territorio giovinazzese. Non vorremmo che questa "nuova/vecchia alleanza" faccia scaturire eventuali timori reverenziali a scapito dell'intera comunità».