Deriva Tornado: interviene la presidenza diocesana di Azione Cattolica
La presa di posizione: «Modalità inadeguate per celebrare Vestito»
sabato 6 maggio 2017
A 36 ore dal sorvolo delle Frecce Tricolori a Levante e dall'inaugurazione del piazzale Aeronautica Militare, continuano le polemiche sull'opportunità di piazzare su quel tratto costiero la deriva di un Tornado.
Ci è giunta in redazione una nota della presidenza diocesana dell'Azione Cattolica che prende nuovamente posizione contro questa ipotesi.
«È comprensibile - scrivono da AC - l'intenzione di omaggiare chi sacrifica la vita per gli altri, ma occorre trovare le modalità più opportune per farlo e come Azione Cattolica della diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi riteniamo che posizionare la deriva di un Tornado, in occasione dell'inaugurazione del Lungomare di Levante a Giovinazzo il 7 maggio non rientra tra le opzioni più adeguate.
Siamo convinti - precisa la nota - che possano esserci modi alternativi per omaggiare il gesto eroico del generale Franco Vestito, simbolo del lavoro che quotidianamente le Forze Armate svolgono a favore della collettività. Il suo alto senso del dovere e del rispetto della vita altrui anche a costo di sacrificio personale, riteniamo che sia un gesto che merita di essere valorizzato in altro modo e non ostentando uno strumento che rimane sempre strumento di guerra.
Riteniamo opportuno promuovere la cultura della pace - è la presa di posizione netta -, che riconosca il sacrificio umano, senza generare dubbi o ambiguità in alcuno, così da poter onorare la Storia e l'Umanità senza ombre e rivalità, soprattutto perché siamo parte di un territorio che ha avuto e ha ancora costruttori di pace che, con tenacia e impegno, si spendono per il Bene collettivo».
Agli amministratori la possibilità eventuale di controreplicare, anche se a 36 ore dall'evento tutto sembra stabilito ed appare difficile modificare alcunché.
Ci è giunta in redazione una nota della presidenza diocesana dell'Azione Cattolica che prende nuovamente posizione contro questa ipotesi.
«È comprensibile - scrivono da AC - l'intenzione di omaggiare chi sacrifica la vita per gli altri, ma occorre trovare le modalità più opportune per farlo e come Azione Cattolica della diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi riteniamo che posizionare la deriva di un Tornado, in occasione dell'inaugurazione del Lungomare di Levante a Giovinazzo il 7 maggio non rientra tra le opzioni più adeguate.
Siamo convinti - precisa la nota - che possano esserci modi alternativi per omaggiare il gesto eroico del generale Franco Vestito, simbolo del lavoro che quotidianamente le Forze Armate svolgono a favore della collettività. Il suo alto senso del dovere e del rispetto della vita altrui anche a costo di sacrificio personale, riteniamo che sia un gesto che merita di essere valorizzato in altro modo e non ostentando uno strumento che rimane sempre strumento di guerra.
Riteniamo opportuno promuovere la cultura della pace - è la presa di posizione netta -, che riconosca il sacrificio umano, senza generare dubbi o ambiguità in alcuno, così da poter onorare la Storia e l'Umanità senza ombre e rivalità, soprattutto perché siamo parte di un territorio che ha avuto e ha ancora costruttori di pace che, con tenacia e impegno, si spendono per il Bene collettivo».
Agli amministratori la possibilità eventuale di controreplicare, anche se a 36 ore dall'evento tutto sembra stabilito ed appare difficile modificare alcunché.