Depalma vs de Gennaro: è bagarre in aula
Durissimo scontro nell'assise comunale con il coinvolgimento di altri Consiglieri
mercoledì 21 marzo 2018
05.00
Consiglio comunale infuocato ieri sera, nonostante l'ordine del giorno in apparenza non ponesse sul piatto del dibattito argomenti che potessero generare una bagarre verbale.
Ed invece, dopo le interrogazioni dei Consiglieri Francesco Saracino del PD, sulla definizione agevolata dei debiti sui tributi a cui ha dato risposta l'Assessore al Bilancio Teresa Discioscia, e di Sabrina Mastroviti di PrimaVera Alternativa sull'accordo tra Comune e Arca Puglia sulla possibilità che vengano realizzati 35 alloggi di edilizia popolare in zona C4, a cui ha replicato l'Assessore all'Urbanistica, Salvatore Stallone, si è entrati nel vivo, con le comunicazioni del Sindaco.
Tommaso Depalma è intervenuto sulla situazione, ormai definitasi, della Commissione Paesaggistica, definendola «grottesca». Il primo cittadino ha in sostanza attaccato i Consiglieri comunali di PrimaVera Alternativa per circa 18 richieste di chiarimenti in materia, definendole un «modo inquisitorio di intendere l'attività degli uffici. Non ve ne è uno - ha detto Depalma riferendosi proprio agli Uffici comunali - che non abbia dato massima disponibilità». Il Sindaco ha così ripercorso l'iter che ha portato dapprima alle dimissioni dei componenti della Commissione stessa e poi al loro ritiro in due momenti differenti. Depalma ha anche ribadito il concetto secondo cui, se la Commissione Paesaggistica non esprime in tempi congrui un parere, l'attività amministrativa deve andare avanti con gli uffici tecnici che, a scadenza, si sostituiscono rilasciando autorizzazioni.
La bagarre è scoppiata quando ha poi ammonito PrimaVera Alternativa ed i suoi Consiglieri: «Si tratta di fuffa a fronte di una mole di richieste che non servono a nulla - ha detto -. L'attività di PVA non produce nulla: ad oggi non c'è una pratica non evasa, non c'è un permesso non rilasciato e quindi nessun cittadino è stato privato di un suo diritto. Esistono due pratiche in giacenza che sono al vaglio, se debbano o meno essere evase dalla Commissione. Scaduti i termini previsti per legge - ha ribadito -, l'Ufficio chiude il procedimento. Si tratta di un tentativo - ha proseguito rivolgendosi al movimento di opposizione - di provare a bloccare l'attività degli uffici stessi, ma ricordo che il tempo dei funzionari non è infinito. Cercano un pretesto - ha insistito - anche per bloccare i lavori sulla Casa di Riposo, che invece procedono dopo che alla gara hanno partecipato 41 aziende. Continueremo a lavorare bene sull'urbanistica come stiamo facendo - è stato il suo manifesto espresso con durezza - e non inseguendo fantasie di persone che non si rassegnano ad essere stati sconfitti».
Il Consigliere Daniele de Gennaro ha sulle prime cercato di smorzare i toni, replicando ironico al Sindaco, definendolo più volte «nervoso». Poi le sue precisazioni in replica: «Rivendico - ha detto - l'approccio del mio gruppo, rispettoso, fatto di richieste scritte. La carta che lei ha mostrato dimostra le nostre modalità di richiesta degli atti. Quanto alla Commissione Paesaggistica, ricordo che le dimissioni dei componenti sono arrivate non certo per motivi a noi risalenti e sono state poi ritirate. Il nostro - ha detto con orgoglio - è un meraviglioso olio che ha fatto andare più veloce quegli ingranaggi, quella Commissione».
Sulla Casa di Riposo ha poi sostenuto, in un clima che andava facendosi rovente, che da parte di PVA non vi è «nessuna volontà di bloccare i lavori. Siamo preoccupati perché vogliamo che i lavori accelerino. Ottobre 2018 è termine ultimo per gli ammortizzatori sociali per trenta famiglie dei lavoratori. Da Consigliere - è stata la rivendicazione di de Gennaro - è giusto e naturale accedere alla documentazione presentata dalla società vincitrice. E noi vogliamo ci sia presto un altro bando per affidare anche la gestione».
E sulla questione discarica di San Pietro Pago e della sua post-gestione, de Gennaro ha voluto sottolineare come non vi sia stata alcuna richiesta di atti dopo le ultime comunicazioni del Sindaco in Aula "Pignatelli" di un paio di mesi fa e che è prerogativa dei Consiglieri, stando al Testo Unico degli Enti Locali, svolgere quell'attività.
