Discarica, il Comune chiede 32,5 milioni a Daneco
Giovinazzo candidata anche al bando Interreg. Italia-Croazia
venerdì 9 giugno 2017
Il Comune di Giovinazzo ha intimato alla Daneco Impianti s.p.a. di trasferire 32.457.856,89 euro oltre agli interessi legali al fine di costituire «un fondo finanziario a garanzia degli oneri a sostenersi per l'espletamento delle attività ordinate di chiusura e post chiusura della discarica».
Tradotto per i non addetti, sin dal 17 gennaio scorso di quest'anno la Regione Puglia aveva predisposto tutto affinché fosse avviata dalla stessa Daneco la fase di post-gestione del sito di San Pietro Pago, senza tuttavia ottenerne risposta.
Il Comune, dopo aver riscontrato «l'ennesimo atto di inerzia» da parte della società che gestiva il ciclo dei rifiuti, si legge in un comunicato di Palazzo di Città, «ha scritto alla suddetta, e per conoscenza alla Procura della Repubblica, all'Arpa Puglia e alla Prefettura, per intimare l'avvio immediato della procedura di chiusura e post chiusura della discarica di San Pietro Pago».
«Contestualmente - si legge ancora nella nota - si è diffidata la Daneco a trasferire al Comune la somma di 32.457.856,89 di euro oltre agli interessi legali da quantificarsi, entro e non oltre il termine di 15 giorni dal ricevimento della diffida, al fine di costituire un fondo finanziario a garanzia degli oneri a sostenersi per l'espletamento delle attività ordinate di chiusura e post chiusura della discarica».
«Come volevasi dimostrare, nessuno sconto per chi non ha ottemperato agli obblighi di legge e a quanto da noi più volte chiesto e ribadito in tutti i tavoli tecnici - è la posizione espressa dal Sindaco uscente, Tommaso Depalma -. Nessun timore nei confronti di Daneco Impianti nel richiedere quanto riteniamo legittimo e dovuto alla nostra città, ma soprattutto una nuova visione sulla gestione dei rifiuti e sul futuro di quell'impianto, trasformando, come nostro stile, le difficoltà in opportunità grazie al confronto costante e alla costruttiva sinergia con Enti, realtà ed esperienze innovative e all'avanguardia nella ricerca».
Il riferimento finale di Depalma è anche alla decisione del Comune di Giovinazzo di partecipare al Bando Interreg Italia- Croazia, e che vede il Veneto come regione capofila e la presenza del CNR.
«Si tratta di un progetto innovativo sulla gestione dei rifiuti - spiega ancora la nota di Palazzo di Città - ed in particolare per la gestione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU). Il progetto prevede l'installazione di un innovativo prototipo mobile , sviluppato da CNR-IIA, ottimizzato per la produzione di biogas e di compost da FORSU.
I dati raccolti durante il periodo di test - si può ancora leggere - verranno usati come dati di input per la creazione di un sistema DSS ( Decision Support System) che aiuterà la pianificazione di una raccolta a gestione efficiente della frazione organica dei rifiuti nei contesti selezionati, considerando aspetti ambientali, sociali e finanziari».
Tradotto per i non addetti, sin dal 17 gennaio scorso di quest'anno la Regione Puglia aveva predisposto tutto affinché fosse avviata dalla stessa Daneco la fase di post-gestione del sito di San Pietro Pago, senza tuttavia ottenerne risposta.
Il Comune, dopo aver riscontrato «l'ennesimo atto di inerzia» da parte della società che gestiva il ciclo dei rifiuti, si legge in un comunicato di Palazzo di Città, «ha scritto alla suddetta, e per conoscenza alla Procura della Repubblica, all'Arpa Puglia e alla Prefettura, per intimare l'avvio immediato della procedura di chiusura e post chiusura della discarica di San Pietro Pago».
«Contestualmente - si legge ancora nella nota - si è diffidata la Daneco a trasferire al Comune la somma di 32.457.856,89 di euro oltre agli interessi legali da quantificarsi, entro e non oltre il termine di 15 giorni dal ricevimento della diffida, al fine di costituire un fondo finanziario a garanzia degli oneri a sostenersi per l'espletamento delle attività ordinate di chiusura e post chiusura della discarica».
«Come volevasi dimostrare, nessuno sconto per chi non ha ottemperato agli obblighi di legge e a quanto da noi più volte chiesto e ribadito in tutti i tavoli tecnici - è la posizione espressa dal Sindaco uscente, Tommaso Depalma -. Nessun timore nei confronti di Daneco Impianti nel richiedere quanto riteniamo legittimo e dovuto alla nostra città, ma soprattutto una nuova visione sulla gestione dei rifiuti e sul futuro di quell'impianto, trasformando, come nostro stile, le difficoltà in opportunità grazie al confronto costante e alla costruttiva sinergia con Enti, realtà ed esperienze innovative e all'avanguardia nella ricerca».
Il riferimento finale di Depalma è anche alla decisione del Comune di Giovinazzo di partecipare al Bando Interreg Italia- Croazia, e che vede il Veneto come regione capofila e la presenza del CNR.
«Si tratta di un progetto innovativo sulla gestione dei rifiuti - spiega ancora la nota di Palazzo di Città - ed in particolare per la gestione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU). Il progetto prevede l'installazione di un innovativo prototipo mobile , sviluppato da CNR-IIA, ottimizzato per la produzione di biogas e di compost da FORSU.
I dati raccolti durante il periodo di test - si può ancora leggere - verranno usati come dati di input per la creazione di un sistema DSS ( Decision Support System) che aiuterà la pianificazione di una raccolta a gestione efficiente della frazione organica dei rifiuti nei contesti selezionati, considerando aspetti ambientali, sociali e finanziari».