"Dialoghi Mediterranei" approda a Giovinazzo

Ultimo appuntamento dall'1 al 4 luglio alla Vedetta sul Mediterraneo

martedì 29 giugno 2021
La rassegna "Dialoghi Mediterranei" giunge all'ultimo appuntamento con la "Mostra internazionale di Libri d'artista I CARE: Livres de poche", progetto promosso dal Presìdio del Libro di Sannicola e dell'Archivio del Libro d'artista VerbaManent di Sannicola (Le).

L'inaugurazione avrà luogo giovedì 1 luglio, alle ore 19.30, nello splendido scenario della Vedetta sul Mediterraneo di Giovinazzo. Introduce Nicolò Carnimeo, Presidente della "Vedetta sul Mediterraneo". Intervengono Enrica Simonetti e Cecilia Pignataro. Sarà possibile accedere all'evento previa prenotazione, e relativa conferma, inviando un'e-mail a: info@vedettamediterraneo.it. Disponibilità di posti in base al limite di capienza previsto dalle norme anti Covid-19.

La mostra sui livres de poche è il punto di approdo di un percorso che, partito a novembre 2020 dal Faro di Punta Palascìa ad Otranto (LE), il ciclope dell'Adriatico, ha attraversato le onde e le sponde del Mediterraneo. Nume tutelare Predrag Matvejević, il cui "Breviario mediterraneo" è considerato un'Odissea moderna. La nostra 'petrosa Itaca' è la Vedetta, bianca torre, che si staglia tra cielo e mare. Qui, dunque, tra piccoligrandi libri, si conclude (per il momento) la nostra navigazione.

Ottanta gli artisti italiani e stranieri coinvolti nell'iniziativa. Ciascuno offre la propria visione del mondo e sul mondo, l'uno dialoga con l'altro, in un'armoniosa sinfonia mediterranea.

Sogno e veglia, stupore e realtà, tra questi poli oscillano le opere in esposizione. "Sogni, persone, parole, baci" sono al centro della sperimentazione artistica di Lucia Caprioglio. Il "neografismo" "RivelAzione" condensa la poetica di "riflessione, di rinascita e di rigenerazione" di Carmela Corsitto. "Sinfonia palpitante" di Marco Esteban Cavallaro si designa come "un inno alla vita" scandito dai battiti del cuore. Marianne Prete iscrive "ci balla la pizzica nu more mai", un verso del cantore e musico Antonio Castrignanò, su un candido libro in ceramica fredda. Spicca, tra i mirabilia,il libro d'artista collettivo Atelier. Storie prȇt-à- porter, manoscritto e illustrato da ventidue artisti (Progetto e prefazione a cura di Maddalena Castegnaro e Teo De Palma). L'edizione a stampa è curata da Les Flâneurs (Bari).
Tanti piccoli scrigni preziosi da maneggiare con cura.
Il libro mignon ha una lunga storia, che parte dai Babilonesi. È nel Medioevo che cominciano ad apparire libri religiosi in formato ridotto, così da essere agevolmente trasportati e protetti da occhi indiscreti.

Il genio di Aldo Manuzio trasforma un'intuizione in una "rivoluzione permanente": nascono gli Enchiridia, libriccini a stampa. Questa innovazione ha consentito una "democratizzazione" della fruizione del testo. Si è passati, infatti, dal "libro da banco", accessibile a pochi ricchi privilegiati, al "tascabile", alla portata di tanti. L'enchiridion diventa, pertanto, un compagno di viaggio inseparabile, un mezzo agile per veicolare idee e opinioni.
Il miglioramento dei metodi di miniaturizzazione dà vita a capolavori ammiratissimi e ricercatissimi. Tal è la biblioteca da viaggio giacobina del 1617, commissionata dal parlamentare inglese William Hakewill: una raccolta di quaranta minivolumi conservata all'interno di uno cofanetto-libro di legno.

Oggi il microlibro è una forma d'arte originale, un cult che appassiona e attira collezionisti in tutto il mondo. Imperdibile, pertanto, l'occasione di visitare la "Mostra internazionale di Libri d'artista I CARE: Livres de poche".
La "Vedetta sul Mediterraneo" si propone come una wunderkammer che ospita e custodisce altre meraviglie. "Nel mare … dei libri d'artista" è la permanente già in esposizione. "Opere-libro, uniche e irriproducibili, narrazioni, miti, poesie, storie che hanno come comune denominatore il mare e la sua imprendibile sconfinata bellezza" - commenta Maddalena Castegnaro, Responsabile del Presidio del Libro di Sannicola e dell'Archivio del Libro d'artista VerbaManent di Sannicola.

