Discarica, la Regione revoca l'Autorizzazione Integrata Ambientale
Soddisfatto il primo cittadino Tommaso Depalma: «Ora avanti tutta verso la chiusura»
mercoledì 23 novembre 2016
20.34
Il Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia ha revocato, in data 21 novembre, l'Autorizzazione Integrata Ambientale alla Daneco Impianti s.p.a., la società che fino a poco tempo fa ha gestito la discarica di San Pietro Pago.
La comunicazione ufficiale è arrivata oggi al sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e a tutte le altre autorità competenti. Con la revoca, la Regione Puglia obbliga in ogni caso la Daneco a provvedere alla messa in sicurezza del sito e alla attività di post gestione e rigenerazione dell'impianto di trattamento e smaltimento rifiuti da concordare la stessa Regione e con gli uffici competenti.
«Siamo soddisfatti del segnale forte che aspettavamo dalla Regione Puglia - dichiara il primo cittadino -. La nostra comunità merita rispetto per aver ospitato per anni i rifiuti di mezza provincia. Ora si va avanti spediti verso la chiusura e la rigenerazione dei lotti senza alcuno sconto verso gli impegni di Daneco, soggetto gestore, tenuto alla chiusura e al post esercizio della nostra discarica».
La comunicazione ufficiale è arrivata oggi al sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, e a tutte le altre autorità competenti. Con la revoca, la Regione Puglia obbliga in ogni caso la Daneco a provvedere alla messa in sicurezza del sito e alla attività di post gestione e rigenerazione dell'impianto di trattamento e smaltimento rifiuti da concordare la stessa Regione e con gli uffici competenti.
«Siamo soddisfatti del segnale forte che aspettavamo dalla Regione Puglia - dichiara il primo cittadino -. La nostra comunità merita rispetto per aver ospitato per anni i rifiuti di mezza provincia. Ora si va avanti spediti verso la chiusura e la rigenerazione dei lotti senza alcuno sconto verso gli impegni di Daneco, soggetto gestore, tenuto alla chiusura e al post esercizio della nostra discarica».