Dehors in piazza, Depalma: «È un ulteriore segnale di vicinanza ai commercianti»
Dopo gli incontri con l'ARAC è maturata l'idea di concedere spazi pubblici gratuiti sul perimetro della grande agorà
giovedì 11 giugno 2020
Il Comune di Giovinazzo, dopo aver prorogato al 30 settembre la scadenza per il pagamento della TOSAP e dell'imposta comunale sulla pubblicità, è andato ulteriormente incontro a commercianti ed imprenditori di Giovinazzo.
Liberalizzata, secondo le normative nazionali scaturite dall'emergenza sanitaria, l'occupazione di suolo pubblico, per ottenere la quale c'è bisogno di una comunicazione all'Ente comunale, l'Amministrazione ha deciso di offrire segmenti di piazza Vittorio Emanuele II ai commercianti che in quel perimetro hanno le loro attività.
E da un paio di giorni alcuni hanno potuto disporre fioriere, tavolini e sedie e possono utilizzare quegli spazi per poter rispettare il distanziamento fisico che i loro dehors originari non potrebbero assicurare.
Una scelta coraggiosa caldeggiata dal Sindaco Tommaso Depalma e dall'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, che nelle scorse settimane hanno ottenuto il placet dell'ARAC e delle associazioni di categoria, con cui si sono a lungo confrontati.
«I dehors in piazza - ha spiegato il primo cittadino di Giovinazzo - sono un altro pezzettino di quell'aiuto concreto promesso da questa Amministrazione durante la prima fase. È un ulteriore segnale di vicinanza ai commercianti. Facciamo fatti concreti ed i fatti concreti - ha proseguito - significano star loro vicini nell'ambito di ciò che noi possiamo fare come Ente locali. La logica dei dehors - ha quindi sottolineato Depalma - si sposa con la logica della proroga della scadenza TOSAP e si sposa anche con quello che cercheremo di fare, fino dove è possibile, sulla TARI e sull'IMU per i proprietari dei locali.
Stiamo facendo tutto ciò che ci è consentito - ha ribadito il Sindaco - non solo per dare un aiuto economico, perché poi è riduttivo parlare sempre e solo di economia, ma soprattutto per confortare queste persone e far capire loro che c'è chi li osserva e li ascolta e cerca in tutti i modi di far sentire la sua vicinanza in questo periodo di crisi profonda. E siamo felici di riscontrare che questa scelta stia riscontrando il gradimento dei cittadini, che forse hanno compreso bene che questo è un momento di fare squadra. Quanto accaduto in piazza - ha quindi concluso Depalma - , ci tengo ad evidenziarlo, potrebbe accadere anche in altre aree della città».
Liberalizzata, secondo le normative nazionali scaturite dall'emergenza sanitaria, l'occupazione di suolo pubblico, per ottenere la quale c'è bisogno di una comunicazione all'Ente comunale, l'Amministrazione ha deciso di offrire segmenti di piazza Vittorio Emanuele II ai commercianti che in quel perimetro hanno le loro attività.
E da un paio di giorni alcuni hanno potuto disporre fioriere, tavolini e sedie e possono utilizzare quegli spazi per poter rispettare il distanziamento fisico che i loro dehors originari non potrebbero assicurare.
Una scelta coraggiosa caldeggiata dal Sindaco Tommaso Depalma e dall'Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Stallone, che nelle scorse settimane hanno ottenuto il placet dell'ARAC e delle associazioni di categoria, con cui si sono a lungo confrontati.
«I dehors in piazza - ha spiegato il primo cittadino di Giovinazzo - sono un altro pezzettino di quell'aiuto concreto promesso da questa Amministrazione durante la prima fase. È un ulteriore segnale di vicinanza ai commercianti. Facciamo fatti concreti ed i fatti concreti - ha proseguito - significano star loro vicini nell'ambito di ciò che noi possiamo fare come Ente locali. La logica dei dehors - ha quindi sottolineato Depalma - si sposa con la logica della proroga della scadenza TOSAP e si sposa anche con quello che cercheremo di fare, fino dove è possibile, sulla TARI e sull'IMU per i proprietari dei locali.
Stiamo facendo tutto ciò che ci è consentito - ha ribadito il Sindaco - non solo per dare un aiuto economico, perché poi è riduttivo parlare sempre e solo di economia, ma soprattutto per confortare queste persone e far capire loro che c'è chi li osserva e li ascolta e cerca in tutti i modi di far sentire la sua vicinanza in questo periodo di crisi profonda. E siamo felici di riscontrare che questa scelta stia riscontrando il gradimento dei cittadini, che forse hanno compreso bene che questo è un momento di fare squadra. Quanto accaduto in piazza - ha quindi concluso Depalma - , ci tengo ad evidenziarlo, potrebbe accadere anche in altre aree della città».