Di Battista in Puglia: «Dobbiamo essere strumento di controinformazione»
Uno dei leader del Movimento 5 Stelle ha fatto tappa a Cerignola sabato scorso
lunedì 19 febbraio 2018
«Sto girando il Paese per raccontare l'italia che vorrei. Il sistema è incancrenito e nelle sacche di potere cercheranno di ribellarsi se dovessimo arrivare ad aggredire i loro privilegi: vitalizi, maxi stipendi, auto blu ed il modo corrotto in cui gestiscono il potere». Così Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle, sabato scorso, durante la tappa cerignolana del tour "Il futuro in programma".
«Si è fatto un clamore incredibile in questa settimana - ha continuato - su qualcuno dei 5 Stelle che non ha restituito ciò che aveva promesso di restituire ed oggi viene fuori un'inchiesta che fa capire come funziona il sistema della Camorra e dei rifiuti. Le persone muoiono per la corruzione, ci stiamo ammalando di cancro a causa della corruzione perché corrompendo un politico vengono nascosti i rifiuti tossici che ci fanno ammalare», ha detto facendo riferimento all'inchiesta in Campania che fa riferimento, tra gli altri, anche all'Assessore salernitano, Roberto De Luca.
«Uniti siamo forti, anche se cercano di distrarci, di dividerci. Ognuno di noi - ha concluso Di Battista - è obbligato a diventare strumento di controinformazione, a dedicarsi alle politica, a professare legalità, a tentare di insegnare al proprio figlio non ad essere furbo, ma ad essere bravo e ad alzare la testa. Sventurato è un Paese che potrebbe avere tutto e si accontenta di bonus e mancette quando uniti, come popolo sovrano, saremmo capaci di ottenere e rivendicare diritti».
«Si è fatto un clamore incredibile in questa settimana - ha continuato - su qualcuno dei 5 Stelle che non ha restituito ciò che aveva promesso di restituire ed oggi viene fuori un'inchiesta che fa capire come funziona il sistema della Camorra e dei rifiuti. Le persone muoiono per la corruzione, ci stiamo ammalando di cancro a causa della corruzione perché corrompendo un politico vengono nascosti i rifiuti tossici che ci fanno ammalare», ha detto facendo riferimento all'inchiesta in Campania che fa riferimento, tra gli altri, anche all'Assessore salernitano, Roberto De Luca.
«Uniti siamo forti, anche se cercano di distrarci, di dividerci. Ognuno di noi - ha concluso Di Battista - è obbligato a diventare strumento di controinformazione, a dedicarsi alle politica, a professare legalità, a tentare di insegnare al proprio figlio non ad essere furbo, ma ad essere bravo e ad alzare la testa. Sventurato è un Paese che potrebbe avere tutto e si accontenta di bonus e mancette quando uniti, come popolo sovrano, saremmo capaci di ottenere e rivendicare diritti».