Depalma e la Giovinazzo che verrà
In San Felice presentati i progetti futuri dell'Amministrazione nelle Comunicazioni alla città
lunedì 18 dicembre 2017
05.00
Nonostante il freddo e la pioggia che hanno caratterizzato la domenica giovinazzese, si sono tenute ugualmente in Sala San Felice le Comunicazioni del Sindaco alla città. Tommaso Depalma, in poco più di un'ora, ha illustrato i progetti più importanti su cui si sta muovendo l'Amministrazione comunale di cui è a capo. Questi i punti salienti di quanto spiegato al pubblico presente in sala e collegato via streaming.
Cittadella della Cultura - C'è mezzo milione stanziato, proveniente dal Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari. Nel potenziamento ed ulteriore restyling dell'ex convento dei padri agostiniani sono previste nuove salette giochi per i più piccoli, per cui finora la struttura non è stata attrattiva. «Abbiamo dato degli spazi all'AIAP - ha continuato Depalma - per continuare a rinverdire la tradizione artigianale del presepe». Poi Depalma ha spiegato che, per legge statale, in strutture che erano in capo alla chiesa, c'è l'obbligo che una parte degli spazi restino ad un Ente ecclesiastico. E l'Amministrazione comunale ha siglato un accordo, come logico che fosse, proprio con la parrocchia Sant'Agostino. «Realizzeremo impianti di climatizzazione e potenzieremo wireless e impianti elettrici - ha continuato il Sindaco -. Noi siamo stati quelli che, in controtendenza rispetto al trend nazionale, hanno aperto le biblioteche. Sono stati catalogati non solo i libri della Cittadella - ha spiegato -, ma anche quelli di tutte le scuole giovinazzesi, finiti in un unico elenco». Interessante l'iniziativa che ha portato gli studenti, registratisi presso la Cittadella, ad usufruire di un accesso gratuito ad una piattaforma online per consultare 74.000 libri di testo e giornali di tutto il mondo.
Villa Comunale "Giuseppe Palombella" - Il progetto prevede già una seconda area giochi, grazie a quella che sarà la cosiddetta "economia di gara". Siamo nella fase dell'assegnazione dei lavori e la previsione è che partano per il 2018. Nel progetto c'è la riqualificazione degli spazi verdi e, la più importante novità, sarà creata una fontana centrale, così come era in passato. Costo totale 600.000 euro, provenienti sempre dal Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari.
Greenway cittadina - Secondo Depalma si tratta di una «idea rivoluzionaria», già premiata alla Triennale di Milano nell'ambito di Urbanpromo. Sarà lunga tra i 3,5 ed i 4 km, partirà da Lama Castello, passando per Levante e collegherà le zone di maggiore aggregazione.
«È una piccola rivoluzione - ha rimarcato il primo cittadino - perché intende cambiare i nostri stili di vita. Stiamo iniziando a ragionare su un piano parcheggi, in modo da creare una viabilità senza auto. L'obiettivo è lasciare auto sotto casa. Limiteremo però al massimo la riduzione di quei parcheggi già esistenti, proprio in questa ottica - ha continuato -, mentre per le strade con passi carrabili voglio tranquillizzare i residenti: non avranno problemi. In quelle zone la greenway verrà intervallata per permettere l'accesso ai locali muniti di regolare permesso».
Discarica di San Pietro Pago - È stato firmato, dopo il passaggio in Consiglio comunale, il Protocollo d'Intesa con l'AGER, l'Agenzia Regionale per la gestione dei rifiuti. «Abbiamo nei prossimi giorni un tavolo tecnico per l'utilizzo di 800.000 euro per opere di prima necessità - ha confermato Depalma - che realizzeremo a brevissimo. Il senso di questa riunione è capire cosa faremo in piena autonomia come Amministrazione comunale, visto che le somme per opere di somma urgenza sono direttamente in capo al Comune». Poi il chiarimento per i procedimenti avviati nella fase della mancata post-gestione: «Siamo sempre a disposizione della magistratura per tutte le informazioni che ci chiedono di volta in volta sulle notizie in nostro possesso».
Casa di Riposo "San Francesco" - L'azienda che la gestiva, ha spiegato il Sindaco, ha avviato le procedure di fallimento. «Si era detto che il nostro progetto era fallace, si era detto che non avrebbe partecipato nessuno: si sono presentati in quaranta aziende», ha rimarcato orgoglioso. Intanto è stato firmato il contratto che affida i lavori, che inizieranno «entro qualche settimana».
