Discarica, Capurso (PVA): «Le nostre non sono bufale»

Il presidente del gruppo politico d'opposizione controreplica al Sindaco dopo la raccolta di 1120 firme

venerdì 1 dicembre 2017 15.06
A cura di Gianluca Battista
Ieri un altro Consiglio comunale ha preso la scena, ma le polemiche dopo quello di lunedì 27 novembre non si placano. In quella occasione, per i pochi che non lo sapessero ancora, PrimaVera Alternativa aveva presentato 1.120 firme per un'azione popolare che costringesse, di fatto, l'Amministrazione comunale ad avviare l'iter di rescissione di tutti i contratti in essere con Daneco Impianti, la società che aveva gestito la discarica di San Pietro Pago.

In quella stessa seduta, il Sindaco, Tommaso Depalma, aveva definito superata quella raccolta firme, uno spreco di tempo ed una bufala rifilata ai cittadini da PVA. In particolare, il primo cittadino aveva ricordato come l'iter di rescissione contrattuale fosse stato avviato sin dal 17 gennaio 2017.

Ieri è tornato sull'argomento Girolamo Capurso, presidente di PrimaVera Alternativa e depositario della firme per l'azione popolare, il quale, grazie ad un video apparso su Facebook, ha voluto specificare alcuni passaggi, dando «voce - racconta - alle oltre mille persone che sono state offese dal Sindaco».

Capurso insiste: «Depalma rappresenta tutti i cittadini di Giovinazzo, non può e non deve permettersi di offendere nessuno». Entrando nel merito, il numero uno di PVA spiega cosa è accaduto: «PrimaVera Alternativa non racconta bufale - ha ribadito -. Il Sindaco, in Consiglio comunale, ha affermato di aver rescisso il contratto con Daneco il 14 novembre scorso.
Ebbene - sottolinea Capurso - la nostra raccolta firme era già partita da ottobre e molto probabilmente sono state proprio la raccolta firma e l'azione popolare a spingere il Sindaco ad attivarsi per la risoluzione contrattuale.

Sin dal dicembre 2016, Daniele de Gennaro - ha ricordato l'esponente di PVA -, nel corso di un Consiglio straordinario, aveva chiesto con forza quella risoluzione del contratto. Dieci mesi di inerzia non sono un merito, anzi rappresentano un'aggravante, poiché è un questi dieci mesi che si è creata l'emergenza ambientale».

Infine la stoccata al Consigliere Ruggero Iannone di Forza Italia, il quale aveva parlato di «falsari» riferendosi allo scopo tutto politico, secondo lui, della raccolta firme.

Capurso
gli ha controreplicato: «Noi non siamo falsari - ha rimarcato -. Quello che i cittadini di Giovinazzo hanno visto attraverso i manifesti, e cioè le foto della discarica, sono fotografie del 2017 (vasca vuota e vasca piena, ndr) e tutti possono rendersene conto andando su Google e guardando la data inserita nelle cartografie».