Degrado in piazza San Salvatore
I residenti della zona: «Di sera è terra di nessuno»
martedì 11 novembre 2014
7.35
Una mattina qualunque di inizio novembre in piazza San Salvatore, caratteristico contenitore del centro storico di Levante, sospeso tra passato e restyling urbano recente. Scritte fatte con spray imbrattano il perimetro del piccolo anfiteatro, a sancire uno stato di degrado che irrita tanti, soprattutto i residenti che, appena ci vedono fotografare ed intuiscono che siamo giornalisti, ci dicono: «Scrivetelo che qui di sera è terra di nessuno!».
Affacciata da un balcone di un'abitazione ristrutturata con gusto, un'anziana signora ci fa segno e ci indica quelle scritte e quei disegni sconci che imbrattano quello splendido scorcio di Giovinazzo con vista mare. Le scritte sono varie per gusto, segni grafici e genere, come vedete dalle foto. Una lei è innamorata di Giacomo ed ha pensato bene di dirglielo facendone pagare le conseguenze all'intera cittadinanza, mentre qualche incompreso "artista dell'eros" ha lasciato ai posteri genitali maschili stilizzati. Qualche fioriera ed alcuni grandi vasi sono stati presi come immondezzai. Intanto sono arrivati gli operatori ecologici che ci guardano, sorridono e ci ribadiscono il concetto visto dalla loro angolazione: «Siamo costretti a raccogliere lattine, bottiglie abbandonate e tante, tantissime cicche di sigarette e spinelli». In zona, infatti, di sera si riuniscono frotte di giovani, dall'età variabile. Tanti sono ragazzi a posto, senza grilli per la testa, che ravvivano quella piazzetta graziosa ed incontrano gli amici. Altri, invece, ci vanno per ubriacarsi e fumare qualcosa di legale e "meno legale".
Un cinquantino un po' infastidito dalla nostra presenza sottolinea: «Voi giornalisti vi ricordate di rado di noi. Capisco che vi occupiate di tante notizie, ma questo schifo va segnalato». E quando chiediamo se hanno cercato di mettere al corrente l'amministrazione comunale su quanto accade, la risposta è secca: «Sanno tutto, così come le forze dell'ordine». Il "caso" piazza San Salvatore, in effetti, è ben noto a Palazzo di Città, dove si sottolinea giustamente che i costi di interventi di ripristino dell'arredo urbano finiscono sempre per pesare sulle tasche dei contribuenti. Ed in tempi di ristrettezze economiche per gli Enti locali, gli interventi raramente possono essere immediati. Quanto alle forze dell'ordine, abbiamo notato di sera pattuglie dei Carabinieri transitare a più ore anche in quell'area del borgo antico e certamente gli inquirenti cercheranno di fare la loro parte. Importante, in tal senso, la collaborazione dei cittadini che dovessero vedere o sentire qualcosa di sospetto.
A noi dei media il compito di tenere alta l'attenzione, in maniera da tutelare questo meraviglioso patrimonio storico che ci appartiene, sottraendolo dalle grinfie di giovani e meno giovani poco attenti al bene comune.
Affacciata da un balcone di un'abitazione ristrutturata con gusto, un'anziana signora ci fa segno e ci indica quelle scritte e quei disegni sconci che imbrattano quello splendido scorcio di Giovinazzo con vista mare. Le scritte sono varie per gusto, segni grafici e genere, come vedete dalle foto. Una lei è innamorata di Giacomo ed ha pensato bene di dirglielo facendone pagare le conseguenze all'intera cittadinanza, mentre qualche incompreso "artista dell'eros" ha lasciato ai posteri genitali maschili stilizzati. Qualche fioriera ed alcuni grandi vasi sono stati presi come immondezzai. Intanto sono arrivati gli operatori ecologici che ci guardano, sorridono e ci ribadiscono il concetto visto dalla loro angolazione: «Siamo costretti a raccogliere lattine, bottiglie abbandonate e tante, tantissime cicche di sigarette e spinelli». In zona, infatti, di sera si riuniscono frotte di giovani, dall'età variabile. Tanti sono ragazzi a posto, senza grilli per la testa, che ravvivano quella piazzetta graziosa ed incontrano gli amici. Altri, invece, ci vanno per ubriacarsi e fumare qualcosa di legale e "meno legale".
Un cinquantino un po' infastidito dalla nostra presenza sottolinea: «Voi giornalisti vi ricordate di rado di noi. Capisco che vi occupiate di tante notizie, ma questo schifo va segnalato». E quando chiediamo se hanno cercato di mettere al corrente l'amministrazione comunale su quanto accade, la risposta è secca: «Sanno tutto, così come le forze dell'ordine». Il "caso" piazza San Salvatore, in effetti, è ben noto a Palazzo di Città, dove si sottolinea giustamente che i costi di interventi di ripristino dell'arredo urbano finiscono sempre per pesare sulle tasche dei contribuenti. Ed in tempi di ristrettezze economiche per gli Enti locali, gli interventi raramente possono essere immediati. Quanto alle forze dell'ordine, abbiamo notato di sera pattuglie dei Carabinieri transitare a più ore anche in quell'area del borgo antico e certamente gli inquirenti cercheranno di fare la loro parte. Importante, in tal senso, la collaborazione dei cittadini che dovessero vedere o sentire qualcosa di sospetto.
A noi dei media il compito di tenere alta l'attenzione, in maniera da tutelare questo meraviglioso patrimonio storico che ci appartiene, sottraendolo dalle grinfie di giovani e meno giovani poco attenti al bene comune.