Depalma al rione Immacolata: «Gli alloggi popolari saranno per famiglie giovinazzesi»

Ancora un comizio di quartiere. E sulla D1.1: «L'accordo stragiudiziale di de Gennaro impossibile durante procedimento»

sabato 27 maggio 2017
A cura di Gianluca Battista
Tommaso Depalma ha tenuto ieri sera il suo comizio in via don Francesco Piscitelli, nel cuore del rione Immacolata.

Diversi i punti toccati durante il suo discorso davanti ai residenti ed ai suoi fedelissimi. Tra i più importanti i nuovi alloggi popolari e la D1.1, sempre argomento caldo. Quanto all'accordo con Arca Puglia Centrale, contestato per i suoli dove dovrebbe sorgere, Depalma ha spiegato: «Chi agita spettri solo con intenti popolari deve fare i conti con un dato: non abbiamo mai fatto azioni contro l'interesse della città. La sigla con Arca significa candidarsi ad un finanziamento regionale, non altro. Quel terreno del rione Immacolata indicato per far sorgere eventualmente palazzine dell'edilizia popolare residenziale - ha detto - è ad uso servizi, ma questo non vuol dire che non se ne può cambiare destinazione urbanistica. Inoltre - ha aggiunto - Arca è disponibile a discutere di bonifica nell'area dell'ex Ferriera».

In precedenza Depalma aveva spiegato che la graduatoria per aventi diritto ad una casa popolare è stata da loro riformata, dopo che la precedente era scaduta nel 2009 e quindi era irregolare. Oggi ci sono 115 famiglie giovinazzesi in attesa, che il Sindaco uscente ha definito «di gente perbene a cui la vita, per il momento, ha voltato un po' le spalle e che abbiamo il dovere di aiutare».

«Prima, con l'altra Amministrazione - ha evidenziato - si usava sfondare per poi regolarizzare la situazione, non rispettando le regole. Per rispondere a Natalicchio - ha continuato - dico solo che i nostri servizi sociali hanno segnalato una ragazza madre e grazie all'aiuto della Polizia Municipale riuscimmo a consegnarle le chiavi, mentre un personaggio era pronto a sfondare. Questo episodio è all'origine dello schiaffo ricevuto dalla madre mentre ero in Giunta. Noi facciamo le cose secondo le regole».

Sull'argomento D1.1 questa volta Depalma ha lanciato una frecciata a Daniele de Gennaro: «Parla di accordo stragiudiziale - ha detto - ed io che non sono laureato gli chiedo: ma come si fa a fare un accordo stragiudiziale con un procedimento ancora in corso? Si chiacchiera della vicenda di Lama Balice. Quell'accordo c'è stato perché il giudizio era terminato.Qui siamo ancora all'appello. Per questo - ha ironizzato - quella è solo aria fritta. Io non dirò mai nulla a quella gente che sta soffrendo più di quello che posso realmente fare».

Inevitabile, data la location, l'accenno ai 5 milioni di euro intercettati per la costruzione della Casa della Salute dove avrebbe dovuto sorgere il Centro civico, mai realizzato e ridotto a rudere. In quel caso c'è già stato il passaggio in Consiglio Comunale con la cessione alla ASL della concessione. «Saranno erogati tanti servizi grazie a quel nuovo punto di riferimento - ha aggiunto Depalma - ed anche le attività economiche della zona, inevitabilmente, ne beneficeranno come accade vicino altri presidi sanitari».

Durante la serata Depalma è stato accompagnato da Michele Sollecito, suo Vice, che ha voluto evidenziare la bontà del lavoro fatto per la Cittadella della Cultura: «Nell'ex convento agostiniano c'è oggi una biblioteca con 2.800 testi donati da don Filippo Roscini, ne sono stati acquistati tanti altri e sono in arrivo altri 300 libri e ci sono 36 posti lettura. E poi stiamo approntando per la prima volta un catalogo unico delle scuole giovinazzesi. Natalicchio, un preside - ha attaccato - dice che si tratta di due stanze. Non è affatto così, come dimostrano i fatti ed abbiamo intercettato un altro mezzo milione per la sua implementazione».

Infine Depalma oltre ad aver ricordato la ristrutturazione dei plessi scolastici della "Papa Giovanni XXIII" e della "Buonarroti", ha messo in evidenza quello che ritiene un importante risultato per il quartiere ottenuto con i fondi del progetto "Agorà-Periferie sicure": «Abbiamo vinto un bando nazionale ed abbiamo ottenuto 600.000 euro per una nuova area riservata ai servizi per il tempo libero a favore dei cittadini, proprio nei pressi del PalaPansini. Sorgeranno due campi di bocce coperti - ha annunciato -, un'area attrezzata per bambini ed in piazzetta don Tonino Bello nascerà la prima area fitness della città».