Un'attività che Depalma, in controreplica, ha contestato, asserendo che presso gli Uffici comunali debbano arrivare richieste per singoli atti protocollati, aspetto che de Gennaro ha rivendicato, ricordando il suo modus operandi consueto. Il primo cittadino ha anche voluto evidenziare, sempre a proposito di Commissione Paesaggistica, che «non ha licenziato alcuna pratica da quando sono state ritirate le dimissioni. Zero pratiche. Tutelato al 100% il diritto dei cittadini a ricevere permessi. Quindi è una favola - ha rimarcato - quella per cui, dopo l'intervento di PVA, abbia ripreso la sua attività». Depalma ha altresì contestato a più riprese il ricorso alle denunce alla Procura della Repubblica da parte degli oppositori, fenomeno che, a suo dire, metterebbe in grave apprensione i funzionari comunali, già oberati da incombenze e che sentirebbero ulteriore pressione nello svolgimento del loro lavoro.
Da qui ennesimo botta e risposta, con i Consiglieri de Gennaro e Mastroviti che hanno più volte chiesto al Presidente, Alfonso Arbore, la sospensione della seduta per alcuni toni usati da Sindaco e maggioranza.
Era infatti intervenuta anche la Consigliera Antonella Marzella di Forza Italia, con una dura reprimenda rivolta allo stesso de Gennaro sul suo atteggiamento, poiché nella sua attività «tirerebbe in ballo organi che nulla hanno a che vedere con la politica», e sulle modalità di diffusione, anche ad altri componenti dell'assise comunale, di sue richieste attraverso mail.
Un attacco che sia de Gennaro sia la Consigliera Mastroviti hanno respinto al mittente, con quest'ultima a definire l'intervento della collega «una pagliacciata».
Hanno stemperato i toni Antonello Natalicchio del Partito Democratico e Mara Foglio di Città del Sole, richiamando in maniera diversa ad un confronto più costruttivo, con Ruggero Iannone a chiosare anch'egli sulla stessa lunghezza d'onda, ricordando come a lui non piaccia che il dibattito politico, seppure aspro, finisca fuori dai palazzi delle istituzioni, approdando nelle Procure.
Ed a proposito di Procure, però, il finale dell'acceso dibattito ha riservato un altro colpo di scena: Depalma ha infatti annunciato che denuncerà due Consiglieri comunali di PVA per procurato allarme, mentre de Gennaro ha replicato durissimo: «Non ci fermerete!».
La seduta si è conclusa con l'approvazione di sei debiti fuori bilancio relativi ad altrettante soccombenza giudiziarie del Comune, discussione caratterizzata dall'accoglimento da parte dell'assise di alcuni rilievi del Consigliere Democratico, Gianni Camporeale.
Ed invece, dopo le interrogazioni dei Consiglieri Francesco Saracino del PD, sulla definizione agevolata dei debiti sui tributi a cui ha dato risposta l'Assessore al Bilancio Teresa Discioscia, e di Sabrina Mastroviti di PrimaVera Alternativa sull'accordo tra Comune e Arca Puglia sulla possibilità che vengano realizzati 35 alloggi di edilizia popolare in zona C4, a cui ha replicato l'Assessore all'Urbanistica, Salvatore Stallone, si è entrati nel vivo, con le comunicazioni del Sindaco.
Tommaso Depalma è intervenuto sulla situazione, ormai definitasi, della Commissione Paesaggistica, definendola «grottesca». Il primo cittadino ha in sostanza attaccato i Consiglieri comunali di PrimaVera Alternativa per circa 18 richieste di chiarimenti in materia, definendole un «modo inquisitorio di intendere l'attività degli uffici. Non ve ne è uno - ha detto Depalma riferendosi proprio agli Uffici comunali - che non abbia dato massima disponibilità». Il Sindaco ha così ripercorso l'iter che ha portato dapprima alle dimissioni dei componenti della Commissione stessa e poi al loro ritiro in due momenti differenti. Depalma ha anche ribadito il concetto secondo cui, se la Commissione Paesaggistica non esprime in tempi congrui un parere, l'attività amministrativa deve andare avanti con gli uffici tecnici che, a scadenza, si sostituiscono rilasciando autorizzazioni.
La bagarre è scoppiata quando ha poi ammonito PrimaVera Alternativa ed i suoi Consiglieri: «Si tratta di fuffa a fronte di una mole di richieste che non servono a nulla - ha detto -. L'attività di PVA non produce nulla: ad oggi non c'è una pratica non evasa, non c'è un permesso non rilasciato e quindi nessun cittadino è stato privato di un suo diritto. Esistono due pratiche in giacenza che sono al vaglio, se debbano o meno essere evase dalla Commissione. Scaduti i termini previsti per legge - ha ribadito -, l'Ufficio chiude il procedimento. Si tratta di un tentativo - ha proseguito rivolgendosi al movimento di opposizione - di provare a bloccare l'attività degli uffici stessi, ma ricordo che il tempo dei funzionari non è infinito. Cercano un pretesto - ha insistito - anche per bloccare i lavori sulla Casa di Riposo, che invece procedono dopo che alla gara hanno partecipato 41 aziende. Continueremo a lavorare bene sull'urbanistica come stiamo facendo - è stato il suo manifesto espresso con durezza - e non inseguendo fantasie di persone che non si rassegnano ad essere stati sconfitti».