I CARE: ARTISTI PARTECIPANTI
Rocco Abate, Laura Agostini, Franco Altobelli, Antonio Ambrosino, Salvatore Anelli, Daniela Antonello, Juan Arias Gonano, Antonio Baglivo, Antonietta Barbonetti e Lucia Sforza, Vittore Baroni, Maria Bonaduce, Anna Boschi, Luciana Bratina, Alfredo Bruni, Loretta Cappanera, Lucia Caprioglio, Pinuccia Casali, Véronique Champollion, Li Chen, Carmela Corsitto, Marisa Cortese, Maria Credidio, Andrea Decani, Teo De Palma, Crescenzio D'Ambrosio, Adolfina De Stefani, Elisabetta Diamanti, Marco Esteban Cavallaro, Laura Evangelista, Benedetto Fanna, Francesco Fienga, Pierluigi Fornasier, Ombretta Gazzola, Roberto Gianinetti, Maria Luisa Grimani, Gruppo Artrovert: Gulla Ronnow Larsen-Hanne Matthiesen-Lis Rejnert Jensen, Benedetta Jandolo, Joan Marie Kelly, Beatrice Landucci, Judith Lange, Alfonso Lentini, Le Sartigiane di 167 Revolution: Monia Cassiano-Anna Maria Franco-Gabriella Freuli-Domenica Mazzei-Rosanna Nanni, Mario Lo Coco, Ruggero Maggi, Gabriella Maldifassi, Alessia Meglio, Emanuela Mezzadri, Fabio Alessandro Mirri, Gianremo Montagnani, Giovanni Morgese, Pierangela Orecchia, Sergio Pallone, Beatrice Pastorio, Marianne Prete, Sam Punzina, Alberto Reggianini, Erminio Risso, Giovanni Ronzoni, Elisabetta Salvioni, Antonio Sassu, Greta Schödl, Paola Scialpi, Paolo Seghizzi, Gianni Maria Tessari, Roberto Testori, Vittorio Tonon, Luciana Trappolino, Vittorio Vanacore, Maria Grazia Zanmarchi, Clarice Zdanski.

L'esposizione sarà visitabile dal 1 al 4 luglio, h 16.00-20.00.




"Dialoghi Mediterranei" nasce nell'ambito del Piano Straordinario di sostegno in favore del Sistema Regionale della Cultura e dello Spettacolo colpito dall'emergenza epidemiologica da Covid-19 "Custodiamo la Cultura in Puglia", frutto della cooperazione tra Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese.
Tre incontri, tre viaggi alla scoperta delle dinamiche e della koinè del Mar Mediterraneo per mettere in luce il profondo rapporto che lega due luoghi simbolo del mare nostrum: le torri e i fari. Multidisciplinarietà e contaminazione tra le arti sono il filo conduttore delle iniziative.
Il primo degli incontri di questa rassegna si è tenuto il 1° novembre presso il faro di Punta Palascìa ad Otranto (LE). Una tavola rotonda sul tema "Geopoetica del Mediterraneo", in collaborazione con l'Associazione Apulia Stories di Elisa Mele. Sull'onda delle emozioni poetiche suscitate dalla lettura di "Breviario Mediterraneo" di Predrag Matvejević, si è fatto il punto sulla valorizzazione di beni artistici, paesaggistici e culturali, con particolare attenzione alle torri e ai fari di Puglia. All'evento sono intervenuti Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio-museale di Lecce, Nicolò Carnimeo, Presidente di "Vedetta sul Mediterraneo", i giornalisti Enrica Simonetti e Elio Paiano, Elisa Mele, rappresentante legale dell'Associazione Apulia Stories. L' incontro è stato moderato da Cecilia Pignataro, operatrice culturale.
Il secondo incontro si è tenuto il 30 gennaio 2021 con il webinar "Geopolitica del Mediterraneo: confini e frontiere". L'evento è stato trasmesso in diretta sulle pagine Facebook Vedetta sul Mediterraneo e Lorenzo Scaraggi-Vostok100k, e sul canale YouTube Vostok100k.
A partire dalla presentazione del numero di Limes, intitolato "L'Italia è il mare" è stato tracciato un quadro delle dinamiche geopolitiche ed economiche del nostro Paese e della Puglia nelMediterraneo. Dopo i saluti istituzionali di Stefano Bronzini, Rettore dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Enrico Giurelli, Comandante della Scuola Sottufficiali della M.M. di Taranto, Riccardo Pagano, Direttore del Dipartimento Jonico – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Stefano Zunarelli, Presidente AIDINAT-Associazione Italiana Diritto dei Trasporti e della Navigazione, Laura Tafaro, Coordinatore del Corso di studio in "Scienze e gestione delle attività marittime", sono intervenuti Lucio Caracciolo, Direttore di Limes, Fabio Caffio, Ammiraglio Ispettore (CM) "Riserva" e Luca Sisto, Direttore generale di Confitarma. Ad introdurre e moderare Nicolò Carnimeo, Presidente di "Vedetta sul Mediterraneo".