Depalma ha poi evidenziato una interlocuzione seria e garbata con i lavoratori e le rappresentanze sindacali. Il capitolato assegnato, è la notizia, impegna l'azienda a finire i lavori in 16 mesi. Appena cantierizzata l'area, l'Amministrazione comunale si attiverà per la procedura di gara per arrivare ad una nuova gestione della struttura. Depalma ha quindi ribadito la sua solidarietà e l'affetto all'Assessore Michele Sollecito, aggredito da un abusivo che viveva di fatto nella Casa di Riposo, avvenuta il 7 dicembre scorso. «Quell'aggressione era destinata a me - ha detto Tommaso Depalma -. C'è sempre un momento nella vita in cui puoi dimostrare da che parte stai: noi abbiamo una visione delle cose e sappiamo quando far capire che le regole esistono per davvero. Non abbiamo mai girato le spalle a chi ha bisogno - ha voluto mettere in chiaro -, ma lo faremo, come sull'emergenza abitativa, senza perdere di vista la legalità». Postilla finale proprio sull'emergenza abitativa. Viste le tante case sfitte a Giovinazzo, a fronte di tanta richiesta, Depalma ha affermato: «Vogliamo mettere una dotazione economica a disposizione dei proprietari degli immobili attualmente vuoti, per la corresponsione del canone d'affitto laddove gli affittuari, dopo accurate ricerche, risultassero impossibilitati a pagarlo».
Reddito di Inclusione - Si tratta di un servizio non ancora attivo perché non sono state stabilite convenzioni tra Stato e Regioni. Sarà una card ricaricabile che sarà caricata dallo Stato centrale e su cui sarà versata una cifra stabilita in base a diversi parametri (primo fra tutti quello della dichiarazione ISEE). Depalma ha annunciato che vi saranno a Giovinazzo, una volta attivato, eventi pubblici per informare la cittadinanza. La somma sarà disponibile per acquistare beni di prima necessità e solo in parte minore spendibile dagli aventi diritto.
8 isole ecologiche mobili - Sono state finanziate dalla Regione Puglia e saranno posizionate soprattutto nel periodo estivo in zone strategiche, come i lungomari, per far sì che gli avventori dei locali giovinazzesi, provenienti da fuori, possano differenziare correttamente. A proposito di lungomari, su Marina Italiana, a Ponente, sono state concesse in gestione aree demaniali per un periodo (quello dell'estate 2018) di 120 giorni. Il villaggio avrà decine di stand che non saranno tarati solo sul "food", sul campo enogastronomico, ma abbracceranno diversi settori.
Palazzetto adiacente scuola "Marconi" - Depalma ha anche in questo caso spiegato come ci sia stata la possibilità di trasferire il finanziamento ottenuto per realizzare la Casa delle Tartarughe di via Fossato. Visto che sul progetto di realizzazione dell'autosilo (un unicum con l'altro) ci sarà necessità di interagire con privati per raggiungere la cifra di 2 milioni che bastino a finanziare l'opera strategica per il borgo antico, l'Amministrazione comunale ha messo a disposizione quei 600.000 euro, spostandoli, di fatto, sul palazzetto di via de Ceglie. A dare l'ok a questa operazione ci ha pensato la Città Metropolitana, poiché il progetto è risultato essere in continuità con quello della riqualificazione urbana legata alla greenway cittadina.
Cittadella della Cultura - C'è mezzo milione stanziato, proveniente dal Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari. Nel potenziamento ed ulteriore restyling dell'ex convento dei padri agostiniani sono previste nuove salette giochi per i più piccoli, per cui finora la struttura non è stata attrattiva. «Abbiamo dato degli spazi all'AIAP - ha continuato Depalma - per continuare a rinverdire la tradizione artigianale del presepe». Poi Depalma ha spiegato che, per legge statale, in strutture che erano in capo alla chiesa, c'è l'obbligo che una parte degli spazi restino ad un Ente ecclesiastico. E l'Amministrazione comunale ha siglato un accordo, come logico che fosse, proprio con la parrocchia Sant'Agostino. «Realizzeremo impianti di climatizzazione e potenzieremo wireless e impianti elettrici - ha continuato il Sindaco -. Noi siamo stati quelli che, in controtendenza rispetto al trend nazionale, hanno aperto le biblioteche. Sono stati catalogati non solo i libri della Cittadella - ha spiegato -, ma anche quelli di tutte le scuole giovinazzesi, finiti in un unico elenco». Interessante l'iniziativa che ha portato gli studenti, registratisi presso la Cittadella, ad usufruire di un accesso gratuito ad una piattaforma online per consultare 74.000 libri di testo e giornali di tutto il mondo.
Villa Comunale "Giuseppe Palombella" - Il progetto prevede già una seconda area giochi, grazie a quella che sarà la cosiddetta "economia di gara". Siamo nella fase dell'assegnazione dei lavori e la previsione è che partano per il 2018. Nel progetto c'è la riqualificazione degli spazi verdi e, la più importante novità, sarà creata una fontana centrale, così come era in passato. Costo totale 600.000 euro, provenienti sempre dal Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari.
Greenway cittadina - Secondo Depalma si tratta di una «idea rivoluzionaria», già premiata alla Triennale di Milano nell'ambito di Urbanpromo. Sarà lunga tra i 3,5 ed i 4 km, partirà da Lama Castello, passando per Levante e collegherà le zone di maggiore aggregazione.
