Differenziata, il Comitato "Per la Salute Pubblica" punge Depalma

Sotto accusa i ritardi nella partenza del servizio porta a porta

sabato 17 dicembre 2016
A cura di Gianluca Battista
Non è piaciuta al Comitato "Per la Salute Pubblica" un post apparso sulla pagina Cittadini in Rete, in cui Tommaso Depalma annuncia il Consiglio Comunale previsto per questa mattina. Depalma infatti scrive: « [...] contrariamente al mio personale orientamento, ascoltando diversi cittadini ho compreso che in buona parte tutti vorrebbero che si cominciasse con il nuovo servizio subito dopo le ferie natalizie. Per questo quasi certamente slitteremo di qualche settimana l'inizio del porta a porta».

Pronta la risposta di un gruppo che non ha mai fatto mistero di essergli contrario politicamente. In una nuova nota del Comitato si legge: «Nell'annunciare un immediato Consiglio comunale dedicato al tema rifiuti, il Sindaco oggi prova a scaricare sui cittadini il ritardo nell'avvio della raccolta differenziata. Dopo sue personali indagini (dove? al mercato, in ufficio, al telefono, ai bagni pubblici?) e, nonostante il suo "personale orientamento", ha riscontrato che "tutti vorrebbero che si cominciasse con il nuovo servizio subito dopo le ferie natalizie"».

«Peccato - proseguono dal Comitato - che le carte pubbliche non rivelino una sua particolare sollecitudine nell'avvio del servizio. Proprio ieri, 15 dicembre, il Bollettino Ufficiale della Regione Puglia riporta la validazione delle percentuali di raccolta differenziata dei Comuni per la determinazione dell'aliquota di tributo dovuto per l'anno prossimo (insomma la TARI per il 2017). E Giovinazzo proprio non brilla. Non tanto per il mancato avvio del servizio di raccolta differenziata che condividiamo con gli altri Comuni dell' "ARO 2". Giovinazzo - spiegano - è uno dei tre Comuni della Provincia di Bari (assieme a Gioia del Colle e Monopoli) che "non hanno provveduto alla trasmissione della documentazione richiesta". Non solo siamo al fondo della classifica per la raccolta differenziata - rimarcano -, ma non ci preoccupiamo nemmeno di mantenere rapporti decenti con gli uffici regionali.

Infine la chiosa, come spesso accade quando a scrivere è il Comitato, è tra l'amaro e l'ironico: «Il risultato generale è che stando così le cose - in attesa dell'"evento epocale" dell'avvio del servizio - per l'anno prossimo ci sciropperemo ancora una TARI al massimo, mentre i nostri Amministratori, bravi a far predicozzi a vuoto, non sanno o non vogliono trasmettere nemmeno dati e carte di servizio. Non predicano bene e sicuramente razzolano male».