Disagi al CUP del "Mons. Bello", sopralluogo di Depalma e Minervini
I due sindaci hanno scritto al Direttore Generale Asl Bari, Sanguedolce
mercoledì 2 ottobre 2019
0.36
Il sopralluogo è scattato dopo una serie di segnalazioni pervenute al sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, da parte di numerosi utenti giovinazzesi.
Il CUP, il Centro Unico Prenotazione, attivo nell'ospedale "Mons. Tonino Bello" di Molfetta, quello al quale fa riferimento la maggior parte dei giovinazzesi per vicinanza territoriale, versa in condizioni di criticità tali da non riuscire a garantire un adeguato servizio agli utenti con la inevitabile conseguenza di generare numerosi disagi.
Spazi angusti, al limite della ragionevolezza, a fronte di 250-300 prestazioni giornaliere effettuate senza poter garantire la minima privacy. Di qui la decisione del sindaco Depalma di attivare una sinergia con il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini. I due sindaci, in primis, si sono recati al CUP e qui hanno parlato direttamente con gli operatori.
«In tema di sanità i sindaci possono fare ben poco, ma come sentinelle dei nostri territori abbiamo ritenuto giusto prima raccogliere le istanze degli utenti e poi parlare direttamente con gli addetti ai lavori per capire se c'è margine per trovare una soluzione e un margine c'è - dichiara Depalma -. Servirebbe trovare almeno uno spazio più adeguato, sempre all'interno del "Mons. Tonino Bello", sia alle esigenze degli utenti che degli stessi operatori al fine di garantire da una parte quel sacrosanto diritto alla privacy che, quando tocca un tasto sensibile come quello della salute diventa prioritario e assoluto, e dall'altra di poter dare la giusta dignità lavorativa a chi quotidianamente offre un servizio importantissimo per la comunità».
Depalma e Minervini stanno inviando una nota congiunta ad Antonio Sanguedolce, Direttore Generale della Asl Bari, nella quale riepilogheranno le criticità rilevate durante il sopralluogo e con la quale chiederanno formalmente un impegno da parte della Asl Bari a trovare una soluzione il prima possibile.
Il CUP, il Centro Unico Prenotazione, attivo nell'ospedale "Mons. Tonino Bello" di Molfetta, quello al quale fa riferimento la maggior parte dei giovinazzesi per vicinanza territoriale, versa in condizioni di criticità tali da non riuscire a garantire un adeguato servizio agli utenti con la inevitabile conseguenza di generare numerosi disagi.
Spazi angusti, al limite della ragionevolezza, a fronte di 250-300 prestazioni giornaliere effettuate senza poter garantire la minima privacy. Di qui la decisione del sindaco Depalma di attivare una sinergia con il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini. I due sindaci, in primis, si sono recati al CUP e qui hanno parlato direttamente con gli operatori.
«In tema di sanità i sindaci possono fare ben poco, ma come sentinelle dei nostri territori abbiamo ritenuto giusto prima raccogliere le istanze degli utenti e poi parlare direttamente con gli addetti ai lavori per capire se c'è margine per trovare una soluzione e un margine c'è - dichiara Depalma -. Servirebbe trovare almeno uno spazio più adeguato, sempre all'interno del "Mons. Tonino Bello", sia alle esigenze degli utenti che degli stessi operatori al fine di garantire da una parte quel sacrosanto diritto alla privacy che, quando tocca un tasto sensibile come quello della salute diventa prioritario e assoluto, e dall'altra di poter dare la giusta dignità lavorativa a chi quotidianamente offre un servizio importantissimo per la comunità».
Depalma e Minervini stanno inviando una nota congiunta ad Antonio Sanguedolce, Direttore Generale della Asl Bari, nella quale riepilogheranno le criticità rilevate durante il sopralluogo e con la quale chiederanno formalmente un impegno da parte della Asl Bari a trovare una soluzione il prima possibile.