«È una piccola rivoluzione - ha rimarcato il primo cittadino - perché intende cambiare i nostri stili di vita. Stiamo iniziando a ragionare su un piano parcheggi, in modo da creare una viabilità senza auto. L'obiettivo è lasciare auto sotto casa. Limiteremo però al massimo la riduzione di quei parcheggi già esistenti, proprio in questa ottica - ha continuato -, mentre per le strade con passi carrabili voglio tranquillizzare i residenti: non avranno problemi. In quelle zone la greenway verrà intervallata per permettere l'accesso ai locali muniti di regolare permesso».
Discarica di San Pietro Pago - È stato firmato, dopo il passaggio in Consiglio comunale, il Protocollo d'Intesa con l'AGER, l'Agenzia Regionale per la gestione dei rifiuti. «Abbiamo nei prossimi giorni un tavolo tecnico per l'utilizzo di 800.000 euro per opere di prima necessità - ha confermato Depalma - che realizzeremo a brevissimo. Il senso di questa riunione è capire cosa faremo in piena autonomia come Amministrazione comunale, visto che le somme per opere di somma urgenza sono direttamente in capo al Comune». Poi il chiarimento per i procedimenti avviati nella fase della mancata post-gestione: «Siamo sempre a disposizione della magistratura per tutte le informazioni che ci chiedono di volta in volta sulle notizie in nostro possesso».
Casa di Riposo "San Francesco" - L'azienda che la gestiva, ha spiegato il Sindaco, ha avviato le procedure di fallimento. «Si era detto che il nostro progetto era fallace, si era detto che non avrebbe partecipato nessuno: si sono presentati in quaranta aziende», ha rimarcato orgoglioso. Intanto è stato firmato il contratto che affida i lavori, che inizieranno «entro qualche settimana».
Depalma ha poi evidenziato una interlocuzione seria e garbata con i lavoratori e le rappresentanze sindacali. Il capitolato assegnato, è la notizia, impegna l'azienda a finire i lavori in 16 mesi. Appena cantierizzata l'area, l'Amministrazione comunale si attiverà per la procedura di gara per arrivare ad una nuova gestione della struttura. Depalma ha quindi ribadito la sua solidarietà e l'affetto all'Assessore Michele Sollecito, aggredito da un abusivo che viveva di fatto nella Casa di Riposo, avvenuta il 7 dicembre scorso. «Quell'aggressione era destinata a me - ha detto Tommaso Depalma -. C'è sempre un momento nella vita in cui puoi dimostrare da che parte stai: noi abbiamo una visione delle cose e sappiamo quando far capire che le regole esistono per davvero. Non abbiamo mai girato le spalle a chi ha bisogno - ha voluto mettere in chiaro -, ma lo faremo, come sull'emergenza abitativa, senza perdere di vista la legalità». Postilla finale proprio sull'emergenza abitativa. Viste le tante case sfitte a Giovinazzo, a fronte di tanta richiesta, Depalma ha affermato: «Vogliamo mettere una dotazione economica a disposizione dei proprietari degli immobili attualmente vuoti, per la corresponsione del canone d'affitto laddove gli affittuari, dopo accurate ricerche, risultassero impossibilitati a pagarlo».
Reddito di Inclusione - Si tratta di un servizio non ancora attivo perché non sono state stabilite convenzioni tra Stato e Regioni. Sarà una card ricaricabile che sarà caricata dallo Stato centrale e su cui sarà versata una cifra stabilita in base a diversi parametri (primo fra tutti quello della dichiarazione ISEE). Depalma ha annunciato che vi saranno a Giovinazzo, una volta attivato, eventi pubblici per informare la cittadinanza. La somma sarà disponibile per acquistare beni di prima necessità e solo in parte minore spendibile dagli aventi diritto.
8 isole ecologiche mobili - Sono state finanziate dalla Regione Puglia e saranno posizionate soprattutto nel periodo estivo in zone strategiche, come i lungomari, per far sì che gli avventori dei locali giovinazzesi, provenienti da fuori, possano differenziare correttamente. A proposito di lungomari, su Marina Italiana, a Ponente, sono state concesse in gestione aree demaniali per un periodo (quello dell'estate 2018) di 120 giorni. Il villaggio avrà decine di stand che non saranno tarati solo sul "food", sul campo enogastronomico, ma abbracceranno diversi settori.
Palazzetto adiacente scuola "Marconi" - Depalma ha anche in questo caso spiegato come ci sia stata la possibilità di trasferire il finanziamento ottenuto per realizzare la Casa delle Tartarughe di via Fossato. Visto che sul progetto di realizzazione dell'autosilo (un unicum con l'altro) ci sarà necessità di interagire con privati per raggiungere la cifra di 2 milioni che bastino a finanziare l'opera strategica per il borgo antico, l'Amministrazione comunale ha messo a disposizione quei 600.000 euro, spostandoli, di fatto, sul palazzetto di via de Ceglie. A dare l'ok a questa operazione ci ha pensato la Città Metropolitana, poiché il progetto è risultato essere in continuità con quello della riqualificazione urbana legata alla greenway cittadina.