Il Consigliere Daniele de Gennaro ha sulle prime cercato di smorzare i toni, replicando ironico al Sindaco, definendolo più volte «nervoso». Poi le sue precisazioni in replica: «Rivendico - ha detto - l'approccio del mio gruppo, rispettoso, fatto di richieste scritte. La carta che lei ha mostrato dimostra le nostre modalità di richiesta degli atti. Quanto alla Commissione Paesaggistica, ricordo che le dimissioni dei componenti sono arrivate non certo per motivi a noi risalenti e sono state poi ritirate. Il nostro - ha detto con orgoglio - è un meraviglioso olio che ha fatto andare più veloce quegli ingranaggi, quella Commissione».
Sulla Casa di Riposo ha poi sostenuto, in un clima che andava facendosi rovente, che da parte di PVA non vi è «nessuna volontà di bloccare i lavori. Siamo preoccupati perché vogliamo che i lavori accelerino. Ottobre 2018 è termine ultimo per gli ammortizzatori sociali per trenta famiglie dei lavoratori. Da Consigliere - è stata la rivendicazione di de Gennaro - è giusto e naturale accedere alla documentazione presentata dalla società vincitrice. E noi vogliamo ci sia presto un altro bando per affidare anche la gestione».
E sulla questione discarica di San Pietro Pago e della sua post-gestione, de Gennaro ha voluto sottolineare come non vi sia stata alcuna richiesta di atti dopo le ultime comunicazioni del Sindaco in Aula "Pignatelli" di un paio di mesi fa e che è prerogativa dei Consiglieri, stando al Testo Unico degli Enti Locali, svolgere quell'attività.
Un'attività che Depalma, in controreplica, ha contestato, asserendo che presso gli Uffici comunali debbano arrivare richieste per singoli atti protocollati, aspetto che de Gennaro ha rivendicato, ricordando il suo modus operandi consueto. Il primo cittadino ha anche voluto evidenziare, sempre a proposito di Commissione Paesaggistica, che «non ha licenziato alcuna pratica da quando sono state ritirate le dimissioni. Zero pratiche. Tutelato al 100% il diritto dei cittadini a ricevere permessi. Quindi è una favola - ha rimarcato - quella per cui, dopo l'intervento di PVA, abbia ripreso la sua attività». Depalma ha altresì contestato a più riprese il ricorso alle denunce alla Procura della Repubblica da parte degli oppositori, fenomeno che, a suo dire, metterebbe in grave apprensione i funzionari comunali, già oberati da incombenze e che sentirebbero ulteriore pressione nello svolgimento del loro lavoro.
Da qui ennesimo botta e risposta, con i Consiglieri de Gennaro e Mastroviti che hanno più volte chiesto al Presidente, Alfonso Arbore, la sospensione della seduta per alcuni toni usati da Sindaco e maggioranza.
Era infatti intervenuta anche la Consigliera Antonella Marzella di Forza Italia, con una dura reprimenda rivolta allo stesso de Gennaro sul suo atteggiamento, poiché nella sua attività «tirerebbe in ballo organi che nulla hanno a che vedere con la politica», e sulle modalità di diffusione, anche ad altri componenti dell'assise comunale, di sue richieste attraverso mail.
Un attacco che sia de Gennaro sia la Consigliera Mastroviti hanno respinto al mittente, con quest'ultima a definire l'intervento della collega «una pagliacciata».
Hanno stemperato i toni Antonello Natalicchio del Partito Democratico e Mara Foglio di Città del Sole, richiamando in maniera diversa ad un confronto più costruttivo, con Ruggero Iannone a chiosare anch'egli sulla stessa lunghezza d'onda, ricordando come a lui non piaccia che il dibattito politico, seppure aspro, finisca fuori dai palazzi delle istituzioni, approdando nelle Procure.
Ed a proposito di Procure, però, il finale dell'acceso dibattito ha riservato un altro colpo di scena: Depalma ha infatti annunciato che denuncerà due Consiglieri comunali di PVA per procurato allarme, mentre de Gennaro ha replicato durissimo: «Non ci fermerete!».
La seduta si è conclusa con l'approvazione di sei debiti fuori bilancio relativi ad altrettante soccombenza giudiziarie del Comune, discussione caratterizzata dall'accoglimento da parte dell'assise di alcuni rilievi del Consigliere Democratico, Gianni Camporeale.